A qualcuno capita, a molte più persone di quante possiamo immaginare, di vivere una doppia vita per brevi o lunghi periodi; di trovarsi a gestire una vita coniugale ed una vita di coppia segreta. In alcuni casi invece capita di innamorarsi e protrarre una relazione con un uomo o con una donna non libera.
Ascoltare gioie e ad un certo punto dolori di amanti in psicoterapia è un fatto frequente, sia da parte dell’ altro\a spesso single, sia da parte del coniuge che tradisce e si trova a vivere una duplice faticosa realtà. Ovviamente sono anche tanti i racconti di chi scopre di aver subito un tradimento ma, in questo articolo, proviamo ad osservare solo un lato della medaglia. Proviamo per un attimo ad uscire dal giudizio nel confronti di chi diventa il terzo polo in una coppia sposata, e tentiamo di capire cosa vive l’amante e la coppia di amanti che abbandonano la ragione e il senso morale generale e si lasciano trasportare solo dalla passione e dai sentimenti.
“Ah! finalmente la felicità che mi spetta in questa vita così difficile e noiosa, cosa ci sarà di male a prendersi un momento di gioia e svago tutta per me?”
Cosa vuole dire essere l’amante a lungo termine?
Vuole dire essere il terzo all’interno di una coppia; vuole dire avere un rapporto intimo e duraturo con un uomo o una donna già impegnati in una relazione ufficiale. Vuole dire sapersi fare da parte in attesa che il proprio amato sia disponibile a donarci qualche briciola di attenzione.
Essere amanti, inizialmente, vuole dire vivere passioni forti travolgenti e uniche esaltate dalla clandestinità: il fatto stesso di incontrarsi in segreto, di trasgredire alle regole morali e sociali, di correre il rischio di essere scoperti, di attendere a lungo un incontro fugace e di fantasticare in merito, rende tutto molto attraente
Spesso la coppia di amanti ritiene il proprio un grande Amore, il vero Amore che come tutti i grandi amori della letteratura, del cinema e delle canzoni è un amore ostacolato per il quale occorre lottare e tener duro e ovviamente soffrire anche un bel po’. Spesso gli amanti si ritengono dei privilegiati per essersi incontrati e per poter vivere il loro amore unico e speciale. E’ così che la coppia di amanti passa da un incontro occasionale fatto con leggerezza ad un legame che va a saldarsi e più diventa solido più rende fragile la struttura psichica della parte debole nella coppia di amanti. La parte debole è quella che resta nell’ombra, che resta in attesa di un messaggio o di una chiamata, che deve essere discreta, deve accettare i tempi e i modi dell’altro, essere comprensiva se l’altro\a non lascerà il marito o la moglie per motivi (alibi? scuse?) molto importanti che in genere sono questioni patrimoniali oppure la crescita dei figli.
Allora, chi è l’amante?
E’ una persona che rinuncia, consapevolmente o non consapevolmente, a vivere l’amore alla luce del sole, e sceglie di restare relegato\a in un angolo della propria vita in attesa dell’altro.
Nel frattempo deve osservare regole di discrezione, spesso di fedeltà, di pazienza, e soprattutto continuare ad essere convinto\a che un amore unico e speciale come quello che sta vivendo (a spizzichi e bocconi) sia impossibile da avere nella vita alla luce del sole.
Le briciole d’amore che riceve l’amante sono briciole speciali che se raccolte da chi ha un’antica fame di affetto e attenzioni forniscono un ingannevole senso di sazietà.
Talvolta l’amante è una persona che ha antica fame d’amore ma non riesce a concedersi una relazione di amore autentica fatta di progettualità, semplicità e quotidianità. L’amante nella sua esperienza ha avuto tanto tempo per fantasticare sull’amore e crede che il vero amore sia quello che vive tra un’assenza e l’altra.
L’amante si mette al sicuro dalla naturale evoluzione della vita, e talvolta lascia scorrere gli anni migliori nel miraggio di un domani in cui l’altro\a sarà completamente suo.
A questo punto però allarghiamo il punto di vista e proviamo ad immaginare che funzione ha l’amante nella coppia coniugale?
Tanti giudicano affrettatamente e in modo totalmente negativo l’amante. Non credo invece di essere l’unica a sostenere che molti matrimoni di lunga durata devono la loro longevità proprio alla presenza di un terzo costante nella coppia. Spesso l’amante di lunga data funge, suo malgrado, da riequilibratore esterno. La presenza di un amante permette alla coppia coniugale di non affrontare mai realmente i problemi interni alla coppia e quindi di portare avanti il progetto famigliare.
L’amante che, dopo anni di amore clandestino, spera ancora che un giorno il suo amato lasci la sua famiglia, vive nella maggior parte dei casi un’illusione, perchè, paradossalmente, è proprio la sua presenza a dare “forza” al matrimonio dell’amato. Il danno e la beffa.
Due modi per essere amante
Ci sono quindi due modi per essere amanti, il primo è con leggerezza, ovvero nella consapevolezza che quella meravigliosa esperienza ricca di felicità e ormoni non avrà lunga vita ed entrambi gli amanti vivranno l’esperienza per ciò che è, sapendo che gli ingredienti che la rendono speciale hanno breve scadenza.
Il secondo modo e quello psichicamente pericoloso descritto sopra. I due amanti iniziano ad essere una coppia parallela alla coppia ufficiale, entrando in un paradosso molto pericoloso per il terzo che dovrà adattarsi ad un ruolo con caratteristiche uniche rispetto a tutti gli altri tipi di relazioni.
Quando la coppia di amanti esce dalla semplice passione e diventa una realtà costante e parallela alla coppia coniugale, quando diventa anche un contenitore di lamentele, ansie, problematiche che riguardano la coppia ufficiale, l’amante assume un ruolo fondamentale di riequilibratore della crisi nella coppia ufficiale e ci vorrà una buona dose di forza di volontà e consapevolezza per potersi sottrarre e tornare a vivere una vita piena e soddisfacente.
Ognuno di noi merita di vivere una relazione di coppia sincera e alla luce del sole, con caratteristiche intrinseche di vulnerabilità perchè la relazione nella coppie si evolve attraverso le crisi e talvolta si sopravvive e si diventa migliori, talvolta la relazione finisce e arriva un nuovo tempo per entrambi.
Accettare questo rischio, con la paura che ne deriva, permette di vivere realmente la relazione di coppia.
bellissimo articolo. Mi sembra di rivivere la mia situazione.
Due anni fa conosco per caso una ragazza bellissima… sposata con figlio… io in separazione.
Decidiamo di frequentarci e la cosa che inizialmente doveva essere vissuta in maniera “leggera” sfugge di mano e finiamo per diventare una coppia parallela con tutte le gioie e le litigate di una vera coppia.
dopo 1 anno iniziano i problemi… lei chiede più libertà… io inizio a sospettare di essere diventato il secondo del secondo… le pressioni aumentano e per due volte a Dicembre 2017 ci lasciamo per il motivo che lei sente troppa pressione… ma nel giro di qualche giorno poi tutto torna come prima.
qualche mese fa io intanto incontro una ragazza single e decido di frequentarla per cercare di levarmi dalla testa questa storia clandestina che ho capito non mi avrebbe portato da nessuna parte (lei non lascerà mai il marito).
Decido di parlargliene, che il mio cuore appartiene a lei ma che la mia testa mi dice di provare a vivere una storia alla luce del sole… lei torna sui suoi passi… dice che lascerà si il marito ma deve aspettare che il figlio cresca un pò… ritorna ad essere più presente ma io vado per la mia strada.
purtroppo qualche giorno fa la conoscenza con la persona single finisce… non è scattata ed a me è tornata una voglia matta di tornare con l’amante.
L’ho ricontattata dicendole che avevo voglia di lei… che in questo periodo ho capito quanto mi mancava… ed è vero… ma lei giustamente o non so mi ha respinto dicendomi che con la mia scelta sapevo cosa avrei perso…
io ho provato a chiedere un incontro chiarificatore ma non c’è stato verso… lei che continua a darmi la colpa della mia scelta e che non vuole più tornare ad avermi come amante… io ovviamente in tutto questo ci soffro… cosa dovrei fare?
Grazie Stefano per questa condivisione.
Sono dell’idea che condividere da un lato aiuti a comprendere meglio la propria storia nel ri-raccontarla, dall’altro sia utile per altri che vivono situazioni simili con vissuti di isolamento, pensando di essere gli unici a vivere certe esperienze.
Quindi grazie.
Salve, io ho iniziato una relazione extraconiugale 4 anni e mezzo fa. Anche lui era sposato, ci si vedeva nei limiti possibili, ma i nostri sentimenti erano molto forti. Lui un anno e mezzo fa si è separato, io invece non ci sono riuscita x varie problematiche tra cui un bambino piccolo. Chiaramente da quando si è diviso avrebbe voluto molte più attenzioni, ha sofferto x tanto tempo..finché ha trovato un’ altra compagna single da vivere alla Luce del sole. E qui sono sprofondata io, xe’ lo amo e non riesco a rassegnarmi, allo stesso tempo non ho il coraggio di lasciare mio marito, che figura solo come presenza. Lui mi scrive ancora il buongiorno, buon appetito, come se non riuscisse a staccarsi totalmente. Mi dice che sono nei suoi pensieri. Io dal mio canto mi torturo quando so che è con lei e quando non mi scrive. Credo che sia giusto chiudere ogni tipo di contatto, ma ricordo con molta sofferenza il periodo in cui non ci si salutava neanche. Cosa devo fare?
Salve, anche io ho iniziato una relazione con un uomo sposato. La nostra storia dura da oltre 3 anni, ci amiamo pazzamente e la nostra voglia di stare insieme è sempre tanta, come il primo giorno. Ho 33 anni e sono single.
Ho sempre vissuto questa storia con tranquillità, lui dice di amarmi e che sono il suo grande amore, diversa dalle altre, e che non ha mai amato nessuna come ama me, però continua a stare con la sua famiglia, quindi moglie,anche se non la ama più, e figli.
Come ho letto in questa pagina, io sto bene con lui, ma se analizzo il tutto, mi accontento di stralci di tempo, in attesa di una chiamata o un messaggio, ma alla fine rimango sempre all’ombra e nessuno sa nulla di questo.
Lui mi dice sempre che gli dispiace mettere freni nella mia vita, ma sa che potrei innamorarmi di un altro…Perché in fondo, agli occhi di tutti sono sempre single.
Non so più cosa è giusto per me, mi inizia a mancare una persona accanto, che mi dia tutto( anche se lui non mi fa mancare nulla) ma la presenza,vivere una relazione senza nascondermi, e magari costruire una famiglia, beh inizia a mancarmi.
Io però lo amo e non riesco a staccarmi da lui. Come faccio?
Ciao Fabiana credo che gia’ ti sarai posta mille domande dopo aver accettato di condividere la la relazione con quest’ uomo.
per stare bene sul serio devi aspettare che si separa. tu vivi all’ ombra di tutto .
Non e’ una vita serena la tua.
Te ne accorgi alle Feste, ai compleanni , ricevimenti , in estate ecc ecc sei ancora giovane non puoi aspettare per sempre . Ok lui ti ama , ma e’ sempre sposato chi ti dice tra 5/6/7/ anni lui decidera’ di rimanere con la moglie e tu? avrai perso solo 7 anni della tua vita.
come fai a dormire sapendo che lui dorme nel letto con la moglie ? come fai a dormire sapendo che lui va in vacanza con la moglie ( se ci va ) i punti a sfavore sono troppi. Io spero con il cuore che veramente ti ama e un giorno verra’ da te , ma da esperienze ti dico 1 su 100 fara’ questo passo. pensaci bene la vita e’ una e’ va vissuta
Ciao Fabiana come va?
Ti scrivo perché quello che hai raccontato è molto simile a quello che sto passando io.
Io sono il lui sposato da 16 anni e ho un’amante da 12.
Anche lei diceva le stesse cose che dici tu, ma ora, non so come ma ha trovato la forza di tirarsi fuori dicendomi che non vuole più fare l’amante.
Credo complice la pandemia, il fatto di non potersi vedere per troppo tempo non ci ha dato la possibilità di alimentare il nostro rapporto che credevo inossidabile.
Lei mi chiede tempo e di lasciare mia moglie.
Io non so proprio cosa fare perché direi una stupidata a dire che tra me e mia moglie ci siano grossi problemi.
Abbiamo attraversato brutti momenti poi superati come in tutte le coppie niente di più.
Perché quindi avere un amante??
Non lo so.
All’inizio può essere sesso??
Poi le cose cambiano e cominciano i problemi.
Io sto malissimo perché sono follemente innamorato dell’amante e non riesco a dare una grossa delusione alla moglie.
Dicono che non si possono amare due persone ma sarà vero??
Io non credo più a niente.
Credo che bisogna trovarsi nella situazione prima di criticare.
Non mi sto giustificando di niente perché sono consapevole di essere l’unico colpevole ma non riesco proprio a prendere una decisione.
Forse la migliore sarebbe stare da solo che fino ad ora ho già fatto troppi danni.
Sto soffrendo molto.
Ciao, sono nella tua stessa situazione? Sei riuscita a cambiare qualcosa? Se ci sei, perfavore rispondimi
ciao Fabiana, anch’io sono “intrappolata” nella tua stessa situazione. da circa 11 anni sto all’ombra, e sto avvertendo la mancanza di una relazione sana, senza che lui il fine settimana sparisca. ho 35 anni e comincio ad avere il desiderio della normalità di una coppia, invece ogni volta che lui va via mi sento sprofondare. Mi impongo ch non c’è altra via d’uscita. Lui mette tempo, sempre tempo, attese e scuse banali. sto psicologicamente a terra. questa situazione non mi da pace. Oramai sono mesi che ci litigo. Non riesco più a sorridere, non mi riconosco più. Tu come hai fatto?
Anch’io sono amante da 11 anni di una persona che ha una compagna e niente figli. É iniziato tuto senza pensare alle conseguenze mie e alle sofferenze. Mi accontentavo di briciole.ma lui non c’era quando io avevo bisogno.a volte facevo fatica a scindere realtà e sogni. Non appena ho cominciato a star male per la situazione, non ero più come prima, solare sorrudente, lui mi ha detto di cercarmi un altro,oervhe non sarebbe riuscito ad allontanare la sua compagna. Non sto ad elencare le umiliazione e le assenze che ho subito. La violenza psicologica che ho subito quando mi diceva : non troverai nessuno, con avrai nessuno con l’intesa che abbiamo noi. Volevo un figlio, volevo normalità convivere insieme. Mi ha detto “io devo dare priorità ai miri interessi” (l’acquisto di una casa che nn avrebbe comprato mai.mi dicevi appena la compro stiamo. Insieme. Era una scusa, prendere tempo). Avevo 35 anni e mi disse :puoi rinunciare ad avere un figlio mentre lui anni fa, quando aveva me, aveva provato ad avere figli dalla compagna, senza riuscirci. Ecco, per mia esperienza, sono stati anni difficili. Ne porto ancora le cicatrici. Non accettare mai compromessi.
Buonasera sto vivendo la tua identica situazione.non riesco a lasciare ma stare sola la sera e aspettare quelle poche volte è pesante.ma dice che mi ama e sono la sua vita.chi sa se avrò speranze lui 56 io 40 e dice sempre fidati di me
Ciao mi chiamo Pina,ho 40 anni e il mio amante 56 .quando ti innamori non ti rendi conto del dopo .infatti io mi sono separata con tre figli a lui lo amo da perdere la testa ma è sposato.mi ha sempre promesso di portarmi via di fidarmi aspetta che è la moglie a lasciarlo se scopre .ma dopo un anno nascondendomi e non poter vivere alla luce sto male sempre di più.non so come fare perché so che è una situazione pesante ma non riesco né a lasciarlo ne a stare senza,mi manca l’aria solo a pensare
Sei proprio sicura non ami più la moglie? Ti piace raccontartela…è ancora lì. Trovati un ragazzo single con meno problemi di te
Ciao Fabiana ,ho letto la tua storia .
Sono sposato e ho avuto una relazione extraconiugale un paio di anni fa , personalmente spero che tu lo abbia lasciato e ti spiego anche perché .
La mia amante era molto più giovane di me , ma avevamo un intesa mentale e sessuale di un qualcosa di straordinario mai provato prima .
Credo di aver provato amore nei suo confronti e forse ancora oggi ,e proprio per questo sentimento che l’ho allontanata da me ,ho desiderato che potesse vivere un amore alla luce del sole ,perché io non ero grado di farlo ,per le mie indecisioni e incertezze dovute alle problematiche relazionali del mio matrimonio.
Non è seato semplice scomparire dalla sua vita ,ma spero con tutto il cuore che lei adesso abbia trovato una persona libera che possa dedicarsi a lei .
Chi ti ama ti sceglie Fatti aiutare, racconta tutto alla tua famiglia e non farti manipolare .Se ti amasse starebbe con te ne quotidiano. Non credete alle favole. Sì forte e amati. Sei ancora giovane appena invecchierai sto uomo che ti ama tanto,ti sostituirà con una più giovane e tu rimarrai sola….Scappa!!!
Rivivo la mia storia. Amo ma lei, come te, non farà mai una scelta. Il dolore mi dilania se lei non c’è. È solo un alibi quello dei figli. Vorrei credere che lascerà il marito, ma non credo accadrà. 5 anni sono passati e dopo vari litigi abbiamo deciso che non entrerò più in argomento (Lascia il marito) .. mi stuferò e lei lo sa, ma non. dipende più da me. La amo ma entrambi meritiamo di meglio.
A tutti quelli innamorati delle donne sposate posso dire: sono una donna separata con una figlia. Ho chiesto io la separazione perché con il mio marito non andavamo più d’accordo. Pur di levarmelo di casa: ho accettato le sue condizioni: pago il mutuo da sola, e ultimamente lui non mi passa neanche gli alimenti. Cosa intendo dire: se una donna vuole lasciare il marito , lo fa e basta ! non lo fa ? é perché non vuole passare dalla parte del torto , e rinunciare alle comodità che ha nella casa coniugale. Ci sta insieme per convenienza. altro che figli. Se si trovasse uno stra ricco e innamorato ,il marito l’avrebbe mollato al ‘istante. Tutto qui.
Possiamo anche non dire quello che vogliamo veramente pur di non perdere la persona che sentiamo di amare ma c’è da dire che questa cosa va contro noi stessi. Io sto facendo così, fingo che mi vada bene ma so nel.profondo del cuore che per noi non c’è futuro e non dipende da me. Ma solo da.lui e dalla sua non scelta. Ho provato a stare lontana per due anni e ora ci sono rifinita assieme, io non chiedo più nulla però, cerco di vivere alla giornata sapendo che io, noi meritiamo tutti qualcosa di meglio.
Anche io sto vivendo storie identiche alle vostre purtroppo.lei dieci anni di tradimento da parte del marito.abbiamo iniziato a frequentarci due anni fa.ci siamo innamorati e siamo di fatto una coppia sii ma di amanti!lei nonostante i continui tradimenti se lo tiene in casa dice per i figli!sto sempre solo aspettando briciole di tempo per stare insieme.mi convinco sempre che merito di più e soprattutto di meglio ma ogni volta che litighiamo e ultimamente spesso per le mie pressioni di prendere una decisione non riusciamo a fare a meno l’uno dell’altro!mi chiede tempo!ma io il tempo lo voglio dedicare a lei e invece sto sempre solo!feste compleanni cerimonie.quando è a casa nemmeno mi telefona!chiedo consigli per favore!aspettare?o lasciare andare??
Io ho un amante da 8 anni all’inizio era sposato anche lui e poi si è separato. È stato un amore da sogno ma ora soffro perché io non lascerò mai mio marito e lui lo sa e accetta questa condizione. Io vorrei lasciarlo ma non ci riesco so che merita una relazione migliore delle mie briciole e anche io vorrei vivere una vita più serena e senza tutti i miei sensi di colpa. Ma non riesco a lasciarlo andare… dovrei smettere di amarlo o avere una grande forza di volontà…se almeno non lavorassimo insieme sarebbe più facile ma vederlo ogni giorno rende questa scelta tanto difficile. Come posso fare per entrambi è una vita a metà impossibile
Vivo la mia storia alla giornata,non so cosa succederà.Io convivo e ho un figlio,lui e sposato e ha una figlia.Io non avrei mai pensato di tradire il mio compagno.Conosco questa persona da mesi,ci siamo sempre salutati e niente di più.Un giorno mi ha chiesto di andare a prendere un caffè e tutto ok, abbiamo scambiato due chiacchiere,dopo qualche giorno un altro caffè e poi no lo so,e successo qualcosa fra di noi che non è più bastato solo il caffè.Ci vediamo tutti giorni al bar per il caffè e quando si può ci incontriamo per stare un po’ insieme.
Sei fortunato che lei non ti voglia più vedere. Essere un amante non può che portare profonda tristezza. Non potrai mai avere ciò che vuoi. E ti ammalerai piano piano come e accaduto a me. Anche se con il covid ora tutto e più difficile prima o poi incontrerai qualcuno e potrai vivere tutto alla luce del sole
La mia situazione è molto strana…ho un compagno ma sono attratta da due persone impegnate da molto tempo. Uno è sposato con figli, più grande, ci siamo piaciuti a prima vista circa 5 anni fa e da allora ci cerchiamo sempre con lo sguardo e cerchiamo scuse per poter stare insieme. Credo che se fosse stato per lui saremmo già amanti ma io non me la sento, conosco anche la moglie e i figli. Ma ogni volta che lo vedo sto male e sono tentata di cercarlo e fare qualche pazzia. Per fortuna poco alla volta mi riprendo e ritorno a dare attenzioni alla mia relazione. Due anni fa invece ho conosciuto un altro uomo, più giovane. All’epoca eravamo entrambi single e ci siamo piaciuti ma poi per vari motivi ci siamo allontanati fisicamente e lui ha conosciuto una ragazza con cui ha avuto un’avventura ed è rimasta subito incinta. Io intanto ho iniziato la.mia relazione, lui la sua. Ci vediamo sporadicamente per lavoro e lui mi racconta la sofferenza di avere una relazione di dovere senza amore, ci leghiamo ogni volta, ci vogliamo sinceramente bene e apriamo i nostri cuori l’uno a l’altro. Non c’è mai stato niente di più che abbracci, ufficialmente siamo amici, ma io vorrei qualcosa.di più da lui ma temo il suo rifiuto e poi temo il ritorno a casa, dal mio compagno.
Sono così tesa tra tre fuochi: uno vicino a me e costante (ma che per vari problemi si sta spegnendo di passione), e due fuochi che bruciano ogni volta che li vedo ma che non posso avere come vorrei.
Mi piacerebbe riuscire a vivere queste relazioni con piu leggerezza, senza far soffrire nessuno, disposta anche a nascondere per questo. Ma per fare questo avrei bisogno di maggiori coraggio .
Ciao Denise sono Vera. Mi rivedo nei sentimenti che provi. Anche io situazione simile
Ciao a tutti
Vi capisco!
Voglio dare un consiglio risolutore a tutti.
Fate il ghosting!
Sparite per 3 mesi, completamente: No sms, no whatsapp, no telefonate; non ne fate e non rispondete.
L indeciso passati i 3 mesi, avrà deciso. FIDATEVI!!!!!
Io e il mio amante siamo entrambi sposati con due figli, è iniziata per caso perché abitiamo nello stesso paese….io sono innamorata e lui, dal suo iniziale ti voglio bene, è riuscito anche a dirmi che mi ama. Abbiamo anche fantasticato su un’ipotetica vita insieme, anche se lui mi ha sempre detto che nn lascerà mai la sua famiglia perché ha troppo da perdere. Io vivo davvero male questa situazione sempre ad aspettare che si faccia sentire, di parlarsi di vederlo. È un’ossessione e mi fa vivere davvero male… c’è una soluzione??
La mia storia Io sto con mia moglie da 22 anni ho una compagna da 10 anni e ci ho raccontato sempre bugie gli ho detto che era sempre separato. Da 5 mesi lei non la sento più .mi ha scoperto che io non sono Separato lei non mi vuole sentire più Io amo più lei che mia moglie lei mi manca parecchio da quando non la sento più io sto malissimo
Buonasera sono l’amante di un uomo da 3 anni, è stato tutto spudoratamente coinvolgente lui ha fatto in modo che intorno a me non circolasse più nessuno… Messaggi chiamate e tante discussioni anche notturne … Ma in tutto cercavamo per quanto possibile il bene l’uno dell’altro…. La compagna è rimasta incinta poco prima che io e lui decidessimo di incontrarci soli… Ma ai 3 mesi era scattata la passione e l’amore…. Ora è circa un mese e mezzo che comunichiamo solo per messaggi… Ci siamo anche visti… Ma quando passano troppi giorni scattano delle discussioni assurde che prima non avremmo mai fatto…. Gli voglio bene e non voglio perderlo perché è per me una persona costruttiva .. non nego che ho fantasticato sul vivere il rapporto alla luce del sole.. anche se spesso è accaduto insieme ai nostri amici e senza la presenza della compagna …. C’era quell’attenzione per entrambi… Vorrei poterlo rivivere come prima … E riconquistarlo al pieno … Ci tengo molto…
troppo possesso e troppe litigate. A lungo andare rischi di normalizzare una relazione tossica.
Salve
Penso che anche la mia storia sia una delle più assurde
Ho 46 anni sono separata da ca.6anni ,da 5 anni sono l‘amante di un uomo sposato, lo amo davvero tanto e sopporto tutti i giorni torture mentali penso diventerò matta,
Dopo due anni della nostra relazione dopo alcune bugie mi sono presentata dalla moglie dicendo che ci vedevamo con suo marito, sbaglio enorme perché anziché lasciarsi rafforzano il loro matrimonio con un altro figlio,nel frattempo ci vediamo di tanto in tanto ,non ci sentiamo per alcuni mesi e poi scoppia si nuovo quell‘amore svanito in tutto e per tutto,lui di nuovo mi ama stiamo giornate intere insieme ,noi abitiamo kn Germania e a volte lui mi porta in Italia a diversi luoghi per una settimana ,la storia sembra avere una nuova strada finché lei qualche mese fa si accorge della mia presenza nella vita del marito ,allora mi chiama io nego lui mi dice di stare più attenti e ci sto inizialmente si parlava di qualche settimana ma……. Ora sono diventati molti mesi, di estate e stato via con la famiglia per due mesi a Natale e stato via per più di un mese ora è andato via sempre con la famiglia stata fuori un mese , se lo scrivo più di due volte per chiedere che fa o dove si trova mi aggredisce e mi colpevolizza di essere stolker lo lascio stare per il resto del giornata e lui mi scrive come se nulla fosse,
Quando e con me mi ama sento i sentimenti che prova ma appena va via non sento più niente ,ha iniziato a dirmi bugie e quando chiedo il perché dice che vedo fantasmi ,mi sta facendo diventare pazza, intanto il tempo passa e io non do spazio ad altri uomini che farebbero pazzie per avere mie attenzioni , questa è la mia triste storia, ovviamente conosce tutta la mia famiglia visto che venuto in ferie con me al mio paese o presentato il mio fidanzato ufficialmente in quanto e siamo amanti, sto tanto male e non so più come fare
Spero che tutto si metta a posto e che rivenga la felicità per tutti noi che viviamo come una ruota di scorta nella vita di un altro/a
Salve sono una donna separata e con una figlia da 12 anni in relazione con un uomo separato e con un figlio
La sua ex gli ha imposto di non frequentare altre donne pena ricatti suo figlio
Per 12 anni ormai sono stata nell’ ombra e solo da poco confidandihli quanto io abbia sofferto gli ho chiesto di poter uscire con discrezione
Dapprima mi ha accordato poi ha iniziato a schernirmi dicendo di trovarmi un altro con cui condividere casa e famiglia mette ci eravamo promessi un giorno di uscire allo scoperto
Probabilmente si e’ sentito pressato io ora gli ho detto che ha tutto il tempo che vuole e lui mi ha detto di essere arrabbiato e che di stare tranquilla che appena sta sereno ricominciamo a vederci
Invece di arrabbiarmi io…
Grazie per l’articolo.
Anche io sono sposata e ho un amante da due anni, anche lui sposato. Dopo tanto corteggiamento e in un momento delicato della mia vita, ho ceduto, abbiamo vissuto una storia bellissima, con tanta passione ma anche tanta gelosia. Adesso negli ultimi tre mesi lui è più distante. Ha scoperto che la moglie frequentava un altro uomo e si è avvicinato di più a lei.. dice di amare entrambe ma che sono amori differenti. Ci sto ‘male.. Lui dice che con me non chiuderà mai perché non vuole rinunciare al nostro amore ma che non rovinerà mai la sua famiglia per suo figlio. Io non voglio rovinare entrambe le famiglie ma questo distacco è questo avvicinamento alla moglie mi fa’ tanto male.Cosa ne’pensate? Forse dovrei prendere tutto più alla leggera ma non è facile dopo tutto ciò che abbiamo vissuto, proprio come due fidanzati strainnamorati!!
Salve sara ❤️
Sono un uomo sposato ho 38 anni e sono di Roma … sposato da 4 anni ed ho una relazione con un’altra donna da quasi 2…Il senso con lei è pazzesco oserei dire “selvatico “ con lei sono un vero martello pneumatico ed in più siamo follemente innamorati l’uno dell’altro…Lei però ora vuole che io mi separi d a mia moglie ma io non me la sento di fare questo passo non ce la faccio ma non voglio perdere neanche lei…Che situazione di m***a…
Ieri ho compiuto 25 anni, ho una relazione con un uomo sposato da più 7 anni con 2 figli uno da 5 anni e uno da 8.
É iniziato tutto da quando mia madre mi portò a lavorare da lui, avevo appena 18 anni ero ragazzina, molto bella, ingenua e inconsapevole.. ma piano piano mi innamorai, non davo importanza a quello che non vedevo, ero giovane e me né sbattevo di tutto. Io venivo dalla fame e avevo bisogno di crearmi la vita e un futuro e lui mi ha aiutata a progredire e crescere nel lavoro, ed io di conseguenza ho portato i frutti con il mio impegno.
Mi fecce molare lo studio per lavorare a tempo pieno.
Ad oggi sono il suo braccio destro, la sua miglior dipendere ma quella più rognosa per il mio carattere forte creato negli anni a forza di subire il suo e lavorare con il publico.
Ma ormai sono più di 5 anni che soffro tanto, conosco la sua Familia conosco sua moglie ed è una brava persona a volte passo del tempo con i suoi bambini sono degli angeli. Sua moglie che ha 39 anni sa di questo legame, abbiamo persino 2/3 vote avuto dei rapporti a 3” per richiesta di lui.
Ma ormai è da tanto che non sopporto più vivere così, non ho una vita vivo al buio.. nel profondo mia madre sa quello che vivo ma non parlo con nessuno.
Io non odio sua moglie le porto molto rispetto adoro i suoi bambini ma lui invece è un po’ pericoloso quando si arrabbia e ho paura. anche perché non ho una casa. Sto vivendo nella sua mansarda perché ho litigato con la mia Familia per l’appartamento in cui vivevo prima.
Ho dei soldini messi da parte ma una parte le custodisce lui e lui comunque mi ha sempre protetta e aiutata nel bisogno e ho paura di stare da sola e di dover affrontare tutto senza avere una sicurezza dietro di me..
Ultimamente litighiamo molto perché io non riesco a sopportare più questa situazione, voglio andare via e lui è ossessionato e malato di controllo..
So che mi sta aiutando, negli anni è stato il mio angelo custode, mi ha cresciuta e mi ha fatto maturare visto che non avevo un padre.
Ma io oddio vivere così nel buio e nelle menzogne, ho dei principi ed è questo che mi rende una persona spiacevole e triste quando devo nascondere o mentire.
Voglio essere indipendente, voglio vivere un amore vero e senza bugie, senza maschere, e senza ossessione o controllori.
ma ancora non ho il coraggio di mettere in gioco tutto..
Avevo bisogno di uno sfogo ..grazie
Beh? Che c’è di male? Lei signor Marco sta vivendo una vera e propria situazione di poligamia che c’è di male ad essere poligami?faccia l’amore con tutte e duele donne senza nessuno scrupolo di coscienza e viva la vita con contentezza auguri.
Buongiorno, mi chiedo perché tra amanti non è mai finita o meglio perché c è sempre un rimando, ricordo nell amante anche se si vuole dimenticare?
Sono single da 5 anni.Mi è capitato spesso di incontrare donne impegnate e di sentirmi attratto da loro,soprattutto lavorando in un ambiente pieno di colleghe ma non ci sono mai caduto.Vado solo con ragazze e donne libere e credetemi s
Il sesso non mi è mancato.Spero fi potermi ancora innamorare ma sarà di una bella ragazza libera.
Finalmente uno con un’anima e dignità
E successo anche a me una storia bellissima durata 6 anni lei sposta non. Voleva lasciarlo per i figli poi io o conosciuto una donna libera e lei dopo due anni a lasciato il marito lavoravano in sieme ed è finita bei peggiori dei modi con mia fatto del male per allontanarmi perché io chiedevo un incontro per vedere cosa potesse succedere ci sto male ancora oggi
SALVE DOTTORESSA. VOLEVO RACCONTARVI LA MIA STORIA .HO 49 ANNI .SPOSATO DA 22 CON DUE RAGZZE DI 18 E 16 ANNI .MI SONO INNAMORATO FOLLEMENTE DI UNA RAGAZZA.SPOSATA CON 7 ANNI DU MATEIMONIO E UNA FIGLIA DI 6 .DOTTORESSA SIAMO FOLLI INNAMORATI SEGRETI .ABBIAMO TUTTO UN COMUNE . SIAMO FATTI LUNO PER LALTRA .LEI HA PAURA DI RIMPERE IL MATRIMONIO .IO PURE .MA COSI SI PUO CONTINUARE ?
Ciao, noi entrambi sposati, lui con 2 figli, ci conosciamo, iniziamo a vederci e sentirci n ogni momento libero e perdiamo da subito la testa. Dopo una ventina di giorni, dopo aver fatto l’amore per la prima volta, lui non regge per i sensi di colpa per i figli e mi dice che non dobbiamo più vederci. A causa del lavoro che fa ci incrociamo spesso e lui mi manda spesso messaggi generici chiedendomi come io stia ecc. Passano circa 5 mesi e lui sparisce, non si fa più sentire in seguito ad un riavvicinamento, avvenuto solo tramite messaggio… Dopo un paio di mesi ricominciamo a chiacchierare del più e del meno quando ci incontriamo per via del suo lavoro… Lo sento più vicino e di nuovo sparisce, stavolta bloccandomi (io non gli scrivevo mai per prima) e per 3 mesi ci limitiamo ad un semplice ciao ogni volta che ci incontriamo, finché un giorno si scusa e mi dice che è stato malissimo, non riusciva a dimenticarmi, ma nello stesso tempo si sentiva terribilmente in colpa con la famiglia.
Mi sblocca e ogni tanto mi scrive solo per vedere come sto… Passano i mesi e arriva quest’estate, lui va in vacanza e mentre è via riprende a scrivermi dicendo che vorrebbe venire a trovarmi dove sono io in vacanza, dato che sono spesso sola… Torna dalle vacanze la sers tardi e le mattina seguente come prima cosa viene da me, parliamo tanto, ci abbracciamo, ci baciamo, ma decidiamo di non fare l’amore… Lui mi dice quanto gli sono mancata, ma che purtroppo non ha mai tempo, ma che vorrebbe condividere con me la sua quotidianità e lo dice con le lacrime agli occhi… Mi chiede tempo per riflettere se vederci ancora o meno, chiedendomi di non vedere nessuno (è sempre stato geloso, ma io ho in mente solo lui e chiaramente con mio marito le cose non vanno bene…). Si fa sentire con qualche messaggio per circa tre settimane, dopodiché gli chiedo se gli va di vederci e mi dice che forse riesce la settimana successiva, ma non mi fa più sapere.
Allora attendo un’ulteriore settimana e gli chiedo se ha pensato a qualcosa, che io non ho fretta (ma dato che dal nostro primo incontro di 20 giorni sono ormai passati 2 anni, vorrei avere un’idea), lui mi risponde quasi infastidito che per ora non ha tempo e che avevamo stabilito di vederci nei momenti liberi. Io gli rispondo che mi aveva però chiesto tempo e volevo sapere se aveva pensato. Non si fa sentire per 4 gg e poi improvvisamente mi scrive un messaggio che sembra falsissimo, scritto solo secondo me per chiudere perché essendo papà a tempo pieno non ha tempo e scrivermi queste cose l’ha aiutato a mettere un punto. Mi scrive in modo molto distaccato che ha riflettuto e non sente forte l’esigenza di vedermi, perché le emozioni provate sono lontane… Dopo tutto quello che mi aveva detto meno di un mese prima…
Scusa ma tua moglie è la tua amante non possono trovare un accordo e dividerti tra loro due anzi mettendo da parte le gelosie e le possessività puoi portarti a letto sia tua moglie che l’amante che c’è di male far l’amore con due donne nel lettone matrimoniale è così bello magari puoi metterle incinta a tutte e due diventi due volte papà tua moglie si cresce il figlio della tua amante la tua amante si cresce il figlio di tua moglie è bello vivere in comunità non sei d’accordo?
La mia storia forse è simile forse no, mi sono innamorata di un uomo più grande e sposato. È una situazione che non avevo mai vissuto e non volevo vivere essendo figlia di separati….purtroppo la sto vivendo. Dico purtroppo perché sono io che sono innamorata. Lui dice di amare lei e con me sente tanta passione….non so più che fare
Ciao eccomi io amo un uomo sposato che ha 20 anni più di me. Siamo innamorati follemente ma mi rendo conto che rimarrò sempre nell’ ombra lui sempre stato sincero che nn lascia famiglia….ora mi ha detto che ci vediamo sempre ma in amicizia.. io nn voglio perderlo …lui mi dice che devo farmi una vita anche se e innamorato . .e lo e …
Perchè sono storie uniche…. condite da ormoni a palla, adrenalina, una bomba chimica che ci segna il cervello a vita, non lo scorderai più, come io non scorderò mai lei…
Ragazzi leggo storie terribili. Ma voi siete pazzi a vivere così e infelicitarvi la vita. Il mio compagno mi ha tradita per 3 anni con una donna sposata- molto più brutta e grande di me-, abbiamo pure avuto un bambino e ora dice di non amarmi più…logicamente a me lui ora fa schifo ma me lo tengo solo per convenienza economica e me ne sto già cercando un altro, così da tirargli un bel calcio nel sedere il prima possibile. Sono profondamente cinica, mi innamoro poco fortunatamente, mi basterebbe uno che stia bene economicamente e voglia bene a me e mio figlio così almeno posso mandare il mio ex a spendere e a infelicitarsi con altre donne che tanto lo molleranno subito appena capiscono com’è. Però non mi sono mai cercata storie parallele, sono molto concreta e so come va a finire, si soffre inutilmente e chi se ne frega delle emozioni forti…sono cose per deboli. oltretutto penso che chi ha l’amante così a lungo sia solo un vile e senza palle, incapace di vivere una vita vera ma solo fatta di sogni e promesse che mai si realizzeranno. Svegliatevi e voletevi bene!!! Io per fortuna gli occhi li ho aperti, è solo questione di tempo. Non vedo l’ora di fargliela pagare e sono serena perché so che ci riuscirò :-)))
Sono storie per sfigati che non sanno stare al mondo e se la raccontano
Athenas voglio rispondere a te.l’hai visto il film”A letto con il nemico”Giulia Robert senza dire niente al marito,si iscrive in piscina ed impara a nuotare.Tu devi fare una cosa simile senza dire niente a lui comincia ad andare da un buon terapeuta che ti rimetta in piedi e che ti rifaccia partire da te.Ti sei lasciata costruire una prigione intorno a te ora devi almeno farci un buco e costruire una finestra dove come faceva rappunzel uscire a vivere quando puoi,devi partire da questo un tuo piccolo spazio privato solo per tee nel tempo resa più forte costruirai il tuo balcone a questa finestra che pian piano diventerà un terrazzo.Quello che ti ha dato w come dici te ti ha cresciuto questo uomo w stato tanto ma deve essere pian piano messo sullo sfondo.Questo uomo quanto ti ha tolto? E questi soldi che tiene lui dove finiscono?come fai a riprenderteli?ti ha messo delle manette senza che tu te ne accorgessi pian pianino e pian pianino tu devi ricostruirsi e staccarti,non esiste riconoscenza la riconoscenza l’hai già scontata negli anni che gli hai donato il tuo corpo a proprio uso w voglia.Per cui sei consapevole che questa situazione non cambierà se non in peggio la favola non esiste se non hai la forza di prendere e andartene via perché sei legata in tutti i campi:lavoro,denaro,famiglia,affetto,amore,sesso…parti almeno da nuove fondamenta fatti aiutare da un terapeuta da un coach di nascosto,tanto di segreti ne hai già tenuti abbastanza questo è l’unico segreto che vale la pena tenersi stretto e lavora su un tuo piano che ti salverà la vita,perché è vero che dovrai affrontare la solitudine ma fuori c’è un mondo bello,prendi le chiavi che hai nella tua tasca,apri questa gabbietta dove ti hanno chiusa e vola via lontano da lì,la tua vita è un altra ne sono sicura
Quanto è doloroso ritrovarsi in queste parole, ma quanto è bello vivere queste sensazioni. Sono, anzi siamo due amanti di lunga data tutti e due sposati, tutti e due con la ferma convinzione che il nostro amore è un amore unico e ripetibile. Le difficoltà sono quotidiane, ma la felicità, la gioia, quel senso di appartenenza e quella sensazione di essere amati in modo unico, ricompensa dalle 1000 fatiche di tutti i giorni.
Non rinuncerei per nulla al mondo e intanto sono 4 anni di vita, che forse è difficile da credere, ma è una vita vera e bellissima, che ci permette di crescere i rispettivi figli e di supportarci nelle difficoltà della vita, sempre vicini anche quando fisicamente lontani.
Buonasera mi soffermo
Sul tuo commento.. noi siamo una coppia di amantida circa due anni tutte e due sposati con figli.. abbiamo una complicità di coppia assurda… dal primo momento ci siamo trovati in tutto.. l’unica differenza che lei mi ha sempre detto che nn era fatta per fare l’amante e che prima o poi nn c’è l’avrebbe fatta ad andare avanti così.. ecco il momento è arrivato.. giorno 23 scoppia nn c’è la fa più vuole vivermi tutto il giorno e nn pochi momenti.. lei è disposta a lasciare tutto subito io ancora nn sono pronto.. sono più o meno 20 giorni che parliamo poi mi evita poi mi dice basta e poi ci vediamo e facciamo l’amore.. non so più come fare…io la amo tanto ma nn sono pronto a lasciare la mia famiglia ma nello stesso tempo solo l’idea di nn doverla sentire più mi fa male il cuore… avete qualche consiglio per me???
Salve,
Quindi cosa ha/avete scelto?
Noi, entrambi conviventi, io con figli lui no, colleghi e da più di un anno amanti. Anche io molte volte vacillo, lo star male, il non accontentarsi del pochissimo tempo che abbiamo per noi, l arrabbiarmi perché lui anche se dice che sono importante, che mi ama non fa tanto per trovare tempo per noi, a volte è superiore delle belle emozioni e sensazioni che il nostro rapporto ci dà. Mi dicono xhe mi comporto come un adolescente, ma non riesco a togliermelo dalla testa e il mio cuore a volte è distrutto. Quindi ne vale la pena?
Lui è comodo nella sua situazione….dovrei essere forse meno presente e farmi desiderare di più… anche se lui dice che questi giochetti non valgono la pena visto il poco tempo che abbiamo.
Però io a volte passo il we in attesa di un messaggio e questo mi distrugge. Poi quando lo vedo il lunedì tutto passa e non riesco a resistere, a farmi desiderare…
Uffff…. non c’è la faccio più….ma poi c è il problema del lavoro.
Vorrei solo non dover avere questo pensiero fisso. E poi perché? Perché ho bisogno di un messaggio, che poi mi manda, ma non quando voglio io o….
Racconti .. racconti.. lei non lascia lui per i figli.. lui non lascia lei perchè non ha le palle.. io sono la cornuta… il mio ex marito ( dopo 20 anni insieme) ha trascorso 2880 giorni di doppia vita, con la classica amica mia, lei sposata con figli, noi con figli, pure coetanei.
Cosa dice ?? è scattato l’amore, l ho scoperto dopo pochi mesi ma ha continuato la sua storia nonostante mi dicesse fosse finita. Dopo aver riscoperto la schifezza cosa fa ? lascia l’amante e vuole restare con me.. ma chi lo vuole.
Che siate donne o uomini datemi retta se amate un’altra persona dite al vostro compagno/a che non c’è più sentimento smettete di distruggere le persone.. perchè voi vi sentite vive a fare gli amanti ma chi scopre tutto muore dentro. Nessuno vi impone di fare gli amanti lo scegliete voi.. siete solo persone deboli e senza coraggio… vi nascondete dietro al ruolo dell’amante perchè altro nella vita non sapete raggiungere siete privi di obbiettivi e vi accontetate di fare da secondi. La vita va vissuta in bene e male è inutile nascondersi con scuse .. perchè se uno ama davvero fa sacrifici.. ma a tutti voi come dico mancano le palle.
Bellissimo ! Scommetto che fate un sacco di cose insieme, come viaggi , uscite a cene, ristoranti, cinema ,, il relax in dure nello spa, terme, andate a fare lo sport insieme , e così via… deve essere proprio emozionante ! Io senza volerlo mi sono ritrovata coinvolta in una storia con un collega non solo 10 anni più piccolo di me, ma anche fidanzato. Mi aveva mentito di essere single, inventando mille scuse perché fosse spesso impegnato nei weekend o la sera … si ha fatto passare per quello che si impegna al lavoro, e fuori lavoro, aiuta i famigliari, nonni, etc. poi al ‘improvviso é saltata fuori questa ragazza. con vari alti e bassi va avanti da 1 anno e mezzo, passione travolgente , chimica e il desiderio … e finché non mi sentivo emotivamente coinvolta poteva andare anche bene, ultimamente però mi sono resa conto di esserne innamorata …. e per me questo é il momento di arrivo alla capolinea. o la molla o ci fermiamo qui. non intendo più continuare questa cosa.
Ciao Bandierina,
sono Dario e volevo porti a conoscenza dell’esperienzaia e di Anita ed eventualmente avere un tuo punto di vista.
Ci conoscevamo già da 13 anni circa, in occasione di un sorso di ballo e da sempre tra noi c’è stata una certa empatia pur non frequentandoci per nulla. Ció perchè probabilmente ancorati con i nostri partner più per avere sicurezze che non per veri sentimenti, noi che eravamo reduci da storie sentimentali che ci avevano fatto molto soffrire.
A ogni modo le nostre storie sono culminate con due matrimoni e con Anita che per motivi di lavoro raggiunge il marito in Germania.
Tutti e due siamo diventati genitori di 2 figli ciascuno.
Periodicamente ma molto sporadicamente ci scambiavano messaggini che confermavano quell’empatia…
È arriviamo tra dicembre e gennaio allorquando sento Anita annunciandole la mia crisi matrimoniale molto profonda e la mia volontà di lasciare mia moglie.
Cominciamo a cominciare costantemente e alla fine quella che sembrava empatia, a ns parere era il semino dell’amore vero taciuto e latente in tutti questi anni tanto é che tra noi scoppia l’amore incondizionato e dichiarato. Trascorrono due mesi da gennaio e qualche giorno fa la raggiungo in Germania per 5 giorni dove scoppia la passione vera, folle, incredibile.
Siamo innamorattissimi., uno è la metà dell’altra e continuano a dirci che dovevamo essere noi…
Io sono di fatto separato e lei ingarbugliata con marito e due filgi piccoli ma il suo cuore arde per me.
La situazione è complessa perhce lei abita in Germania e la sua vita è lì, io sono di Bari.
Io credo nell’amore che può tutto.
Che consigli ci dai e sopratutto le dai?
Sono 7 anni che faccio l amante … e da 5 che sono separato … sono anni chr non le faccio mancare nulla …. Le faccio 1000 regali … la faccio sentire importante …. Le dono tutto amore …. E 5 anni che mi dice che deve risolvere dei problemi e si separerà …. Adesso ho bisogno di normalità avere una persona a fianco con cui condividere tutto …. Ma lei mi ha creato tantissimi problemi
Con tutti … ho deciso di finire la relazione…. Ma sono sicuro che lei sarà immediatamente pronta ad una nuova avventura…:.
È da due mesi che ho una relazione con un uomo sposato mi sono perdutamente innamorata lui non vuole dire i suoi sentimenti per rispetto alla moglie però mi dice sempre che lui non mi può dare mai niente perché a una famiglia però mi vuole vedere lo stesso per me è diventata una storia molto importante però ne soffro molto perché forse non potrà mai essere mio perché lui dice che i figli sono tutto è se li perdesse morirebbe,che cosa posso fare per fargli capire cosa vuole perché è in una confusione totale non va d’accordo con la moglie non c’è passione però non la vuole lasciare,vorrei un consiglio perché è la prima volta che mi trovo in questa situazione
La decisione è tra rimanere perenne seconda e cercare qualcuno che ti faccia sentire unica! Da uomo posso dirti che siamo bugiardi e la prima bugia è dire che non c’è passione con la moglie! Il matrimonio ha momenti ni……..ma rientra nella normalità. Il proibito e il nascosto ci eccita, per questo preferiamo tenerlo tale……
Anche tu sposata?con figli?
A me serve un consiglio… Io mi sono trovata in una situazione molto particolare imquanto nel 2018 io, la mia migliore amica e suo marito abbiamo avuto un rapporto a tre per caso, la cosa e’ andata avanti per circa un mesetto poi lei si e’ resa conto che per lui si stava affezionando molto a me e dopo un po’ mi dice che vuole momentaneamente sospendere questa relazione… ( x gelosia), dopo un po’ di tempo il rapporto si e’ ripetuto e dopo le continue attenzioni da parte del marito visto io ero single e in mancanza di affetto ho ceduto e ho iniziato ad avere rapporti segreti con lui a insaputa di lei..ognitanto e’ capitato che loro lo facevano pure davanti a me ma altre volte mi escludevano ed io x questo stavo malissimo….e lo sto’ tutt’ora perche’ penso di essermi inamorata di entrambi e non so cosa fare… Consigli??
Sono una donna sposata con un figlio, da due anni e mezzo ho un amante inizialmente single. L’estate scorsa mi ha detto di essersi rivisto con la sua ex, ma che tra di noi non sarebbe cambiato nulla. Ci continuiamo a vedere e tutto sembrava andare bene. Pochi giorni fa ho scoperto tramite i social che sta per sposarsi e lui a me nn ha detto nulla. Sto malissimo, nonostante io sia ancora sposata e non ho intenzione di separarmi non riesco ad accettare il fatto che lui non mi abbia detto che sta per sposarsi. Che fare?
Salve sono una donna di 50 divorziata con una figlia appena maggiorenne e da 13 anni frequento un coetaneo anche lui separato con un figlio di 15 anni
Ci siamo frequentati da ”amanti” per 12 anni , lui non poteva esposti a causa della ex. Se avesse scoperto una relazione avrebbe interferito nei suoi rapporti col figlio.
Questo ha significato non condividere parenti amici
Lui lavora in smart working quindi ha bisogno di uscire almeno nel week
Sabato sera da sola spesso
Ma ho resistito to soffrendo
Finchem ho deciso di parlargliene e lui mi ha settto che saremmo cominciato a d uscire insieme
La sera che dovevea accadere non è’ venuto e mi ha detto per telefono che non se la sentiva per il momento
Li’ ho avuto rabbia incredibile gli ho detto : vigliacco e bugiardo!
Per due mesi è’ stato arrabbiato ho chiesto scusa stavo attraversando un bruttto periodo a lavoro e la mia reazione è stata esagerata
Quindi ci siamo chiariti lui mi ha detto di avere i suoi tempi ed io per amore ho detto avrei aspettato
Ma da li’ non mi ha chiamato quando vado da lui mi dice che non ha tempo
Non so che pensare ….forse non ha coraggio di uscire alla luce del solo e nemmeno coraggio per lasciarmi…
Anche io sto vivendo una storia del genere da 4 anni … entrambe sposati , io con due adolescenti lui con un bimbo di soli 4 anni … il problema è che lui nn se la sente , ha paura di tutto, di perdere suo figlio , di incattivire lei , di perdere la stima dei suoi genitori , e anche andato in psicoterapia per darsi coraggio ma nulla …. e io nn riesco a vivere senza di lui , ho un marito amorevole ma che nn amo , due figli meravigliosi , eppure senza di lui sono niente , e aspetto aspetto … sperando lui trovi la forza …. so che nn la troverà , eppure ho paura di dire basta perché lo ho fatto tante volte è sono letteralmente morta dentro , senza neppure avere le forze di vivere le mie giornate … qusndo lui torna o io torno ricomincio a vivere … vorrei un aiuto ad uscirne ma sono stata anche io in psicoterapia e nn mi ha aiutato
Grazie
Ciao Francesca, ti capisco davvero tantissimo… Sono Alice, se ti andasse di leggere la mia storia e di darmi un tuo parere…
Il tuo amante probabilmente è davvero bloccato dal fatto di avere un figlio piccolo.
Difficile uscire da queste situazioni, ma ho capito che viverle credendo che la situazione possa cambiare, nella maggior parte dei casi è un illusione…
Buona sera, sono finita su questo sito perchè sto’ attraversando un momento difficile , io sono fidanzata , cosi dice lui , con un uomo sposato con 2 figli, so che la maggior parte delle persone pensera’ che io sia una poco di buono, ma io amo lui e lui dice e penso sia vero , di amare me, con la moglie sono anni di rapporto apatico, e non lo dice per convincermi, è reale, la relazione va avanti da 4 anni, non ci vediamo solo per sesso , ogni volta che riesce lui viene da me andiamo in giro insieme, giri in moto, week end via (una volta) anche con mio figlio… il problema è che abitiamo a 16 km di distanza circa e lui deve acquistare per forza di cose una nuova casa, e la prenderà dalle sue parti per conciliare la distanza dal lavoro, io vivo qui ho un bellissimo bambino di 8 anni, e non voglio spostarmi dal mio paese , e sottoporre ad altri sballottamenti il mio bambino, però io vorrei vivere con lui, e ovviamente con mio figlio, lui mi dice che probabilmente la lascera’e ok crediamodi per un attimo, ma se uno vive la’ el’altro qua, non vivremmo comunque mai insieme la nostra relazione, ho appena finito di litigare con lui per telefono e sono distrutta, io so che la cosa giusta sarebbe lasciarlo, ma non ci riesco, io lo amo davvero, l’ho incontrato in un momento devastante della mia vita, ho lasciato il padre di mio figlio perchè mi picchiava da tempo… e grazie all’uomo che credo sia quello giusto, sono rinata, sono triste, io lo sapevo da subito che era sposato non me lo ha mai nascosto, ma credevo fosse solo un’avventura di breve durata, invece mi sono innamorata come mai prima d’ora… non riesco a lasciarlo perchè non voglio farlo… lo dico ,lo scrivo a lui, ma dopo 1 secondo… dico…no io non voglio… credo di aver bisogno di consigli… mia madre mi dice, (e lo conosce) lui ha detto a lei signora, io tengo tanto a sua figlia , non la prendo in giro, e lei dice a me se tradisce lei tradira’anche te, non lascera’ mai la moglie e i figli, e lo capisco, i figli ne soffrirebbero, ma mi chiedo , se mi dice sempre io senza te non posso stare, perche’resta li? perchè non è una decisione da predere dall’oggi al domani lo so bene,e nemmeno lo pretendo….poco fa ho terminato una telefonata terribile con lui, e piango come una scema… perchè il destino …ti fa incontrare le persone giuste…ma non puoi essere felice? IO me la merito tutta la felicita’ perchè ho passato delle cose orribili, sono stata moralmente distrutta… ora che sento potrebbe funzionare… mi sento così… non so se risponderete, è la prima volta che mi sfogo con degli estranei… forse sbaglio… ma invio lo stesso…non giudicatemi per favore.. ci pensa già la mia coscienza. W.E
Bhe che dire ..la mia situazione sicuramente no ne nuova ma ho visogno di sfogarmi..ho 35 anni 2 figli 16 e 13 anni 17 anni di matrimonio con molte litigate con la mia suocera che abita sotto stiamo in 1 casa singola..Mi sono sposata a 18 anni non eravamo innamorati e no ne mai accaduto i sentimenti non vengono se non ci sono forse si in rari casi…mi sono occupata dei miei figli fino ad oggi..da sei anni siamo in 1 crisi profonda da quando ho dovuto abortire e do molta colpa al mio marito molte volte l ho rifiutavo che prendevo delle medicine e non aveva profilattico avevo paura di rimanere incinta e non potevo.. ma lui ha insistito insomma facevo sesso immobile era terribile poi piangevo o vomitavo che non lo desideravo..poi ho detto di non amarlo insomma ho 1 storia attuale con 1 uomo meraviglioso da circa 8 mesi lui lo sa vuole la separazione ma anche ricominciare ma cosa mi chiedo ..mio marito ha molti problemi sessuali nel senso che non dura molto tipo 30 secondi e a volte nemmeno riusciva a fare sesso non mi ha fatto mai sentire 1 donna che apparte questo non mostra sentimenti e timido e so che non migliorerà mai ..ma se i miei figli rimangono con lui in casa ho paura che li trascura non si è mai preso cura di loro e adesso vorrebbe fare il padre..no ne cattivo gli mancano le palle ..non so come andrà a finire…
Buonasera, la mia storia è particolare. Dieci anni fa in un gioco on line3d dove virtualmente puoi vivere una seconda vita e per seconda vita intendo tutto, ê un mondo virtuale dove con il proprio Avatar puoi muoverti andare in giro in delle sorte di città, affittare terreni e costruire la propria casa,interagire con altri avatar ho conosciuto un uomo, eravamo un gruppo di amici e lui uno dei tanti. Quell’amicizia diventava sempre più forte, quando ci collegavamo nel gioco era un continuo cercarsi, nottate intere a parlare, finché in quel mondo virtuale iniziammo ad essere una cosa fissa, tutti ci consideravano e ci considerano una coppia a tutti gli effetti. La storia andava avanti solo nel gioco, dopo qualche mese iniziammo a telefonarci (entrambi sposati con figli)… Passano i mesi e il gioco non ci basta più e così v decidiamo di fare il SALTO, vederci nella vita reale così dopo otto mesi ci incontrammo. Sono passati nove anni da quel giorno e la nostra relazione continua ancora. Molte cose sono cambiate ma il nostro amore no. Sia io che lui siamo separati in casa tutte le notti dormiamo con i PC accesi e la web CAM accesa dormiamo insieme “virtualmente”…lo so mi prenderete x pazza….per mille motivi non potremmo mai avere una vita insieme e ne siamo consapevoli, ma come descrivere l’abbraccio il bacio lo sguardo che ci unisce quando dopo giorni o settimane di lontananza finalmente v siamo lì io e lui, niente PC niente webcam…io e lui abbracciati.soffro non lo nego ma lui e tutto. Non cambierei niente <3
Come si chiama questo gioco
Sto vivendo la tua stessa situazione…un matrimonio finito
E lui arrivato come un fulmine inaspettato…ci siamo innamorati purtroppo anche se agli occhi delle persone potrebbe essere impossibile, ma può succedere
Mi dà tutto quello che mi manca ma c è sempre lo stesso problema.
Zero palle
Provo a chiudere continuamente, ma non riesco perché il non averlo mi fa più male che averlo a metà.
Sono distrutta e nn so come uscirne anzi ho paura di non chiudere mai più con lui
Sarebbe ora di finirla con questi stereotipi. Spesso ci si sposa in buona fede con la persona sbagliata ,e quando si incontra quella giusta sarebbe addirittura doveroso lasciare la prima per la seconda. Dopotutto, “amante” significa semplicemente persona che ama, spesso più della moglie “legittima”.
Forse Dio ti ha fatto incontrare questo uomo x darti la Forza e x aiutarti ad amare te stessa … A volte non si incontra qualcuno x portarlo all’altare ma x AmarLo ed essere Grati x l’Amore che ci dà….
Buona sera, sono un ragazzo di 26 anni e in cerca di varie testimonianze e vissuti, mi sono trovato a leggere il suo articolo, che è molto toccante e realistico, e le successive storie.
A lavoro ho conosciuto una donna di 38 anni sposata con due figlie, mi ha affascinato subito per la sua intelligenza e stile , per la sua cultura e eleganza nel suo modo di parlare e lavorare. Cosi ho iniziato a corteggiarla e mi sentivo felice quando lei non trovava mai scomodo un complimento di troppo o una carezza. Un giorno dopo una discussione di gelosia a lavoro da parte mia, ricevo un suo messaggio per cell per la prima volta, sentendosi dispiaciuta per il. mio umore chiede dei chiarimenti. Stupito, capisco che è la mia occasione e che lei forse provi qualcosa per me. Ci sentiamo per diversi giorni e decidiamo di vederci. Inizialmente esternava molto il disagio, la differenza di età, di sentirsi in colpa e di non poterselo permettere. Ma tutte le volte la pregavo di continuare fino a che le nostre forze lo permettevano. Tra tanti tira e molla, paure per essere scoperti, problemi di ansia e frustrazione da parte sua, decide di stroncare, in quanto lei non si sente in diritto di illudermi, di fermare la mia ricerca di una persona giusta per me, di mentire a suo marito nonostante ormai stanno insieme solo per garantire stabilità alle figlie. Ma dopo un pò di tempo, ritorniamo a sentirci, in modo amichevole ci vediamo per dei caffè e delle passeggiate. Condividendo il raggiungimento di un equilibrio, sostenendolo amichevole. Ma al nostro ultimo incontro, non resisto e forzo dei baci. Lei resiste e si rifiuta inizialmente, ma poi cede e si lascia andare.
Dopo quell incontro ci siamo allontanati del tutto, poiché alle mie domande le sue risposte sono molto fredde ,ma sono costantemente in pensiero per lei e per il suo stato di salute dove ultimamente era causato da costanti vomiti e mal di testa. Sono consapevole che se le sono vicino in realtà le faccio del male. Ma stando in silenzio, mi sento di abbandonarla e sono combattuto. Cosa dovrei fare? per quanto sia sbagliato tutto questo, penso continuamente a come si possa sentire ma so di essere una delle cause maggiori del suo malessere.
??♀️ Bel problema
Buonasera, mi chiamo Giada, ho 42 anni, sn sposata e da un anno circa ho un amante, un uomo piu grande di me, sposato e cn una figlia adolescente. In questo anno ci sn stati alti e bassi, nn ci vediamo spesso x alcuni motivi. Purtroppo, sn 5 mesi che nn ci vediamo x motivi di lavoro da parte sua, abbiamo avuto da ridire diverse volte ultimamente ….
Ci sn dei comportamenti da parte sua che a volte nn mi vanno giu, vorrei condividere cn lui momenti brutti e/o belli anke se siamo amanti ma lui certe volte mi esclude dalla sua vita e a me qst cosa nn mi fa piacere e mi sento messa da parte. Sto arrivando a un punto dove nn so se devo prendere una pausa o meno oppure devo portare ancora un po di pazienza ! Nn lo so !
Ho 54 anni e una relazione extraconiugale con un uomo, mio stesso collega. Io sposata con un uomo che da tempo non amo più, un figlio di 26 anni. L’altro convive fisso con una compagna. Dopo un anno scopro che lui ha contemporaneamente un’altra relazione con una nostra collega(più giovane di 10 anni) per me è stata una tragedia, perché io mi sono innamorata di lui pur sapendo la nostra storia non avrebbe avuto un futuro. Ma la cosa che mi fa male è che non vuole lasciarmi, pur frequentando questa collega (single) la quale vuole da lui una relazione stabile. Lei sa che io e lui ab biamo avuto una relazione (lui glielo ha detto), ma non sa che continuiamo segretamente frequentarci. Io sto male per la gelosia. Quando arriva lei, lui le va subito dietro e io guardo con dolire questa situazione. Gli ho detto che mi faccio da parte, ma basta una sua telefonata o un messaggio che ripiombo nell’annullamento dei miei propositi. E ritorno con lui per vivere quella breve ora di amore(per lui è solo sesso). Mi sento stupida e umiliata. Ma non ci riesco a allontanarmi da questa persona. E il fatto che lui ha preferenza per l’altra fa un male cane. Come i sono ridotta?
Quante stupidate che sento! Amanti.. Mi chiedo se la definizione :”avere le mani sporche di sangue (citata nelle sacre scritture)”, sia ancora fin troppo benevola.Certo,qui si da spazio a questo amore fugace ma attenzione a non dimenticare chi spesso porta le cicatrici, in questa relazione. Soffermarsi sugli aspetti romantici di una relazione clandestina è per molti (i cornuti!) come un dito che si rigira nella piaga. Va bene, la felicità è una condizione a cui tutti hanno il diritto di auspicare (anche sotto il cadavere di quel marito che si è impiccato per disperazione) ma alla fine, come mai spesso accade che queste persone sono più infelici che del proprio matrimonio? Insomma, capisco che una scopata fatta con la libido a paletta sia molto meglio di una fatta con il cretino tornato stanco dal lavoro. Quello che non capisco è perché volete (voi amanti) avere la botte piena e la moglie ubriaca?? Onestamente ci sono tanti modi per vivere la sessualità in modo estremamente eccitante e senza portare alla disperazione nessuno. Ma questo lo sapete già e probabilmente non ve ne frega niente. Basta che voi siete felici (anche a costo di fare del male ad altri).
Grazie Maurizio per il suo commento.
Invito sia lei che i prossimi a venire ad astenersi a dare giudizi sulle condivisioni altrui.
Possiamo esprimere il nostro pensiero senza dover dire che quello dell’altro è stupido, manterrà lo stesso valore.
Grazie.
Il signor Maurizio ha scritto una cruda ma reale verità , ovvio questo è’ un campo che fa’ più bella figura chi racconta di pseudo storie d’ amore fatte di castelli in aria e storie tormentate ma la vita reale e’ fatta sopratutto di esseri umani ai quali viene strappato il rispetto( i traditi della situazione) per egoismi amorosi e libidinosi di terzi.
La gente dovrebbe avere il coraggio delle proprie azioni e non vivere da egoisti ed immaturi tenendosi ben saldo la sicurezza a casa ed il divertimento fuori.
Mi ritrovo nell’articolo, come se leggessi la mia storia, fatta di amore, gioia, speranze, dolore e rinunce. Io single lei sposata con un figlio, tutto inizia in modo travolgente, poi il tempo passa quasi senza accorgermi fra promesse di una vita assieme, ma anche di suoi ripensamenti sul lasciare il matrimonio. Intanto siamo a 11 anni di distanza e il suo ultimo ripensamento mi ha destato dal torpore e dal mio essere accogliente e in attesa di una luce che non arriva mai. Lei che non vuole rinunciare a me, ma neppure al suo matrimonio, anche se a suo dire non vi sono rapporti intimi fra loro. Più volte ho tentato di uscire da questo pantano d’amore, ma poi subito dopo lei si è rifatta avanti. Ormai non ci trovo in questo rapporto la reale fiducia in cui ero immerso, mi sento sempre più solo il dispensatore di momenti che poi torna nell’ombra in continua attesa. Sarà duro e complesso uscirne, ma voglio riprendermi la mia vita. Basta stare indisparte cogliendo singole briciole.
Condivido pienamente. Si può essere felici anche e soprattutto nella monogamia. Anzi. Spesso si costruiscono relazioni più stabili con sacrificio e sofferenza che per molti è più facile bypassare in virtù di un rapporto sessuale più eccitante. Che amarezza.
Ti rispondo io. Sono stato cornuto e sono ora amante; sono abbastanza introspettivo, riflessivo ed empatico quindi ritengo anche obiettivo.
Da cornuto quale ero davo le stesse tue giustificazioni piene di rabbia. Dopo un anno dalla fine della relazione invece, riflettendo, ho capito che il terzo non era l’infame, quello che ha distrutto tutto.. era stato solo la scusante. Se la relazione con la mia ex aveva subito lo stop fu solo ed esclusivamente per la incapacità di entrambi di continuare a costruire e a far crescere il rapporto. Il terzo è stata solo una conseguenza.
Una coppia sana non cerca altrove.
Questo vale, all’opposto, anche per la situazione che sto vivendo io ora.
Io non sono il rovina famiglia, la famiglia era rovinata già a prescindere da me. Una coppia che non parla, che non si vive e che non condivide nulla al di fuori dello stesso tetto e due figli non è una coppia.. è solo un contratto firmato (o non) che si protrae nel tempo.
La non scelta di lei di lasciare il marito, per quanto lei non vuole ammetterlo, è dettata solo dal terrore di ricominciare, di mettersi in gioco, di rischiare. E allora la scusa principale è il benessere dei figli, ma tradire suo marito con me che benessere ha giovato alle due creature? (che peraltro sanno benissimo della mia esistenza)
Questo episodio della mia vita mi ha insegnato che una relazione clandestina mette alla luce tutti quegli aspetti dei tre che quasi mai nella vita vengono chiamati alla luce del sole.
Un amante che è stufo di fare l’amante e vorrebbe, dopo mesi di promesse spontanee poi ritrattate da parte dell’altra, vivere alla luce del sole porta una frustrazione ed un malessere che neppure puoi immaginare. Sapere che quella che si definisce “la tua donna” se ne va a letto con un estraneo (per me il marito questo è, nulla di più) e farselo andare bene è un aspetto agonizzante. Io non posso uscire con nessuna, non posso portarmi a letto nessun’altra.. però lei si.
Il marito pur di non rischiare, non parla. Fa finta di niente, lei pure.
Chi dei tre ha più colpe e più sofferenze?
Rispondi a questo cercando di uscire dal personaggio del cornuto e mostrando un briciolo di empatia verso terzi.
Stammi bene.
Ciao Saverino piacere di conoscerti ho letto la tua storia ed riflette quasi la stessa cosa che mi sta sucedendo a me ti scoccia se cambiassimo 2 chiacchere?
Bravissimo Severino, perfetto. Anche io sto facendo l’amante ed è la cosa più terribile che mi sia capitata nella vita, oltre che la più bella e sconvolgente in quei pochi momenti; mi ritrovo perfettamente nelle tue parole.
Severino……. Non ho parole…. La mia storia è molto molto simile ….. è tutto incredibilmente distruttivo …. Condivido tutto ….io ho deciso dopo 5 anni di promesse dettate dall emozione del momento … di cambiare vita … ci essere “normale” ….
Grazie per la tua testimonianza
Più che parlare di colpe mi chiedo perchè, dopo aver dato tempo all’altra persona di prendere una decisione e troncare un legame infelice con il marito o la moglie, si continui a farsi del male aspettando. Chi ama in maniera sana prende decisioni dure, e spesso dolorose. Non vi accontentate delle briciole. Quello non è amore. Tutti noi meritiamo una persona completamente nostra, che prenda decisioni serie per noi. Tutti noi meritiamo di essere scelti. Non vi svilite, e mettetevi al centro della vostra vita. Vi sono vicina.
Il commento più sensato io abbia letto
Sono d’accordo con te …soffrono peggio per loro anzi forse se lo meritano proprio perché nella vita per essere felici ci vuole solo una cosa il coraggio di essere veri e il coraggio di non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi
Bravo
Commento terrificante e pieno di luoghi comuni. Ho già detto in un altro commento che “amante” vuol dire semplicemente persona che ama, e spesso ama di più che un marito o una moglie “legittimi “, che per aver firmato un contratto credono di avere il diritto al “possesso “della persona amata. Se si ama una persona la si lascia libera di seguire i suoi veri sentimenti. E lasciamo in pace le Sacre Scritture, per piacere, interpretate male e insegnate peggio. Cristo non ha scritto in codice civile, ha solo raccomandato umanità, ha fatto capire che l’amore vero, ideale , non ha bisogno di contratti (“chi ha orecchi da intendere intenda”!). E non dimentichiamo anche che ai suoi tempi esisteva la poligamia il che spiega molte delle sue osservazioni.
Chi legga attentamente la Bibbia comprende che Gesù alle nozze di Cana non ha istituito alcun sacramento, ha solo trasformato l’acqua in vino per la gioia degli sposi. Come in tanti altri casi , le Scritture non possono essere prese alla lettera, come ormai affermano tutti i teologi più sensibili e preparati. La lettera uccide lo spirito, e a questo bisognerebbe pensare.
Salve sono una quarantenne,fino a 5 anni fa’ero convinta di amare mio marito e di essergli fedele sempre. Fatto sta che tramite i social ho conosciuto x grazia o disgrazia un uomo leggermente più piccolo, inizialmente era tt un gioco chat, foto, quando tt ha preso piega, lui fidanzato. Io non lo chiamo sesso sarebbe volgare ma la chiamo passione quella che c’era e c’è tuttora. Mi ha lasciata e dopo quasi 2 anni ritornato ma non personalmente ma con dei profili falsi. Sono stata a gioco sapendo che era lui l’ho fatto penare e oggi 3 anni insieme, nel frattempo ha comprato casa e sposato, vi chiederete che ci stai a fare con uno che ha fatto prima i cavoli suoi e poi….. Io invece mi chiedo perché mi ha cercata x I 9 mesi di gravidanza della moglie, dicendo che non sarebbe mai cambiato nulla x me la nostra relazione definita da lui indistruttibile e x ben 2volte la moglie in ospedale e lui ha voluto l’incontro, comportamento incivile il suo x’me l’ha detto dopo,confessando i che io sono una donna che ha tt le carte in regola e non mi manca nulla, dimenticavo mantiene un profilo fake dove confessa l’amore che prova x me, la mia domanda è secondo voi ama la moglie.?
Ciao Stefano io sono fidanzata da 4 anni con un ragazzo dolce ma con cui nn sento passione o cmq poca … mesi fa ho conosciuto un uomo x me bellissimo e fidanzato da un anno con una donna nn bella… io sn bellissima… lui si e’ invaghito di me… ha detto lascia Mario stai con me diventa la mia donna… ma io sn rimasta cn Mario x paura ke con l altro fosse solo passione… lui allora nn ha voluto essere l amante… ha rifiutato il ruolo di amante xke geloso di mario e delle mie vakanze con mario… e mi ha bloccato su whatsapp e su tutti i social… xke? lui dice xke voleva fossi la sua donna e nn la sua amante e ke avrebbe lasciato subito la sua fidanzata
Cercati una donna libera, l amore esiste e non è questo…. Hai il diritto di amare e essere amato❤️
Non essere bisognoso, fare lo zerbino non serve, chiudi tutto non farti sentire. Sarà lei a cercarti.
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Sei fortunato che lei non ti voglia più vedere. Essere un amante non può che portare profonda tristezza. Non potrai mai avere ciò che vuoi. E ti ammalerai piano piano come e accaduto a me. Anche se con il covid ora tutto e più difficile prima o poi incontrerai qualcuno e potrai vivere tutto alla luce del sole
Salve due anni fa ho conosciuto una donna di cui sono stato amante ..ho lasciato mia moglie che non amavo più .e sono andato a vivere da solo….ma c’era pure un altro uomo….per cui situazione devastante ….certo mi sono divertito .ma e stato brutto…sembrava amore ..ma poi lei ..cadeva in depressione perche cercava l altro……un disastro..ho tagliato di bruttissimo…facendole capire ..che una donna così..e solo ad ore …per i problemi che ho avuto..meglio fossi andato a cinesi…..per cui consiglio agli uomini sposati e viceversa …lasciate stare. ..vivetevi le storie alla luce del sole …o vi ritrovate …depressi e sotto un ponte …….e poi agli uomini dico di fare gli uomini…siate sincero con voi stessi e co mogli che avete a casa ….non fate i furbi ..prima o poi ne pagate il conto….non accetterò mai più relazioni clandestine …ti disintegrano la vita ….piuttosto solo..o a prostitute
Hai perfettamente ragione!!!
io invece sono l amante del compagno di mia madre quando ci vediamo fra noi e questione di sesso e basta anche se mi vizia tantissimo ma mia madre lei non sa assolutamente niente di noi 2 visto che lei dice che il suo ha problemi invece io so non e assolutamente vero
poiche lui ha rapporti con me e non piu con lei
Mi dispiace tanto sto vivendo la tua stessa situaziine
Hai guadagnato, levati da queste situazioni con persone sposate. Non vai da nessuna parte.
Articolo che rispecchia pienamente la realtà, forse anche un po’ troppo delicato.
Da circa 4 anni, mi sono avvicinato ad una donna impegnata.
Ci siamo cercati, ci siamo trovati e ci siamo frequentati.
In tutto questo, lei è stata molto leale e sincera: come sospettavo le cose con il suo compagno non andavano molto bene e di mezzo c’era anche una figlia. Quindi non mi ha mai promesso nulla, ma non ha nemmeno rifiutato la mia presenza.
Per chi vuole provare l’ebrezza di sentirsi veramente una nullità, questa è la situazione perfetta: ci si umilia a rimanere “nessuno”; le feste comandate ovviamente soli; porre sempre attenzione a messaggiare; stare sempre molto attenti alle parole non dette e a quelle dette: certe parole mettono paura; discrezione è la parola d’ordine e nessuno mai deve sapere (quando vorreste gridare a tutto il mondo che l’amate); sperare in una telefonata, in un incontro, in un messaggio… che mai arriverà.
Si inizia a sognare di fare, di andare, di costruire. Ma poi, ogni volta, tutto crolla. Ci si piange un po’ addosso e si riparte. Peccato che mano a mano che si prosegue, il punto di partenza diventa un po’ più sfuocato.
Non si hanno armi in queste condizioni, dopo una iniziale seduzione, un periodo di passione e attrazione il nemico più pericolo è il tempo.
Il tempo rema contro, poco tempo non vi permette di farvi conoscere, di prendersi cura di ciò di cui lei avrebbe bisogno, di poterla fare sentire una regina, di occuparvi di lei.
In queste condizioni, anche se a volte è lunga, la strada è senza uscita.
A questo punto, se oltre alla passione sono nati dei sentimenti, è la fine della propria psiche, la morte dell’ intelligenza umana.
La frustrazione che ne nasce è veramente logorante: nessun progetto a breve e lungo termine, vietato fare richieste, vietato programmare, vietato pianificare, vietato pretendere.
Ecco questa è la situazione: siete mentalmente predisposti a sopportare una simile sofferenza e crudeltà ? E questo non perchè chi frequentate non vi desidera, non vi vuole o non vi ama. Con il trascorrere del tempo diventano evidenti le paure, le ansie e le incertezze che vi sono dall’altra parte. la paura di decidere per se stessi e anche eventualmente per un figlio.
Dopo 4 anni ho trovato la giusta definizione per questi soggetti che hanno deciso di sprecare la cosa più preziosa che gli è stato donato: il tempo. Fantasmi.
E una cosa molto difficile Io ho una storia con una donna che vive col suo ex compagno anche se non dormono più insieme non possiamo vivere nulla alla luce del sole ma la amo e mi sta bene così
Però molte volte è davvero dura, durissima
Non so se definire il mio rapporto intenso e speciale con lui da amante. E stato per me un faro, il mio porto sicuro, la mia luce per quasi 20 anni. Sapevo che aveva un limite, anche la vita ha un limite! Ho vissuto questo speciale rapporto senza aspettative e la realtà mi ha regalato molto di più. Abbiamo condiviso anni di vita insieme, un piccolo appartamento, notte e giorno, viaggi insieme fermati da mille fotografie e video dove mi è rimasta la sua voce, i suoi gesti, le sue risate, tutto inciso nel tempo. A pensare ora, forse non ero io l’amante ma la moglie, lontana più mille chilometri e che non ha mai pensato di andare a trovare il marito. Forse aveva l’amante anche lei? La loro unione avveniva per 20 giorni d’estate, poi lui ritornava al lavoro, vicino a me per il resto dell’anno. E rimasto con me ancora un’anno dopo la pensione, complice il Covid che aveva chiuso le regioni. Mi ricordo ancora il giorno in cui lo aiutai a preparare scatoloni per l’ultimo viaggio verso la sua famiglia. Ero anestetizzata, non mi è uscita una lacrima ma il cuore scoppiava. Ci aggiunse lui il carico da 90 chiedendomi se ero disposta a seguirlo con un nuovo appartamento nei paraggi di casa sua. Si aspettava forse una mia risposta positiva? Gli rifilai un fermo no dicendo ” il mio no lo hai deciso tu” non io. La sua lontananza non ha cambiato il mio amore profondo per lui, per tutto quello che ci siamo dati. E’ deceduto poche settimane fa, dopo due anni lontani. Nel silenzio dove non posso nemmeno elaborare il lutto dico con i miei pensieri “Grazie per aver avuto cura di me”
Piacere Valentina che dire anche io sono nella stessa cosa di tutti quanti qui sopra sono una ragazza e ho da 1 annetto una storia con il mio capo di lavoro che è più grande di me solo che lui ha una compagna però ci siamo chiari nel senso lui a la sua vita io se voglio fidanzarmi quando sarà mi fidanzerò e poi starà a noi se volerci lasciare oppure volere continuare senza sapere nulla nessuno niente si e niente vedo una storia allo scuro di tutti una seconda vita di nascosto
Salve,ho letto diversi articoli sul “tema amanti”,sia scritti da suoi colleghi oppure sui vari forum,devo dire che il suo articolo mi ha colpito positivamente,perchè scritto in modo chiaro,comprensibile a tutti e completo.Vengo al dunque,sono un uomo di 55 anni sposato da 30,per venti anni siamo stati bene,complici ed amanti,poi piano piano è iniziato il declino,i rapporti sessuali ormai sono solo un ricordo,non ci cerchiamo da entrambi le parti,come in un tacito accordo,andiamo avanti per la famiglia,tre figli di cui uno sposato.In questo periodo di declino,ho avuto diverse storie,che però si sono fermate al sesso,senza coinvolgere la sfera sentimentale.Da qualche mese ho iniziato a vedermi con una donna anch’essa sposata di qualche anno più giovane di me,stessa crisi coniugale con il marito,la differenza è che questa volta è scattata la scintilla dell amore ci siamo innamorati pazzamente.Io in questo caso come lei scrive,sono la paerte “debole” nel senso che ho molta più libertà di lei che invece ha molta paura di essere scoperta,lei mi ha detto che con suo marito ha rapporti sessuali con frequenza “ordinaria”(2 volte a settimana)e che finge non da adesso ma da tanto tempo.Siamo entrambi consapevoli che lasciare i rispettivi coniugi è una cosa che difficilmente succederà.Lei a questo punto mi dirà: dove sta il problema?Il problema che entrambi stiamo soffrendo tanto,perchè vorremmo stare sempre insieme,io sto male al pensiero che lei fa sesso con suo marito(anche se in modo squallido)ci vediamo una o due volte a settimana e facciamo l’amore in modo stupendo io la sento che mi ama,cosi come lei sente il mio amore.E’ questo il “prezzo” che siamo destinati a pagare per essere felici?,per amare?.Amare, in un modo o nell’altro vuol dire anche soffrire?Perchè io soffro ma mi sento “vivo”,lei è la donna che aspettavo da una vita,ci troviamo in tutto e su tutto.La felicità in questa vita è una mera illusione,non esiste la felicità,esistono attimi di felicità e poi il resto è tutta miseria.Sicuramente preferisco questo stato d’animo a quello precedente questa storia,al morire lentamente prefesrisco soffrire ma sentirmi vivo,però mi creda quando non c’e’ lei mi sento di morire mi viene l’ansia.Mi potrebbe dare qualche consiglio per alleviare questa sofferenza?Grazie
Gentile Raffaele,
grazie mille per il suo commento e per aver condiviso questa parte della sua storia di vita.
Non sono brava a dare consigli, poi è noto che i consigli sono utili per chi li da e non per chi li riceve…quindi mi limiterei a scambiare qualche pensiero in merito a ciò che mi ha raccontato.
Venti anni di matrimonio in cui si è complici e amanti è davvero un bel traguardo. Mi fa pensare che nella vostra coppia, nonostante adesso sia molto distante e fredda riesce a portare avanti un progetto famigliare, ci siano delle belle risorse alle quali si potrebbe fare ancora appello rinverdire e dare nuova linfa al rapporto, nel caso entrambi lo voleste.
Per ciò che riguarda invece questa storia d’amore tutta nuova e coinvolgente, che attiva tante domande su cosa sia la felicità nella vita, sul “prezzo” che si è disposti a pagare per sentirsi amati e offrire amore, che la fa sentire di nuovo vivo anche se suo nel “lato oscuro”, che vi porta sofferenza per la mancanza di possibilità di realizzare il vostro miraggio più che sogno….beh qua ci sarebbe molto su cui riflettere.
Nelle sue righe leggo tutto ciò che lei ha inciso dentro di sé come “regola” ma che in realtà chi l’ha veramente detto?
Siamo intrisi in una cultura in cui l’amore più fa soffrire più è quello autentico, più ci fa stare male quando si è distanti più è profondo. L’intensità della sofferenza diventa valore del sentimento.
Non è facile scardinare queste credenze che abbiamo incise nella mente, spesso ci caschiamo con entrambi i piedi e non ci rendiamo conto che l’amore in realtà ha tante, tantissime sfaccettature come tanti livelli di maturazione.
Adesso lei sta vivendo un sentimento corrisposto che la sta riportando molto in contatto con se stesso e con i suoi bisogni più profondi, tant’è che si pone molte domande esistenziali come se avesse aperto il vaso di Pandora. Questo le permette di vivere sensazioni meravigliose quando siete assieme e sensazioni terrificanti quando la controparte manca e tutto rimbalza dentro lei e tutto fa eco e le porta ansia.
Mi piace pensare e quando mi capita in psicoterapia di poter affrontare momenti intensi come questi (non necessariamente attivati dalla sua stessa situazione) che ci sia un grande potenziale creativo in cui è possibile rivedere le proprie credenze e convinzioni e riorganizzare la propria esistenza in base alle nuove prospettive sperimentate.
Questo ritorno alla vita che lei mi descrive è davvero un momento esistenziale importante che se ben sfruttato potrebbe portarle un grande salto evolutivo personale e famigliare.
Certo, le crisi non sono mai piacevoli ma sono una grande opportunità se ben sfruttate.
Non sottovaluti la possibilità di parlarne con un buon Psicoterapeuta che la possa accompagnare in questo momento e la aiuti a sfruttare tutto ciò che di buono può venire fuori per migliorare la sua esistenza.
A presto Raffaele, grazie per avermi dato questa occasione.
G.le Dott.De Maria,il 25 agosto le scrivevo di questo folle amore che stavo vivendo e che è continuato nonostante le difficoltà e che ad oggi è ancora più forte di prima,stiamo bene insieme,c’è una forte attrazione sessuale tra di noi, che ci regala momemti di passione indescrvibili,quando il marito è fuori per lavoro passiamo intere notti, parlando al telefono ed il tempo vola (dopo 7/8 ore ci sembra che siano passati 15 minuti).Le scrivo perchè sta accadendo qualcosa che penso distruggerà la mia vita,il marito(forse perchè sospetta qualcosa)ha chiesto il trasferimento all’estero,sta facendo tutto in fretta, tanto che lei, fra tre giorni partirà ed io non la vedrò più(tornerà tra cinque anni)da quando,15 giorni fà lo abbiamo saputo è stato un dolore straziante,abbiamo passato ore al telefono in pianti ininterrotti ed anche le tre volte che ci siamo visti è stato uno strazio.Io ho provato in tutti i modi a persuaderla di separarsi, io ero pronto a farlo,ma lei dice di non farcela,che lo avrebbe fatto subito se fossi stato un’altro e non io,in effetti portare alla luce il nostro rapporto,per motivi che non sto qui a spiegare,sarebbe un grosso “scandalo” per il luogo in cui viviamo.Io mi sento morire(non cosi tanto per dire) nel vero senso della parola,ho bisogno di lei come l’aria per respirare,sono caduto in una forte depressione(uso questo termine medico,non sò se appropriato)sono sicuro che non riuscirò mai a dimenticarla,che nessuna donna potrà mai sostituirla,anche lei stà impazzendo dal “dolore” e mi ha dato una piccola speranza,che può darsi, che quando si troverà lontana da me, sarà talmemte forte il dolore di non vedermi che butterà tutto all’aria e se ne fregherà delle conseguenze.Si dice che le pene d’amore finiscono,che come tutte le cose il tempo sanerà tutti i mali,io dico che questo vale per i ragazzi,non per un uomo di 56 anni che aveva trovato la donna della sua vita.Mi sento perso,distrutto senza più voglia di vivere,lei g.le dottoressa mi dia qualche consiglio per uscire da una cosa che può sembrare “banale” ma per me non lo è nel modo più assoluto.Grazie
Gentile Raffaele,
il miglior consiglio che possa darle é di affrontare l’argomento di persona con un\a mio\a collega nella sua zona. Questa storia ha raggiunto dimensioni inaspettate ed è travolta da sentimenti intensi che chiedono un ascolto attento e preciso.
Gentile Raffaele, ho letto con il groppo in gola la sua storia d’amore con la donna che poi si doveva trasferire all’estero con il marito (che non aveva coraggio di lasciare). A distanza di 5 anni, mi piacerebbe sapere com’è oggi la situazione. Se non chiedo troppo. Spero possa rispondere. Grazie mille. Giulio
…Rivedo la mia storia… entrambi sposati, un colpo di fulmine che mai avrei creduto possibile, l’impensabile che entra nella mia vita e la sconvolge e quella sensazione di conoscersi da sempre che ha dato il via ad un ad una passione travolgente, abbiamo iniziato a vederci creando purtroppo quella che la dr.ssa definisce una coppia parallela alla coppia ufficiale. Più facevo entrare Mr. X nel mio cuore e più spingevo mio marito fuori e questo mi ha creato sin da subito malessere.Per quanto mi riguarda un disastro, sono storie che io non auguro di vivere a nessuno, ed io personalmente ho capito di non essere portata a fare l’amante, non riesco a condividere e ad essere condivisa, sono fatta così, voglio vivere alla luce del sole… ho vissuto 3 anni con angoscia, con un peso sul cuore che non so spiegare, tra alti e bassi, tra lasciarsi e riprendersi nel cercare di capire come vivere questa cosa, questo amore -che poi forse era solo una grande e bellissima passione-. Nel mio profondo sapevo che era solo questione di tempo, sarei arrivata a saturazione, queste sono storie che per sopravvivenza devono necessariamente avere un termine a meno che entrambi non vadano via assieme. Un giorno “quel tempo” per me è arrivato, il mio cuore si è posizionato su off, basta, fine, stop. Non so dire, è come se mi fossi svegliata, sapevo dove volevo andare cosa fare e come volevo vivere, quel malessere constante e il peso sul cuore finalmente se ne erano andati, niente più ansia niente più angoscia, avevo ricominciato a respirare e come per magia tutto ha preso una nuova forma una nuova dimensione, ero felice senza di lui, paradossalmente è come se fosse finita una storia che mi appesantiva la vita, e questa storia era con il mio amante, assurdo. La realtà è quella descritta dalla Dr.ssa io ero per lui un riequilibratore esterno, era la mia presenza a dare “forza” al suo matrimonio, al contrario io sottraevo linfa vitale al mio. Sono contenta di esserne uscita, qualcuno ha detto che l’amore è come la luna, se non cresce cala…nulla di più vero :-).
Auguro a tutti gli amanti un grosso in bocca al lupo non perdete mai la lucidità e non scordate …”CI DOBBIAMO VOLERE BENE”.
(Sembrava l’inizio di qualche felicità. Poi si sa come vanno le cose: scivolano sempre, impercettibili, non c’è verso di fermale, se ne vanno, semplicemente se ne vanno.
Alessandro Baricco.)
Gent.le Alison, la sua storia mi riporta alla mia. Purtroppo ancora non sono uscita da questa situazione assurda. Sono consapevole di tutto, di quanto male faccia, di quanto tempo si spreca nel pensare continuamente e nel provare sentimenti di angoscia e ansia. Mi chiedo cosa mi trattiene ancora nel volerlo vedere. Cosa ?? Spero arrivi anche per me quel momento in cui il cielo ritorna azzurro. Mi da la forza di attendere, di credere che quel momento arriverà quando meno lo si aspetta. GRAZIE
…situazione molto simile…sposata da 5 anni, con una bimba di quasi 3…la mia vita scorreva tranquilla e nella razionalità più totale…eravamo quella che dall’esterno definivano una famiglia perfetta…con mio marito il rapporto era perfetto, lui sempre presente, affettuoso, premuroso e non ci ha mai fatto mancare nulla, fino a quando ha avuto un periodo un po’ particolare a lavoro e si è chiuso in se stesso…il tutto è durato pochi mesi, ma casualmente in quei mesi è apparso LUI nella mia vita: l’altro….anche lui sposato, da 20anni, e con 2figli più grandi della mia… è stato tutto davvero casuale, e mettiamoci anche i quasi300km di distanza…ha iniziato a farsi sentire tutti i giorni…ad entrare pian piano nella mia quotidianità e nonostante la mia iniziale riluttanza a tutta la situazione ed il cercare di non lasciarmi andare , lui è riuscito in maniera scaltra ed intelligente ad entrarmi dentro pian piano, rispettando ed aspettando tutti i miei tempi…risultato: da 9mesi siamo ormai inseparabili…e si, siamo diventati amanti…i sentimenti da parte di entrambi sono molto netti e forti…lui mi chiede in continuazione di lasciare la mia vita e di trasferirmi da lui con mia figlia…vuole sposarmi.. io sono più titubante…penso in continuazione di lasciarlo , di chiudere questa storia che sta diventando troppo impegnativa e pesante, ed ha inevitabilmente cambiato il mio atteggiamento nei confronti di mio marito, ignaro di tutto che ancora mi dà e chiede attenzioni, che io proprio non riesco più a dargli…ma se da un lato sono consapevole di dover chiudere perché non lascerò mai mio marito, dall’altra quando ci provo lui (l’altro) in un modo o nell’altro mi riporta a sé…purtroppo l’attrazione fisica e mentale con lui è tremenda e forte…dopo anni finalmente mi sono sentita di nuovo viva con lui, cosa che con mio marito, nonostante fosse tutto perfetto, non è mai successo…spero di trovare la forza x riuscire a dire finalmente basta e continuare con la mia vita di prima…e soprattutto spero di riuscire a non sentire troppo la sua mancanza, né lui la mia…
Wow sono veramente stupita, perché una situazione simile ho vissuto non molto tempo fa le parlo di 3 settimane fa. Nel mese di maggio 2020 conobbi un ragazzo spagnolo via chat di un gioco forza 4 così per caso ci scambiamo il numero di telefono e iniziamo così ore e ore di chat( premettendo che era impossibile vedersi per la pandemia) diventato così giorni e giorni e arrivando mesi sette lunghi mesi. Un miscuglio di emozioni tra attrazione immaginazione inizia così un qualcosa mai vissuto prima….una attrazione mentale che mai avevo vissuto. Era veramente speciale …Unico! Però a un certo punto tutto inizia essere pesante, perché il voler di più i non bastare solo una chat ma molto di più era diventata una necessità ma solo che le paure di lui erano diventate talmente tante che dinanzi a una foto con sua moglie divento furibonda e li scatta tutto …lui che mi dice di dimenticarlo per sempre che la nostra e solo una storia senza uscita e tanto altro…al principio mi sento morire letteralmente! Una frustazione unica indescrivibile…sono passati più di tre settimane anche se mi manca tanto ma nello stesso tempo sento un po’ di leggerezza perché era diventata una situazione insostenibile perché aspettare per un poco di briciole di attenzione da parte di una persona che ci faceva la sua vita era veramente umiliante… Per finire concordo con chi dice che l’amante è il collante di un matrimonio perché adesso sta con sua moglie e suo figlio( sempre e quando non trova un altra donna li vicino in Spagna visto che non è la prima volta che tradisce)considerando che l’amore e molto altro! Non li do tutte le colpe a lui la colpevole sono anche io. Piano piano, giorno dopo giorno sto prendendo in mano la mia vita,la mia autostima! E molto importante avere autostima e forza per andare avanti…quindi grazie Alison della tua storia perché anche io mi ritrovo un po’ come te, di non essere capace di fare l’amante.
Ciao Alison, sono capitata su questo forum in cerca di risposte/chiarimenti….ingenuamente sapendo che le risposte e i chiarimenti di cui avevo/ho bisogno erano già dentro di me. Ho letto il tuo post che sembra essere più “affine” alla mia esperienza.
Cerco di riassumere, per quanto possibile. Probabilmente sarà un post un po’ prolisso, ma spero di essere esaustiva. Sicuramente mi attirerò addosso un sacco di insulti dei benpensanti, ma pazienza!!
7 anni fa inizio una storia con un mio collega, di cui sono stata sempre attratta, mi è sempre piaciuto e quando lui si è “accorto di me”…ho ceduto alla tentazione.
Ho 47 anni, sono sposata da 13 anni e ho 2 figli; all’epoca i bambini erano piccoli, 3/5 anni avuti a soli 18 mesi di distanza. Mi vedevo brutta, non più piacente, dopo 2 gravidanze ravvicinate, mi vedevo grossa…..e quando Lui si è fatto avanti, tempestandomi di complimenti sulla mia persona, (stai bene vestita cosi, quella maglia è perfetta per te….), dicendo che aveva una forte attrazione per me…è stato difficile rimanere indifferenti alle sue lusinghe. Dall’altra parte, a casa, mio marito non era così, era carente in queste “attenzioni”….e insomma, su una panchina in un giardino della mia città, bacio per la prima volta quello che diventerà il mio amante per 7 lunghi anni. Il bacio perfetto. Ma la mia vocina mi ha subito avvertito che sarebbe stato un bel casino. Da quel momento inizia la mia storia, corredata di permessi a lavoro per vederci un’oretta, straordinari inventati, chat cancellate ad hoc,…tutto “ben architettato” per non destare sospetti a casa mia e anche a casa sua. Anzi, soprattutto a casa sua, poiché l’amante in questione (ora 52enne) in questione era reduce da un’altra relazione extraconiugale con un’altra ragazza di 17 anni più giovane di lui. Questa storia per lui terminò perché fu scoperto dalla moglie, e se non fosse stato cosi, la ragazza “giovane” lo avrebbe messo con le spalle al muro dicendo di scegliere tra lei e la moglie, e che lei non avrebbe mai fatto l’amante per sempre. Lui ha scelto di lasciare la “ragazza giovane” ed è rientrato a casa , ma poi…….sono arrivata io. Io ero e sono stata sempre consapevole di ciò che stavo facendo. Non sono mai stata costretta a seguirlo. In quel momento avevo bisogno di attenzioni, conferme della mia autostima, della mia bellezza, della mia femminilità che poteva fare ancora impazzire un uomo di desiderio…e ne ho fatto incetta. Non è una giustificazione. Lo so benissimo, l’ho sempre saputo….insomma mi è piaciuto. In questi anni ci sono state tante fasi up and down, in cui io ero titubante nel continuare questa storia, per non ferire le persone a casa, ….e io ero stata chiara fin dal principio che non avrei mai lasciato mio marito e i miei figli per lui. E lui anche. Abbiamo vissuto momenti molto forti istintivamente, molto passionali, una cosa, che per la mia esperienza personale non avevo mai provato. Una passione molto forte da parte di entrambi. Lui, l’amante, molto bravo a scrivere tante parole di amore a cui io però in un certo senso mettevo dei paletti, ribadendo sempre che non avrei fatto il passo di lasciare la famiglia e lui altrettanto.
Circa 2 anni fa, io vado in crisi: mio marito mi sembra un po’ geloso (non lo è mai stato ), mi sentivo il fiato sul collo. Insomma tronco la storia, per un po’ di tempo ci “parliamo” ancora di lavoro e cose varie, ma al mio rifiuto di ritornare insieme, ovviamente L’amante mi chiude la porta in faccia. No social, bloccata su whatsapp, bloccata su skype,etc.. in ufficio (siamo anche vicini di stanza) zero, ci ignoriamo a vicenda. Dopo 2/3 mesi di distacco, a fatica, io faccio la mossa di scriverli per spiegargli le motivazioni (marito geloso) e che mi mancava…ma lui nel frattempo aveva ripreso a vedere la “ragazza giovane”, la quale, dopo aver chiuso all’epoca con lui, aveva reimpostato la propria vita con un altro uomo da cui aveva avuto anche un bambino. Questa ragazza, quando l’amante in questione torna in auge, molla il proprio compagno e si rende libera per vivere nuovamente la sua storia d’amore con questo personaggio. Qui inizia un periodo assurdo, BEAUTIFUL, DYNASTY, sono niente al confronto. Questo periodo è durato un paio di mesi, in cui la sottoscritta è stata l’amante dell’amante. Il personaggio in questione (sempre sposato eh!! E con un figlio adolescente), nonostante avesse intrapreso una nuova relazione con la “ragazza giovane”, si fa avanti di nuovo con me, dicendomi che l’attrazione per me è sempre stata forte, che non poteva negare questo fatto….insomma dopo giorni e settimane di delirio assoluto, lui lascia per la seconda volta la “ragazza giovane” e torna con me, e ricomincia la storia….ci si vede 2-3 volte anche in hotel (ciò che non avevamo ancora fatto)…ci si vede sempre nei ritagli di tempo, soprattutto miei perché ho “meno tempo” da dedicargli.
Ci siamo anche detti tante volte parole d’amore…ma per come la vedo io questa relazione era sostanzialmente una relazione basata sul sesso, sulla passione…..…che poi ci siamo anche “attaccati” l’uno all’altro, infatuati.. non so dire ancora oggi se ci siamo mai innamorati sul serio l’uno dell’altro. Sicuramente avevamo bisogno dell’appoggio dell’altro, per andare avanti, nella quotidianità, nella noiosa quotidianità, per avere una boccata di aria fresca, per avere l’adrenalina che scorre nel sangue………per sentirci vivi entrambi, come ci dicevamo, spesso. In tutto ciò a casa (mia e sua) tutto scorreva “tranquillamente”. Io casa mia non ho mai avuto grossi problemi con mio marito: nell’intimità non l’ho mai rifiutato, perché mi piaceva e mi piace ancora. Certo la frequenza dei rapporti non era al massimo (2/3 volte al mese) ma mio marito non ha mai posto la questione, quindi a me andava bene cosi. Lui, l’amante a casa, invece ogni tanto aveva e ha tutt’ora forti scontri con la moglie, che continua a rinfacciargli (ogni volta che è possibile) la storia con la “ragazza giovane”….e lui continua a sostenere che i rapporti intimi con lei (la moglie) sono monotoni (sempre la stessa posizione) e che lo fa più per “compiacere” lei….(mah!!!??).
Siamo nel 2020. La pandemia incorre, lo smart working pure. Non ci si vede per circa 3-4 mesi, anche se ci teniamo in contatto in qualche modo. Nel frattempo a casa mia, purtroppo, arriva il covid che porta via mio suocero in 3 mesi. Io, in questi mesi di smart working e chiusura forzata, sono stata sempre a fianco di mio marito, l’ho visto disperato, l’ho visto piangere (manco per i figli e per il ns matrimonio ha pianto!!!)…insomma, credo e spero di essergli stata di supporto. Ma al mio rientro in ufficio, a settembre/ottobre 2020 il mio amante cambia musica. MI dice che si scopre follemente innamorato di me, che ha troncato definitivamente (??) con la ragazza giovane, che l’ha mandata a quel paese e che ora è concentrato solo su di me. Ne sono rimasta lusingata, contenta, ma qualcosa non va in me….non ho fatto i salti di gioia come avrei potuto fare….inizia a parlarmi di un probabile futuro insieme. Io rimango “fredda”…e vado avanti, facendo finta di niente….e lui dall’inizio dell’anno nuovo inizia questo “piano” di convincimento con ammiccamenti ad un possibile futuro insieme, con frasi tipo “ pensa a quando potremmo stare insieme, con un bicchiere di vino, davanti alla tv seduti insieme sul divano, e poi quel che capita capita”, “…..sicuramente, se stessimo effettivamente insieme, faremmo l’amore 2/3 volte alla settima”….” …mandiamo i tuoi bambini dai noi, e ci riserviamo più spazio per noi”….frasi che colpiscono, creano immagini molto romantiche, ma, secondo me , non è la VITA reale quotidiana….e che a me hanno destabilizzato totalmente…all’ennesimo TENTATIVO di affrontare questo argomento, io sbotto. Lo lascio. A fine luglio tronco la relazione, conscia del fatto che io non provo quello che lui sostiene di provare per me (dice che sono la donna della sua vita) e per questo fatto io mi sento anche in colpa nei confronti del mio amente. Vedendo che mi stava perdendo, ritorna sui sui passi: il suo progettare un futuro con me non esiste più perché testuali parole “il mio progettare , non esiste più. Ho riflettuto che molto probabilmente la convivenza tra noi due non sarebbe compatibile, alla luce di tutte queste cose. Quindi, se per te va bene , proporrei di fare un bel passo indietro, senza freddezza, ma tornando a considerare il nostro rapporto , come solo sfogo , delle mancanze di casa. Quando poi , in futuro , le vicissitudini della vita , ci renderanno la vita difficile per vederci come stiamo riuscendo a fare ora, vorrà dire che smetteremo e sarà solamente una mancanza fisica”, ma io insisto nel voler troncare DEFINITIVAMENTE una volta per tutte, perché a questo punto non vale più la pena continuare. Ho bisogno di chiarezza nella mia vita. O dentro o fuori. Non si può andare avanti a vita a fare l’amante di una persona che dice che vuole farsi un futuro con me, ma poi ritorna sui suoi passi perché cito “Ho voluto provare a capire quanto saresti stata disposta ad andare oltre, ma neanche io ho la certezza che ce la fare a fare il passo. del resto già una volta ci sono passato e non ci sono riuscito. Guarda che se fossi veramente sicuro di separarmi, in questo momento, c’è qualcuno che non aspetterebbe altro…. Ma io non voglio tornare da lei, io voglio te”….
…quindi dopo l’estate gli ho detto definitivamente BASTA. Non lo cerco più in nessun modo e ora non ci si parla più, ci si ignora completamente. Purtroppo lo spazio condiviso è quello e lo devo vedere tutti i santi giorni. È logorante. È difficile,ma ho realizzato che è stata una bella storia di passione. Evidentemente avevo bisogno di questo percorso mio personale, di evoluzione.
A casa, continuo come prima. Tutto regolare. Qualche giorno di nervoso, ma è colpa del lavoro.
Il mio fardello che mi porterò sempre nel cuore e che non so quando e se riuscirò mai a perdonarmi un giorno è l’aver tradito mio marito. Non se lo meritava. I miei figli non se lo meritavano. E io ci dovrò convivere fino alla morte. È terribilmente difficile!!!
Giudicatemi pure, non importa. Sicuramente quello che ho potuto capire, mie spese, bisogna apprezzare in toto le persone che si hanno al proprio fianco!!! Che stanno con te sempre e comunque, nel bene e nel male. Non scappano. Mai.
Ciao Alison, sono capitata su questo forum in cerca di risposte/chiarimenti….ingenuamente sapendo che le risposte e i chiarimenti di cui avevo/ho bisogno erano già dentro di me. Ho letto il tuo post che sembra essere più “affine” alla mia esperienza.
Cerco di riassumere, per quanto possibile. Probabilmente sarà un post un po’ prolisso, ma spero di essere esaustiva. Sicuramente mi attirerò addosso un sacco di insulti dei benpensanti, ma pazienza!!
7 anni fa inizio una storia con un mio collega, di cui sono stata sempre attratta, mi è sempre piaciuto e quando lui si è “accorto di me”…ho ceduto alla tentazione.
Attualmente ho 47 anni, sono sposata da 13 anni e ho 2 figli; all’epoca i bambini erano piccoli, 3/5 anni avuti a soli 18 mesi di distanza. Mi vedevo brutta, non più piacente, dopo 2 gravidanze ravvicinate, mi vedevo grossa…..e quando Lui si è fatto avanti, tempestandomi di complimenti sulla mia persona, (stai bene vestita cosi, quella maglia è perfetta per te….), dicendo che aveva una forte attrazione per me…è stato difficile rimanere indifferenti alle sue lusinghe. Dall’altra parte, a casa, mio marito non era così, era carente in queste “attenzioni”….e insomma, su una panchina in un giardino della mia città, bacio per la prima volta quello che diventerà il mio amante per 7 lunghi anni. Il bacio perfetto. Ma la mia vocina mi ha subito avvertito che sarebbe stato un bel casino. Da quel momento inizia la mia storia, corredata di permessi a lavoro per vederci un’oretta, straordinari inventati, chat cancellate ad hoc,…tutto “ben architettato” per non destare sospetti a casa mia e anche a casa sua. Anzi, soprattutto a casa sua, poiché l’amante in questione (ora 52enne) in questione era reduce da un’altra relazione extraconiugale con un’altra ragazza di 17 anni più giovane di lui. Questa storia per lui terminò perché fu scoperto dalla moglie, e se non fosse stato cosi, la ragazza “giovane” lo avrebbe messo con le spalle al muro dicendo di scegliere tra lei e la moglie, e che lei non avrebbe mai fatto l’amante per sempre. Lui ha scelto di lasciare la “ragazza giovane” ed è rientrato a casa , ma poi…….sono arrivata io. Io ero e sono stata sempre consapevole di ciò che stavo facendo. Non sono mai stata costretta a seguirlo. In quel momento avevo bisogno di attenzioni, conferme della mia autostima, della mia bellezza, della mia femminilità che poteva fare ancora impazzire un uomo di desiderio…e ne ho fatto incetta. Non è una giustificazione. Lo so benissimo, l’ho sempre saputo….insomma mi è piaciuto. In questi anni ci sono state tante fasi up and down, in cui io ero titubante nel continuare questa storia, per non ferire le persone a casa, ….e io ero stata chiara fin dal principio che non avrei mai lasciato mio marito e i miei figli per lui. E lui anche. Abbiamo vissuto momenti molto forti istintivamente, molto passionali, una cosa, che per la mia esperienza personale non avevo mai provato. Una passione molto forte da parte di entrambi. Lui, l’amante, molto bravo a scrivere tante parole di amore a cui io però in un certo senso mettevo dei paletti, ribadendo sempre che non avrei fatto il passo di lasciare la famiglia e lui altrettanto.
Circa 2 anni fa, io vado in crisi: mio marito mi sembra un po’ geloso (non lo è mai stato ), mi sentivo il fiato sul collo. Insomma tronco la storia, per un po’ di tempo ci “parliamo” ancora di lavoro e cose varie, ma al mio rifiuto di ritornare insieme, ovviamente L’amante mi chiude la porta in faccia. No social, bloccata su whatsapp, bloccata su skype,etc.. in ufficio (siamo anche vicini di stanza) zero, ci ignoriamo a vicenda. Dopo 2/3 mesi di distacco, a fatica, io faccio la mossa di scriverli per spiegargli le motivazioni (marito geloso) e che mi mancava…ma lui nel frattempo aveva ripreso a vedere la “ragazza giovane”, la quale, dopo aver chiuso all’epoca con lui, aveva reimpostato la propria vita con un altro uomo da cui aveva avuto anche un bambino. Questa ragazza, quando l’amante in questione torna in auge, molla il proprio compagno e si rende libera per vivere nuovamente la sua storia d’amore con questo personaggio. Qui inizia un periodo assurdo, BEAUTIFUL, DYNASTY, sono niente al confronto. Questo periodo è durato un paio di mesi, in cui la sottoscritta è stata l’amante dell’amante. Il personaggio in questione (sempre sposato eh!! E con un figlio adolescente), nonostante avesse intrapreso una nuova relazione con la “ragazza giovane”, si fa avanti di nuovo con me, dicendomi che l’attrazione per me è sempre stata forte, che non poteva negare questo fatto….insomma dopo giorni e settimane di delirio assoluto, lui lascia per la seconda volta la “ragazza giovane” e torna con me, e ricomincia la storia….ci si vede 2-3 volte anche in hotel (ciò che non avevamo ancora fatto)…ci si vede sempre nei ritagli di tempo, soprattutto miei perché ho “meno tempo” da dedicargli.
Ci siamo anche detti tante volte parole d’amore…ma per come la vedo io questa relazione era sostanzialmente una relazione basata sulla forte passione…..…che poi ci siamo anche “attaccati” l’uno all’altro, infatuati.. non so dire ancora oggi se ci siamo mai innamorati sul serio l’uno dell’altro. Sicuramente avevamo bisogno dell’appoggio dell’altro, per andare avanti, nella quotidianità, nella noiosa quotidianità, per avere una boccata di aria fresca, per avere l’adrenalina che scorre nel sangue………per sentirci vivi entrambi, come ci dicevamo, spesso. In tutto ciò a casa (mia e sua) tutto scorreva “tranquillamente”. Io casa mia non ho mai avuto grossi problemi con mio marito: nell’intimità non l’ho mai rifiutato, perché mi piaceva e mi piace ancora. Certo la frequenza dei rapporti non era al massimo (2/3 volte al mese) ma mio marito non ne ha mai fatto un problema, non si è mai lamentato, e anche me andava bene cosi. Lui, l’amante, invece a casa ogni tanto aveva e ha tutt’ora forti scontri con la moglie, che continua a rinfacciargli (ogni volta che è possibile) la storia passata con la “ragazza giovane”….e lui continua a sostenere che i rapporti intimi con lei (la moglie) sono monotoni (sempre la stessa posizione) e che lo fa più per “compiacere” lei….(mah!!!??).
Siamo nel 2020. La pandemia incorre, lo smart working pure. Non ci si vede per circa 3-4 mesi, anche se ci teniamo in contatto in qualche modo. Nel frattempo a casa mia, purtroppo, arriva il covid che porta via mio suocero in 3 mesi. Io, in questi mesi di smart working e chiusura forzata, sono stata sempre a fianco di mio marito, l’ho visto disperato, l’ho visto piangere (manco per i figli e per il ns matrimonio ha pianto!!!)…insomma, credo e spero di essergli stata di supporto. Ma al mio rientro in ufficio, a settembre/ottobre 2020 il mio amante cambia musica. MI dice che si scopre follemente innamorato di me, che ha troncato definitivamente (??) con la ragazza giovane, che l’ha mandata a quel paese e che ora è concentrato solo su di me. Ne sono rimasta lusingata, contenta, ma qualcosa non va in me….non ho fatto i salti di gioia come avrei potuto fare….inizia a parlarmi di un probabile futuro insieme. Io rimango “fredda”…e vado avanti, facendo finta di niente….e lui dall’inizio dell’anno nuovo inizia questo “piano” di convincimento con ammiccamenti ad un possibile futuro insieme, con frasi tipo “ pensa a quando potremmo stare insieme, con un bicchiere di vino, davanti alla tv seduti insieme sul divano, e poi quel che capita capita”, “…..sicuramente, se stessimo effettivamente insieme, faremmo l’amore 2/3 volte alla settima”….” …mandiamo i tuoi bambini dai noi, e ci riserviamo più spazio per noi”….frasi che colpiscono, creano immagini molto romantiche, ma, secondo me , non è la VITA reale quotidiana….e che a me hanno destabilizzato totalmente…all’ennesimo TENTATIVO di affrontare questo argomento, io sbotto. Lo lascio. A fine luglio tronco la relazione, conscia del fatto che io non provo quello che lui sostiene di provare per me (dice che sono la donna della sua vita) e per questo fatto io mi sento anche in colpa nei confronti del mio amente. Vedendo che mi stava perdendo, ritorna sui sui passi: il suo progettare un futuro con me non esiste più perché testuali parole “il mio progettare, non esiste più. Ho riflettuto che molto probabilmente la convivenza tra noi due non sarebbe compatibile, alla luce di tutte queste cose. Quindi, se per te va bene, proporrei di fare un bel passo indietro, senza freddezza, ma tornando a considerare il nostro rapporto, come solo sfogo, delle mancanze di casa. Quando poi, in futuro, le vicissitudini della vita, ci renderanno la vita difficile per vederci come stiamo riuscendo a fare ora, vorrà dire che smetteremo e sarà solamente una mancanza fisica”, ma io insisto nel voler troncare DEFINITIVAMENTE una volta per tutte, perché a questo punto non vale più la pena continuare. Ho bisogno di chiarezza nella mia vita. O dentro o fuori. Non si può andare avanti a vita a fare l’amante di una persona che dice che vuole farsi un futuro con me, ma poi ritorna sui suoi passi perché cito “Ho voluto provare a capire quanto saresti stata disposta ad andare oltre, ma neanche io ho la certezza che ce la posso fare a fare il passo. Del resto già una volta ci sono passato e non ci sono riuscito. Guarda che se fossi veramente sicuro di separarmi, in questo momento, c’è qualcuno che non aspetterebbe altro…. Ma io non voglio tornare da lei, io voglio te”….
…quindi dopo l’estate gli ho detto definitivamente BASTA. Non lo cerco più in nessun modo e ora non ci si parla più, ci si ignora completamente. Purtroppo lo spazio condiviso è quello e lo devo vedere tutti i santi giorni. È logorante. È difficile, ma ho realizzato che è stata una bella storia di passione. Evidentemente avevo bisogno di questo percorso mio personale, di evoluzione.
Inoltre, dopo pochi giorni in cui l’amante mi ha lasciato una lettera in cui affermava che mi amava, che non stava frequentando nessuno, che aveva bisogno di ME, scopro che ha ripreso a vedere e ad avere rapporti con la “ragazza giovane”…UN PUGNO nello stomaco, ad ulteriore conferma che l’amante in questione è una persona inaffidabile sotto ogni punto di vista. Me se sono resa conto definitivamente ora, dopo 7 anni.
A casa, continuo come prima. Tutto regolare. Qualche giorno di nervoso, ma do al colpa del lavoro.
Il mio fardello che mi porterò sempre nel cuore e che non so quando e se riuscirò mai a perdonarmi un giorno è l’aver tradito mio marito. Non se lo meritava. I miei figli non se lo meritavano. E io ci dovrò convivere fino alla morte. È terribilmente difficile!!!
Giudicatemi pure, non importa. Sicuramente quello che ho potuto capire, mie spese, bisogna apprezzare in toto le persone che si hanno al proprio fianco!!! Che stanno con te sempre e comunque, nel bene e nel male. Non scappano. Mai.
Salve dottoressa, ho letto con attenzione questo articolo e colgo l’occasione per portare il mio punto di vista e cosa ha comportato per me una relazione clandestina. Anche per me sette anni di relazione clandestina, entrambi sposati, io assolutamente in balia di quest’uomo che mi ha letteralmente fatto perdere la testa dandomi le attenzioni che in vita mia non avevo mai ricevuto. In sette anni entrambi siamo diventati bellissimi, fisicamente attraenti e spudoratamente fedifraghi e strafottenti del pericolo e della morale. Lui si è rivelato da subito un manipolatore narcisista ed io, nonostante questa consapevolezza ho lasciato che i paletti dei miei limiti fossero sempre meno stabili. Ho scoperto suoi tradimenti (ebbene si, tradiva sua moglie con me e me con altre donne) e lentamente mi sono disinnamorata di un uomo che avevo costruito solo nella mia testa. Il sesso era forse il collante principale, in secondo luogo la sua capacità di leggere le mie fragilità, la mia voglia di sentirmi femminile e di amare. L’ho lasciato andare dopo tanto dolore, dopo cicatrici indelebili (alcune anche fisiche) e con la consapevolezza della totale tossicità reciproca.
In tutto questo, a 44 anni, mi rendo conto che mio marito non rappresenta più nulla per me. Sto con un uomo che forse non ho mai amato, un uomo che non mi appassiona e che pretende una moglie diversa da quella che sono. Siamo assieme da quando avevo 17 anni e l’ho sposato a 24 anni per andarmene via di casa. E’ un uomo premuroso ma a me non piace e fisicamente non mi ha mai attratto e ogni qualvolta accenno ad una separazione mi implora e mi scongiura e mi sento sempre più in colpa. Manipolazione è anche questo: mi riempie di attenzioni non richieste, regali non richiesti. E’ incapace di ascoltare profondamente le mie richieste e subdolamente mi fa desistere dalla scelta di separarmi, facendomi immaginare un futuro di stenti e di dolore. Abbiamo due figli e per me soo l’unico deterrente, poichè ho un lavoro e potrei tranquillamente andare via di casa (che furbescamente mio marito ha intestato solo a sè), ma lasciare loro mi strazia e mi affligge anche l’idea di distruggermi in una separazione conflittuale. A volte sogno di ammalarmi, come se la morte possa essere una via d’uscita più pratica a questo dolore…però rende bene l’idea della frustrazione che provo. Sono andata da uno psicologo per diversi anni, è stato molto utile, ma non sono stata capace di decidere cosa fosse meglio per me.
So che prima o poi lascerò mio marito, ma penso che avrò vissuto mezza vita non mia fino ad allora.
Ciao Alison, la tua storia rispecchia moltissimo la mia e il mio stato d’animo nel viverla, è impressionante trovare dei commenti e delle persone che hanno vissuto storie clandestine così simili alla mia da sembrare scritte da me! Io ho chiuso da un mese una storia d’amore con un uomo che lavora nel mio studio di 21 anni più grande di me che conosco da ben 18 anni. Io 42 anni con 2 figlie, sto con mio marito da 21 anni, lui 63 anni, con una figlia grande, sta con sua moglie da quando avevano 17 anni ed è stata l’unica donna con cui ha fatto l’amore (apparte me). Lui si è sempre dichiarato innamorato perso di me fin da quando ci siamo conosciuti, nel 2011 ci fu il nostro primo avvicinamento e l’inizio della nostra storia, rimasta però solo a dei semplici baci, e nel giro di 4 mesi finì tutto, perché io rimasi incinta della seconda figlia, voluta fra l’altro; può sembrare un controsenso e una follia, ma non realizzai pienamente all’epoca la portata di questi sentimenti e li seppellii per 10 anni…. fino a Marzo dello scorso anno, in cui sono tornati fuori con tutta la loro prepotenza, scoprendo che lui in tutti questi anni era rimasto sempre segretamente innamorato di me e non gli sembrava vero di potermi finalmente avere. Purtroppo dal momento in cui abbiamo iniziato ad avere rapporti sessuali per me è iniziato il tormento che ha descritto Alison, la gelosia e il dubbio costante che lui andasse sempre a letto con sua moglie anche se diceva di no, mentre io avevo messo da parte mio marito come un sacco della spazzatura. A casa non sopportavo nessuno, pensavo solo a lui e a cosa stesse facendo quando non era con me, e mi arrabbiavo e sentivo frustrata quando non ricevevo mail o telefonate da parte sua. Non riuscivo più a godermi neanche quelle 2 ore insieme, ero costantemente dilaniata da questa doppia vita e dal fatto che lui non era mai mio. Mi sentivo sempre seconda rispetto a sua moglie, mai abbastanza da poter essere scelta, nonostante mille belle parole e complimenti. A me toccavano solo le uscite in macchina o in albergo, mentre il resto delle nostre vite dovevamo continuare a viverlo con i nostri coniugi. Ho realizzato che fare l’amante non fa per me, che desidero vivere alla luce del sole un rapporto pieno e sincero, ma quello che non riesco a capire e qui chiedo agli uomini o alla dottoressa se sanno darmi una risposta è: come è possibile che un uomo dica di amarti alla follia da 18 anni e quando finalmente il sentimento è ricambiato e la storia d’amore è intensa e con un intesa mentale profonda (abbiamo sempre avuto feeling anche sul luogo di lavoro) lui dice che non ha il coraggio di stravolgere la vita dei suoi familiari, non ha la forza alla sua età e ha paura che sua figlia non gli parli più. Dice che preferiva vivere così sopportando la gelosia per mio marito ma potendomi avere quel poco che ci era consentito, piuttosto che perdermi del tutto e stare da cani come lo è stato negli ultimi dieci anni. Lui avrebbe tollerato che io fossi andata a letto anche con mio marito pur di non perdermi, mentre io non solo non posso farlo perché mi farebbe sentire una poco di buono, ma non avrei mai tollerato che la stessa cosa la facesse lui con la moglie! Io veramente non capisco, l’unica risposta che mi sono data è che nonostante dica di considerarla solo come una sorella, lui ami ancora sua moglie e non taglierà mai il cordone ombelicale con lei. E in ogni caso, mi ha deluso e mi ha offeso questo suo modo di pensare, perché non ha capito che io sono una persona di spessore e che merito di più che essere “vissuta” solo per 2 ore al giorno dal lunedì al venerdì. Può sembrare patetico e paradossale parlare di spessore visto che si parla di storie fra amanti, ma qui vedo che siamo in tanti, e innamorati, per cui non mi sento giudicata ma anzi, so che capirete di cosa sto parlando. Ora sto cercando piano piano di recuperare le mie energie ed andare avanti, ricostruendo la mia autostima e cercando di capire poi se con mio marito potrò recuperare qualcosa. Al momento è presto, sono concentrata su me stessa e lui manco lo vedo, per non parlare del fatto che l’amante mi scrive ancora e mi dice che gli manco e che sta malissimo. Mi sono ritrovata a 42 anni in mezzo alla deriva e non so dove sto andando, mi sembra di aver messo in discussione tutta la mia vita e non so come ritroverò la felicità.
Grazie Alison per questa sua testimonianza.
Mi piace molto questa sua affermazione: “queste sono storie che per sopravvivenza devono necessariamente avere un termine”,è bella quanto vera.
Io ho conosciuto uno sposato che per la verita mi fa stare bene…credo che lui sia quella persona.
Ma il punto è..che..sta con una e ha un figlio…la prima volta che ci siamo visti non abbiamo avuto un rapporto completo…lui l ha anche detto..non posso [intendeva la penetrazione]ma anche sul bacio e stato irremovibile….quando ho provato a baciarlo lui nn ha voluto…sinceramente io nn ci sono rimasta male ho rispettato questa cosa..nel senso che a pelle nn l ho vista come un offesa ma come un conflitto da parte sua nei suoi stessi confronti…baciarmi e andare oltre era come ammettere il tradimento….io ho capito questa cosa….perche avvolte gli uomini ti saltano addosso ti penetrano e ciao…
La seconda volta che ci siamo visti abbiamo anche dormito assieme …e anche li nn siamo andati oltre io nn le ho chiesto nessun bacio niente….ci siamo limitati ad un petting …li la verità lo vista anche un po straziante perche la prima volta lo pottevo capire la seconda….cazzo sono fatta anchio di carne…dp mesi ci rivediamo…e questa volta sono io a decidere di non cedere…e di non restare nemmeno a dormire….la verita lui era piu sciolto piu baci al collo [mamma che sofferenza]…sino a quando non mi ha baciata ….lui di sua iniziativa…era anche ben predisposto ad andare oltre…ma io sn rimasta ferma…[da una parte doveva soffrire pure lui] il punto è perche prima non voleva e ora si?? È solo fisica la cosa o gli piaccio sul serio….so che nn devo illudermi…alla fine viviamo in due posti diversi lontani da esserci il mare di mezzo…che mi dite?
Io sono consapevole che e solo una cosa a senso unico…inftt nn mi interessa neanche la sua situazione famigliare..proprio zero…vorrei solo capire cosa gli passa per la testa…
Io ho conosciuto uno sposato che per la verita mi fa stare bene…credo che lui sia quella persona.
Ma il punto è..che..sta con una e ha un figlio…la prima volta che ci siamo visti non abbiamo avuto un rapporto completo…lui l ha anche detto..non posso [intendeva la penetrazione]ma anche sul bacio e stato irremovibile….quando ho provato a baciarlo lui nn ha voluto…sinceramente io nn ci sono rimasta male ho rispettato questa cosa..nel senso che a pelle nn l ho vista come un offesa ma come un conflitto da parte sua nei suoi stessi confronti…baciarmi e andare oltre era come ammettere il tradimento….io ho capito questa cosa….perche avvolte gli uomini ti saltano addosso ti penetrano e ciao…
La seconda volta che ci siamo visti abbiamo anche dormito assieme …e anche li nn siamo andati oltre io nn le ho chiesto nessun bacio niente….ci siamo limitati ad un petting …li la verità lo vista anche un po straziante perche la prima volta lo pottevo capire la seconda….cazzo sono fatta anchio di carne…dp mesi ci rivediamo…e questa volta sono io a decidere di non cedere…e di non restare nemmeno a dormire….la verita lui era piu sciolto piu baci al collo [mamma che sofferenza]…sino a quando non mi ha baciata ….lui di sua iniziativa…era anche ben predisposto ad andare oltre…ma io sn rimasta ferma…[da una parte doveva soffrire pure lui] il punto è perche prima non voleva e ora si?? È solo fisica la cosa o gli piaccio sul serio….so che nn devo illudermi…alla fine viviamo in due posti diversi lontani da esserci il mare di mezzo io sono consapevole che sarà una storia a senso unico inftt io di mio sn tranquillissima …ma nn capisco l atteggiamento…nn mi riguarda neanche la sua situazione familiare…ma nn per cattiveria…ma perche cmq lui sta lontano molto lontano….
Mi ci ritrovo in pieno con l’articolo. La situazione che sto vivendo è di una relazione clandestina tra due sposati: lei da 11 anni e io da 24 e con tre figli. Ci siamo conosciuti al lavoro dove entrambi siamo stati trasferiti da poco tempo, battute iniziali e poi scocca l’attrazione. Io vengo da una relazione monogama e fedele con mia moglie ancora buona ma insufficiente per la sfera sessuale. Lei quasi il contrario, ha avuto le sue avventure sia prima che post matrimonio ma mai sentimentalmente coinvolta. I nostri corpi impazziscono quando si avvicinano e si toccano: finora solo baci ed abbracci e progettiamo sempre “la prima volta” solo che diversi ostacoli ci rendono tutto complesso. Stiamo bene insieme! Alle pause pranzo non ci rendiamo conto di quanto veloce va il tempo e ci pare impossibile che due ore scorrano come 10 minuti! Il patto iniziale era di non mettere in discussione i relativi matrimoni, sia per convenienza che per motivi economici: dopo 5 mesi però lei sta attraversando una crisi. Mi dice di non essersi mai innamorata così di un’uomo e di ritenermi speciale. Quando fa l’amore col marito deve pensare a me per eccitarsi! Dichiara che per lei sono tutto e che sono il suo primo ed ultimo pensiero del giorno. Anche per me i sentimenti coinvolti con lei sono forti, ma pensavo che lei fosse più forte, visti alcuni suoi trascorsi. Ci diciamo più volte, però, che la nostra è una storia impossibile, anche se al momento entrambi non hanno la forza di chiudere. Io dopo alcuni flop a letto, con mia moglie riesco ad avere un rapporto, e qui il mio corpo mi risponde dopo mesi, il giorno che litigo con la mia amante. Mi sorge il dubbio che sia la clandestinità ad alimentare la relazione, nonché la forte e vicendevole attrazione fisica. Come andrà a finire non lo so, mi chiedo spesso se abbia più valore la mia famiglia o questa nuova storia che mi fa sentire vivo i
nella gioia e nel dolore…..
Provi ad immaginarsi nella quotidianità delle bollette, della cena da preparare, delle tasse da pagare e quando lei sarà arrabbiata e stressata o preoccupata per il lavoro o la salute.
Sarà ancora speciale? Io credo che vivere una relazione che è una bolla perché clandestina e priva della quotidianità, vissuta come trasgressione che implica complicità è il motivo per cui queste storie sono vissute così con tanta illusione.
Coltivi la sua relazione principale, ringrazi di quello che ha e che potrebbe perdere in un attimo e viva la sua vita in pienezza, senza segretezza, sotterfugi e bugie ma con tenerezza, pazienza e amore!
Grazie Ricc per aver condiviso la tua storia e per aver offerto le tue domande anche ad altre persone. Domandarsi se abbia più valore perseverare l’impegno verso la propria famiglia o il sentirsi vivo è una domanda coraggiosa e cruciale. L’ideale sarebbe chiedersi: “In che modo posso sentirmi vivo senza tradire me stesso e i miei valori?”
Alla fine la storia non poteva che finire, troppo diversi nel modo di intendere la vita e nelle priorità. Non ci parliamo e scriviamo più, ci evitiamo completamente. Per un verso è stato un bene, si stava rischiando troppo, dall’altro si ritorna al tram tram della vita ordinaria, dove il “fuoco” passionale è quasi del tutto spento. Con mia moglie vado anche d’accordo ma non provo più l’attrazione di un tempo, le voglio bene ma mi la apprezzo molto come madre dei miei figli più che mia compagna di vita. E’ durissima dimenticare, specie dopo quanto passato ed aver risvegliato la mia mascolinità… non l’avrei mai pensato che mi potesse accadere… razionalmente avei dovuto evitare tutto prima ma il coinvolgimento emotivo ed istintuale mi ha trascinato in un vortice che alla fine mi ha lasciato abbattuto…
Lei sposata da 2 anni con un figlio di 3.
Io suo amico da una vita, con compagna da 5 anni e conosco anche il marito.
Prima di sposarsi e fare un figlio lei era persa di me: striscioni in spiaggia, regali, io non ero sicuro e non feci nulla. Dopo sposata sentivo che in me la sensazione era cambiata e ci siamo baciati un anno fa.
Abbiamo avuto in un anno una decina di rapporti completi a casa sua ed una volta a casa mia e siamo diventati a tutti gli effetti amanti. Viviamo a 600 km di distanza. Io son la parte debole: aspetto sempre, cerco di capirla, mi fa rabbia perché dice di amarmi quando non mi da attenzioni. Dice che la figlia deve crescere con il padre e non si trasferirà mai per egoismo ma io soffro terribilmente. Lei vorrebbe che io mi avvicinassi a lei e riducessi la distanza per lasciare il marito. Credo sia tutto molto egoistico altrimenti non vede alternativa, nemmeno il vedersi tutti i weekend. Sono in panico, soffro a pensarla con lui e viceversa. Grazie a chi potrà darmi un consiglio, purtroppo mi son svegliato tardi.
Ho quasi 40 anni sono sposata e ho 3 bambini di 4,8 e 10 anni.
2 anni fa incontro l’Amore. Anche lui sposato con due figli, però più grandi dei miei.
Fin da subito viviamo questa passione folle e per entrambi(o forse è meglio se parlo per me), le criticità con i nostri partners diventano una vera e propria crisi, che tra alti e bassi ci accompagna fino ad oggi.
L’Amore mi dice che mi ama ma che è un casino(!?), che non può immaginarsi una vita senza di me, ma l’Amore non lascerebbe mai sua moglie, per una questione economica, di status, di figli, di strani allineamenti di pianeti,di interessi e chi più ne ha più ne metta.
Io cerco di lasciarlo da mesi, in quanto questa situazione..questa impotenza… questo dolore, mi distrugge, ma lui mi riacciuffa, perchè è l’unico uomo che sa prendermi, amarmi, capirmi..ma è uno stronzo!(o almeno provo a definirlo così per salvarmi)Sono infelice. Un leone in gabbia.Con lui non posso stare, senza di lui nemmeno..insomma..la classica situazione che non avrei mai pensato di vivere, perchè pensavo, che ad una come me “Questo” non sarebbe mai potuto succedere. invece..eccomi qui.
Sono da sempre una persona coerente e vivere nelle menzogne non fa per me.
Ovviamente non sono più innamorata di mio marito e ho iniziato a prendere in considerazione la possibilità di lasciarlo, nonostante lui sia una brava persona, un buon padre e non mi fa mancare niente..se devo riportarti le parole delle mie amiche, mi dicono di aspettare, di chiudere con l’altro per riscoprire, magari, i miei sentimenti verso di lui.. (dopo quello che ho fatto, dopo l’Amore che ho provato, non so se riuscirò a tornare indietro).
Ma ferire i miei figli mi spaventa. Proprio io devo dare loro questo dolore?
Devo scegliere se fargli affrontare questa situazione e votare la mia vita a loro da genitore single.
Perchè scrivo questo? Perchè, cara Sara, con 3 bambini piccoli a carico sarebbe impossibile trovare un uomo, un compagno con cui ricostruire la mia vita..che poi..io non voglio un uomo qualsiasi..ma questa è un’altra storia.
Temo solo che finirei per fare l’Amante del mio Amore, aspettare che si liberi un paio d’ore dal suo lavoro, dalla famiglia, dagli impegni per stare con me..magari a casa mia quando i miei figli sono fuori… ma non posso. non è per me. non voglio le briciole..ed è per questo che tante volte non risponderò al telefono, tante volte gli dirò di no che alla fine si stancherà!Spero..lo spero davvero…
Ieri sera mentre gli dicevo che non volevo sentirlo più piangeva. gli ho detto che oramai basta. Inutile pensare a ciò che sarebbe potuto essere perchè altrimenti lo sarebbe stato.questa frase l’ha ucciso. mi dice che non è cosi. che non possiamo precluderci un futuro.ma non ho mai ascoltato proposte effettive. solo se e ma.
a mio parere sono solo chiacchiere mai seguite da fatti concreti.
Soffro Tanto..tantissimo..sono avvilita, so che devo rinunciare all’Amore. so che non mi piace questo ruolo. so tutto..ma è cosi dura..cosi difficile..
grazie per lo sfogo.
Cara Silvia,
grazie per aver voluto usare questo spazio per, come dici tu, sfogarti.
Cosa posso dirti in più di ciò che già hai capito in questa tua esperienza?
Forse che adesso sei più consapevole di ciò di cui hai bisogno e la brutta copia della vita che desideri non sarà la tua realtà ancora per molto.
Potremmo discutere e scambiarci punti di vista di cosa voglia dire separasi con tre figli piccoli e in cosa consiste essere un genitore single, ma credo che tu abbia solo bisogno di raccogliere le forze, le cose pratiche arrivano una volta maturata una scelta:che sia stare o che sia lasciare.
In bocca al lupo Silvia, aggiornami se ti va.
Ciao Sara,
eccomi di nuovo qui. Tutte le mie idee, le mie convinzioni sono crollate. Venerdi pomeriggio siamo stati insieme. Nonostante, in fondo in fondo, non mi sia sentita bene, poichè ho realizzato quanto era squallido quel contesto,quanto non mi appartenesse.. nonostante lui mi ripetesse quanto mi amasse..nonostante tutto..io so che lui non lascerà mai sua moglie per me.
Perchè anche se cerco di convincermi che è sbagliato..le aspettative..le maledette aspettative ci sono sempre!
Ho chiuso le comunicazioni da allora..diciamo che il week end mi ha aiutato, ma lui mi ha scritto qualche sms facendomi sentire la sua presenza: ha scritto so che sei triste. anche io.Mi impegnerò a non rispondere..ma non so quanto durerò.
Mi dimeno nella mia sofferenza costituita dal senso di colpa,dall’amore che mi lega a lui, dalla consapevolezza che sono solo una amante, e dalla forza che non ho per liberarmi da tutto questo che mi sta distruggendo.
Grazie.
Ciao Sara
la mia situazione è questa. Dopo 25 anni ritrovo su un social un grande amore della mia vita. Un amore che toglieva il fiato già all’epoca. Ora io 40 anni sposata da 20 , non ho rapporti da anni con mio marito, siamo fratello e sorella, con una figlia di 18.
Lui…single.
Dice di essersi innamorato solo di me nella vita, quasi di avermi aspettata (nonostante 3 convivenze)
ci lega una passione immensa e un amore unico. Ma lui vive lontano da me, 180 km, e per vederci devo inventarmi scuse quasi ogni we con mio marito…che ormai credo abbia capito.
Lui non si sposta , economicamente non è stabile.(questo mi pesa molto)
Ma è pronto a lasciare casa e lavoro e trasferirsi nelle mie zone per vivere assieme. Non vuole essere il mio amante, ma il mio uomo.
Io non ho il coraggio di fare il passo, forse per comodità, e per non deludere mia figlia e la mia famiglia.
Ma soffro, veramente tanto a pensare di tornare alla mia vita piatta senza emozioni di “prima di lui”
Non riesco ad immaginarmi ora come ora senza lui. Ma sarebbe un salto nel vuoto e non so se ce la farò.
Cara Riccioli d’oro, le vecchie fiamme sono le più difficili da estinguere, da un lato ci attirano e dall’altro siamo consapevoli del danno devastante che potrebbero fare se andiamo troppo vicino.
Allo stesso tempo il fuoco purifica…
Situazione davvero complessa.
Che sia ora di intraprendere un percorso con una valida\o collega nella tua zona?
Aggiornami.
Salve a tutti,condivido anche io la mia esperienza.
Ho 40 anni,convivo da sei anni con quella che ho sempre ritenuto la persona perfetta per me.Perfetta più che altro caratterialmente,poichè sei anni fa è giunta in un momento in cui nella mia vita avevo bisogno di tanta tranquillità,provenendo comunque da diverse relazioni tribolate.Nonostante lei abbia le caratteristiche caratteriali che ho sempre cercato,tuttavia ho capito di non essere mai stato attratto da lei soprattutto sessualmente,e che forse sostanzialmente ho idealizzato il suo modo di essere.Non mi sembrava vero aver incontrato una persona che,dopo tanti anni e a differenza di molte,fosse realmente così fedele e che mi desse l’amore e il rispetto che merito.Così sono andato avanti in questi anni,cercando comunque altre relazioni per compensare il mio scarso desiderio sessuale nei suoi confronti.In molte è stato solo sesso,fino a quando,alcuni mesi fa,ho conosciuto una ragazza molto più giovane di me,con la quale è nata una devastante e coinvolgente attrazione,sia sessuale che mentale.Anch’ella convivente con bimbi piccoli(io invece non ho figli),si è lanciata in questa nostra storia parallela,ma spesso con molti ripensamenti.Alternava momenti in cui mi amava alla follia a momenti dove faceva dietro front per cercare di ricostituire la sua famiglia,fino a quando un giorno ha deciso di chiudere con il suo compagno,anche perchè questo è sempre stato di indole aggressiva e morbosa.Da allora ha iniziato a farmi sempre più pressioni acchè io lasciassi la mia attuale compagna per stare con lei,ed anche qui ha sempre alternato momenti dove era convintissima di andare avanti,con frasi tipo”ci sarò per sempre”,”sei il mio unico grande amore”,a momenti dove aveva la necessità di trovare altro per rifarsi una vita,poichè convinta che con me non avrebbe avuto mai un futuro.Io stavo realmente pensando a mollare tutto e stare con lei,ma le sue continue pressioni fatte anche in arco temporale piuttosto ristretto(il volere tutto e subito)hanno rovinato tutto.Purtroppo non si comprende che in pochissimo tempo non è facile chiudere una convivenza di sei anni,mandare via di casa una persona con la quale sei sempre andato d’accordo e che ti ha rispettato tutti i giorni,e dunque rovinare la sua vita,quella della sua famiglia e della mia.Ieri si è raggiunto proprio il culmine,poichè dopo avermi detto il pomeriggio che per me ha sempre rifiutato inviti di altre persone e che lei non voleva nessuno al di fuori di me,dopo alcune ore mi ha mandato un messaggio assolutamente inaspettato e pieno di rancore e quasi di odio.In questo messaggio mi diceva che stava conoscendo un ragazzo,che le piaceva(ripeto che fino a poche ore prima,nonchè gli altri giorni,mi aveva detto che non c’era nessuno),e che questa persona adorava sia lei che i suoi figli,sicchè lei preferiva concentrarsi su questa persona per rifarsi una vita,poichè stufa di aspettare una cosa che mai sarebbe arrivata,cioè la fine della mia relazione.Il tono dei messaggi era carico di ira,il che mi ha portato quasi a pensare che non fosse stata lei a scriverli,forse su suggermento di qualche familiare o chissà cosa.Sono convinto che sia moralmente che psicologicamente stia attraversando un forte periodo di instabilità,dovuta anche alla rottura della sua relazione che,anche se non lo ammette,la attribuisce molto alla mia conoscenza.Da ieri(sabato)non ci stiamo sentendo più,io le ho detto che a tutto sarei passato sopra,anche sull’ennesimo ripensamento,ma non sul fatto che c’era già un’altra persona…E lei era quella che per me diceva avrebbe fatto follie…..Mi sento confuso,deluso,usato,non so cosa sia realmente accaduto,ma non mi ha assolutamente dato il tempo di fare scelte più importanti…Ora non so che fare,so benissimo che per come sono fatto io non la cercherei mai,non solo perchè sono orgoglioso,ma perchè mai mi riprenderei una persona che ha chiuso con me per frequentare un altro……So solo che mi manca terribilmente,e che forse una intimità e sintonia così forte non la troverò mai più.Scusate se mi sono dilungato,so benissimo di dover mettere la parola fine anche a questa storia,e che forse per me la vera felicità a 360 gradi non arriverà mai.
Buongiorno a tutti,
dopo aver molto letto sull’argomento, e letto soprattutto tantissime vostre testimonianze, voglio raccontare anche io la mia storia.
Sono una giovane donna che non si è mai innamorata prima d’ora, e proprio la prima volta è accaduto con un uomo di circa 20 anni in più di me, sposato e con un figlio. E’ stato lui a farsi avanti e conquistarmi poco a poco: prima è nata una bella amicizia, poi i suoi sentimenti sono cresciuti più in fretta dei miei tanto che quando io ancora mi chiedevo perchè mi fosse piaciuto tanto un suo semplice abbraccio, lui già mi parlava di un affetto nei miei confronti che lo stava spaventando per la sua intensità. Siamo stati due ingenui, ci abbiamo “giocato”, pensando di rubare attimi di felicità sul filo del rasoio, senza fare del male a nessuno e soprattutto a noi stessi. Ma le cose ci sono sfuggite di mano e ci siamo innamorati, io per la prima volta, e lui, che pensava di aver già amato, scopre un sentimento che invece non lo aveva mai nemmeno sfiorato prima. Le cose sono proseguite con alti e bassi per un anno, e in questi mesi la sua mente è passata da “non posso lasciare mia moglie” a “voglio stare con te, devo trovare la forza di lasciarla”. Ma io sono qui a raccontare la mia storia per dire ai lettori “sono una di voi”, perchè anche io ho trovato conforto nel leggere di tante altre persone nella mia situazione, ma non posso darvi speranze maggiori. Perchè io so la verità, so come andrà a finire questa storia, che finirà…Lui non avrà mai il coraggio di lasciarla. Nei primi mesi di frequentazione era talmente preso da noi due da dimenticarsi della sua famiglia, ma quando lei gliel’ha fatto notare, si è affrettato ad adottare piccoli accorgimenti ed attenzioni per tenerla buona senza realmente condividere nulla con lei. Le manda messaggini sul traffico, le dimostra attenzioni parlandole di problemi di lavoro, facendole piccoli sorrisi affettuosi…Ma poi, nei fatti, il messaggio glielo manda solo perchè così può scrivere a me nell’altra chat senza essere online in maniera “sospetta”, le parla per non sentirla lamentarsi del fatto che non le dice più nulla, ma di argomenti neutri (ora la sua confidente per tutte le questioni più serie sono io), e i sorrisi affettuosi lui spera che colmino in lei la mancanza di abbracci, baci e sesso che ora sono riservati a me. Lui è una delle persone più belle che abbia mai conosciuto, e so che non conoscerò mai più un uomo così, ma so anche che devo lasciarlo andare. E’ una storia straziante, bellissima ma terribilmente dolorosa, e non riesco ad accettare che lui non sia mio. Nonostante sappia che non la sfiora nemmeno, di fatto vive con un’altra donna, mentre io vorrei tanto costruire una famiglia con lui. Quando ci penso mi chiedo se sia così difficile avere il coraggio di essere felice, sapendo che il percorso non è comunque semplice. Non sarebbe il primo, e nemmeno l’ultimo, che ricostruisce una famiglia per amore, e l’ex moglie ed il figlio restano comunque parte di una “famiglia allargata” che viene portata avanti con intelligenza e nel benessere comune. Ma lo conosco, lui è troppo buono e si preoccupa più per gli altri che per sè stesso, e non è abbastanza forte. Posso arrabbiarmi quante volte voglio, ma non sarà per una mia sfuriata che lui troverà il coraggio. Ho preso la mia decisione, sto per lasciarlo e lasciare la città, tra poche ore glielo comunicherò. La sofferenza sarà immensa, e so che una parte di me spererà sempre di vederlo comparire nel mio futuro, finalmente libero da vincoli legali e mentali, per cominciare da zero la vita che ci meriteremmo insieme. Ma questi sono sogni, la realtà è la separazione che ci attente. Amanti, voi che mi leggete, fin da piccoli ci hanno insegnato a dipingerci come i “cattivi” in questa situazione, ma voi sapete che, nella maggior parte dei casi, non lo siamo. Abbiate il coraggio di volervi bene: noi ci meritiamo una vera storia d’amore alla luce del sole, non siamo destinati a questo. Perciò spegnete il telefono, uscite di casa, e ricominciate a vivere…
Salve, se non chiedo molto, a distanza di 5 anni, mi piacerebbe sapere com’è andata questa situazione. Grazie mille
Alice grazie, e grazie anche a tutti voi che mi scrivete e decidete di condividere per aiutare voi stessi e gli altri.
L’innamoramento può assumere tante forme, l’amore è energia e talvolta è una energia che ci propone vibrazioni nuove e mai provate che travolgono, stravolgono e stupiscono.
Nessuno si senta al sicuro dall’alto del proprio giudizio.
Buongiorno, e’ banale e un po’ brutto ma pensare che ahime’ siamo in tante a vivere una situazione analoga ogni tanto un pizzico consola.
Qs purtroppo non risolve il problema ma almeno si puo’ condividere la difficolta’ di dover fare una scelta dolorosa.
Ho 58 anni, sposata da 35 con un uomo che si e’ sempre dedicato alla famiglia e al lavoro, abbiamo un figlio di 34 anni. Sino ad un anno fa tutto pareva andare bene o forse facevo andare bene anche se in realta’ sapevo che non era cosi’. Per mio marito provavao affetto e riconoscenza qs. si ma l’amore e’ un’altra cosa e l’ho capito quando ho rivisto dopo 36 anni una persona con cui c’e’ stato allora solo un semplice bacio ma a tanto e’ servito per far si che io non sono mai riuscita a cancellare dal mio cuore e dalla mia mente qs. oersona . Quando un anno fa si e’ presentata davanti a me vi assicuro che e’ stata un’emozione molto intensa, avevo di fronte a me l’uomo che “in segreto” forse avevo sempre amato ma non ho mai avuto occasione di dirglielo perche’ per tutti qs. anni siamo stati in 2 citta’ diverse e lontane. Qs emozione l’ha provata anche lui e mi ha confessato che anche per lui, io non ero mai scomparsa da suo cuore. Abbiamo iniziato a frequentarci e bbiamo condiviso una passione immensa, forse quella che pe anni non abbiamo mai avuto. Sono 8 mesi che io sono uscita dalla casa coniugale per cercare di capire cosa in realta’ volevo, un marito rassicurante o vivere la storia con qs. uomo dolcissimo anche se e’ parecchio piu’ grande di me, ci sono 13 anni di differenza e non sono pochi a qs. eta’. Ora mi ritrovo in una situazione assurda perche’ da una parte mio marito sta ancora sperando che io torni, non sa che nel frattempo mi sto vedendo con qs. persona che lui ha sempre odiato sin da allora, o cercare di vivere qs storia appieno e procedere con la richiesta di separazione? Sono confusa perche’mi ritrovo spesso a ripensare alla vita accanto a mio marito e devo dire che ogni tanto ne provo nostalgia e vorrei trovare il coraggio di lasciare qs. persona che per quanto lo ami mi spaventa il fatto dell’eta’,il fatto che sessualmente purtroppo lui abbia dei seri problemi anche se gli ho sempre detto che non e’ importnate il sesso, forse mentivo a me stessa perche’ in realta quella parte un po’mi manca, dall’altra so che qs uomo mi mancherebbe tanto per il suo essere dolcissimo e pieno di premure nei miei confronti, senza dimenticare che in piu’ di un’occasione mi ha detto che ha finalmente capito cosa significa amare e che se anni fa e’ stato uno stupido a non accorgersi dei sentimenti che provavo per lui e mi ha lasciata andare, ora farebbe qualsiasi cosa pur di non perdermi un’altra volta.Non so piu’ cosa devo fare e sto malissimo. Ho fatto 5 sedute da una psicologa ma non ho ottenuto nessun risultato anzi, se possibile sono ancora piu’ confusa di prima. Lei Dott.sa mi saprebbe dare un suo spassionato parere a tutto cio? Grazie. Caterina
buongiorno a tutti, ho letto tutte le esperienze descritte e, ahime’ devo ammettere che la Dott.ssa ha ragione, in certe situazioni si sta male molto male.
Ho 58 anni e sono sposata da 35 anni con un uomo molto buono, gran lavoratore, abbiamo un figlio di 34 anni indipendente ormai e, dal punto di vista materiale non mi ha mai fatto mancare nulla anzi. Da un paio d’anni a qs. parte le cose tra noi non funzionavno bene, forse piu’ da parte mia che sua, e piu’ volte gli ho manifestato qs. mio malessere senza pero’ essere forse chiara, tant’e che alla fine dello scorso anno ho deciso di uscire di casa, e’ stato un fulmine a ciel sereno per loro ma hanno accettato nell’attesa che riuscissi a comprendere cosa volevo.Mio marito sta ancora sperando che io torni sui miei passi ed insieme ricostruiamo il ns. rapporto da dove si e’ interrotto purtroppo pero’ nel frattempo, e’ ricomparsa una persona che non vedevo ne sentivo da oltre 30 anni, una persona con cui tantissimi anni fa c’e’ stata una sorta di alchimia per entrambi senza che nascesse nessuna storia.Io qs persona non l’ho mai dimenticata e quando me lo sono visto di fronte non ho capito piu’ nulla, non mi sembrava vero. L’emozione e’ stata fortissima per entrambi e ci siamo resi conto che nonostante siano passati cosi’ tanti anni, nessuno dei due si e’ dimenticato dell’altro. Abbiamo iniziato a frequentarci sempre piu’ assiduamente scoprendo che stiamo bene insieme. Lui e’ parecchio piu’ grande di me ed e’ stato a suo tempo amico/nemico di mio marito, ma e’ una persona dolcissima con cui sto bene. Il lato sessuale e’ molto limitato per alcuni problemi che lui ha ma a distanza di 8 mesi la cosa non mi pesa. Quello che mi sta logorando psicologicamente e’ che mi sto rendendo conto che a qs. uomo voglio un bene dell’anima e se mi mancasse non so cosa farei ma, mi ritrovo molto spesso a pensare a mio marito che ancora mi sta aspettando e provo tanta nostalgia.Vista da fuori potreste dirmi lascia l’altro e torna con tuo marito, il problema e’ che ho una totale confusione in testa perche’ mio marito e’ un uomo molto concreto e rassicurante ma privo di dolcezza mentre l’altro e’ dolcissimo, attento e curioso di tutto cio’ che faccio anche in ambito lavorativo. Vi assicuro che e’ una situazione in cui non avrei mai pensato di ritrovarmici. Non so cosa fare perche’ all’inizio di qs. storia ho veramente creduto di aver reincontrato quello che per me e’ sempre stato l’amore della mia vita ma, ora che e’ qui accanto a me, non riesco a viverlo appieno. Probabilmente perche’non e’ ancora possibile vivere la storia alla luce del sole in quanto nonostante abbiamo portato all’avv.to le carte per la richiesta di separazione, continuiamo a vederci seppur solo una volta a settimana, quello che piu’ mi angoscia e’ che se venisse a scoprire che sto frequentando qs persona non so cosa succederebbe.
Ho gia’ fatto 4 sedute dallo psicanalista ma benefici non ne ho trovati anzi, se possibile sono piu’ confusa di prima, non so come uscirne e sto sempre piu’ male. Per favore Dott.ssa lei che mi pare conosca bene qs tipi di problemi, ha dei suggerimenti in merito?
Grazie 1000
P.S. ho omesso di dire che mio figlio da che sono uscita di casa, se non sono io a chiamarlo, passerebbero mesi senza che lui si faccia sentire e per me anche qs. e’ un grossissimo problema
Buongiorno Caterina,
grazie per questa condivisione.
Incontrare dopo tanti anni vecchie fiamme, crea spesso turbamenti. La sensazione che il tempo non sia passato ed il desiderio di recuperare da ciò che si ha lasciato, poco spazio alla lucidità e alla razionalità.
Mi viene in mente un libro “Not just friends” di Shirley Glass che tratta proprio questi aspetti.
Ad ogni modo, bene che ha iniziato un suo percorso, difficilmente in poche sedute potrà fare chiarezza per una situazione che ha impiegato 35 anni a prendere questa forma.
Abbia fiducia nel percorso appena iniziato e nel futuro.
Voi psicologi non dovete fare di tutta l erba un fascio,come si può dire che un amante rinvigorisce un matrimonio?? Non sempre è così, ci sono uomini che si sono sposati plagiati e non sono mai stati felici e poi incontrano il vero amore e ricominciano tutto,un uomo che conosco addirittura ha subito cose strane plagi e ha vissuto una vita difficile e poi ha incontrato l amore quello vero,attenzione a fare di tutta l erba un fascio,che ci sono una marea di matrimoni sbagliati e infelici e molti uomini si separano e ricominciamo,basta pregiudizi e cavolate varie
Gentile signora Michi,
non mi sento di rappresentate tutta la mia categoria, tanto meno di aver fatto di tutta l’erba un fascio. Ci sono tante storie di vita e tante situazioni così come quella che ci ricorda lei.
Il mio è uno dei tanti punti di vista possibili dettato da ciò che ho avuto modo di ascoltare nella mia attività. Non ho mai scritto né affermato che un’amante rinvigorisca il matrimonio, legga con più calma ma solo se desidera osservare le cose da un altro punto di vista.
Non è obbligatorio per nessuno farlo.
Buongiorno, sono mamma e vivo da un anno circa una relazione, parallela a quella ufficiale, con un uomo che amo. Rileggendo tutti questi commenti ho rivissuto molti passaggi del profondo conflitto che la “relazione clandestina” mi genera e mi ha generato. Nel mio caso fuggivo da un rapporto di lunga durata sempre molto conflittuale e immaturo, incollato dalla nascita di un figlio. In questo rapporto non trovavo l ascolto necessario perchè i miei bisogni potessero essere sul tavolo della trattativa, dunque stavo pian piano perdendo la capacità di riconoscerli per sopravvivere. Imparare a gestirli da sola mi ha portato tra le braccie di questo uomo che mi fa stare bene e con il quale ho ritrovato quell’intimità psicologica e fisica di cui avevo bisogno. In tutto ció, il mio rapporto d origine ne ha avuto un insolito positivo stravolgimento profondo, come se la mia persona più realizzata e piena di energie avesse “contagiato” anche lui. E la cosa genera da tempo una buona atmosfera familiare che mi rende serena che non ho mai vissuto e un buon dialogo e scambio con il mio partner. Così ho deciso di provarmi a vivere questo nuovo incontro con mio marito, ma non riesco mai a farlo fino in fondo e con le energie necessarie perchè quello che si é acceso con l’uomo con cui ho condiviso questo passaggio è vivo e lì c’è una parte importante della mia persona. Non riusciamo a chiuderla. Quello che mi chiedo, da mamma con grande senso di protezione per la sua famiglia, esiste un modo per trovare l evoluzione più naturale senza una grande sofferenza? Meglio aspettare ed osservare o forzarsi ad un distacco volto ad un cambiamento? Entrambe fanno male. Grazie per questo spazio e per condividere il suo lavoro
È proprio vero che il ruolo dell’amante, soprattutto quando si è single, significa saper aspettare con pazienza ed accettare di nutrirsi delle briciole, degli avanzi della vita dell’amato/a aspettando sempre il successivo messaggio/appuntamento. Non mi era mai capitato di trovarmi in una situazione di questo tipo ma, da uomo 44nne single, ho incontrato questa estate una donna sposata con bimba di 2 anni di cui mi sono pazzamente innamorato e che sto frequentando da quattro mesi. Ho sempre la speranza che lei possa decidere di lasciare il marito ma lei mi ha detto in maniera diretta che non è questa sua intenzione e che è…innamorata di due uomini di me e di lui. È possibile tutto ciò? Io mi rendo conto del fatto che non sono felice di questa situazione soprattutto perché mi capita spesso di pensare che, nonostante la mia passione nei suoi confronti ed il senso di pienezza che un incontro con lei mi dà, io non sto volendo bene a me stesso e merito una donna che mi ami senza barriere e che soprattutto rispetti il mio amore. Non so come andrà a finire perché non riusciamo a smettere di sentirci, di litigare e di fare l’amore ma la consapevolezza è che non ha senso privarsi della propria linfa vitale per darla ad una persona che quando torna a casa ha un marito e figlia che costituiscono una certezza. Ho provato più volte a smettere di sentirla, di cercarla ma la mia testa pensa solo a lei..come un innamoramento adolescenziale che non guarda in faccia a niente e nessuno.
Salve Pippo. Se non chiedo troppo, a distanza di 5 anni, mi piacerebbe sapere com’è andata a finire questa situazione. Grazie mille. Giulio
Salve,sono una vedova giovane, mio marito è morto al lavoro davanti agli occhi dei suoi colleghi, uno di questi dopo la sua morte mi è sempre stato vicino, messaggi e chiamate tutti i giorni, un uomo sposato con 2 figli ormai grandi, lui ha 27 anni in più di me. Dopo 1 mese dalla morte di mio marito, il suo collega, ha incominciato a dirmi che mi veniva a trovare con sua moglie e voleva andare a trovare mio marito, poi piano piano ha incominciato a chiedermi cose più intime, finché non ci ha provato a tutti gli effetti, all’inizio io non ho ceduto però ero in un momento tragico per me, allora un giorno è venuto da me solo e abbiamo iniziato la nostra “relazione”, la sera mi dice che non è giusto per sua moglie e vuole chiuderla qua, io mi arrabbio con lui perché sa cosa sto passando e che mi doveva star vicino almeno come amico come aveva fatto finora;dopo qualche giorno ci risentiamo e da quel giorno ci siamo visti altre 3 volte in neanche 2 settimane.. Io ho paura ad affezionarmi, perché già una volta si è arrabbiato perché mi dice che si fa sentire lui quando è solo e io gli ho scritto un messaggio senza che mi scrivesse lui perché mi sentivo sola.. Non so cosa fare.. È un momento critico per me.. Non voglio chiudere con lui perché anche se per poco mi libero la mente, però allo stesso tempo ho paura che mi abbandoni.. Se c’era mio marito tutto questo non sarebbe successo, mio marito metteva sempre me al primo posto, prima di tutto.. Mi manca.. È stato tutto troppo presto e la colpa è solo mia anche se penso che se ne sia approfittato un po’ della situazione..
Gentile Silvia, leggo il suo commento e mi rendo conto di come talvolta capiti che, nei momenti di difficoltà, al posto di ricevere protezione e affetto dagli altri riceviamo tutt’altro e siamo talmente bisognosi che confondiamo i gesti.
Crediamo siano amore e invece…solo un legame ad intermittenza.
Nella sua situazione di lutto vivere un nuovo abbandono, scelto o subito, è molto doloroso. Una relazione che non dà continuità e sicurezza e la mette in condizione di attesa passiva rischia di trascinarla in un vortice verso il basso.
Non affronti questo periodo da sola, si rivolga a qualche mio collega che la aiuti a ricostruire la sua vita da dove si è interrotta senza che lei lo volesse.
Se desidera mi contatti in privato, magari posso indirizzarla a qualcuno nella sua città.
Un caro saluto.
Ciao a tutti. Anche io vorrei condividere la mia esperienza con voi.
Pensavo di essere l’unica e invece…
Sono una donna di 33 anni. Tutto inizia due anni fa nel periodo di Natale.
Lo conoscevo di vista e sapevo già che fosse impegnato con una figlia. Per caso ci ritroviamo in un pub e da quella sera non ci siamo più mollati. Inizialmente ero restia… tutto è nato in maniera molto leggera. Poi ci siamo innamorati!!! Non è stato il mio ingresso a mandare in crisi il suo matrimonio, lo era da molto tempo. Sua moglie è anaffettiva, poco attenta e poco solare. Lui è stato sempre molto libero nelle uscite. Ho conosciuto la bambina e gli sono stata sempre vicina, soprattutto negli ultimi mesi. Ha subito un intervento al cuore lungo 12 ore, lontano da casa 600 km senza nessuno al suo fianco. Lui, a sua volta è figlio di separati, ha avuto un’infazia triste ma è una persona che si è dato da fare. È solare e ottimista. Un po’ folle. È uno scrittore, ex gosthwriter. Abbiamo vissuto momenti bellissimi. Mi ha sempre detto che non è giusto che io debba aspettarlo perché sono giovane e non è giusto che mi privi di cose che non potrà offrirmi. Con la moglie non ha più rapporti e non condividono nemmeno lo stesso letto. Questo lo so perché ho constatato di persona. Tutto, però, è cambiato qualche settimana fa. Gli chiesi un consiglio su un lavoro, la cifra che avrei potuto chiedere. Informandomi poi anche tramite una mia collega ho pensato di fare diversamente. Lui pare si sia arrabbiato perché non ho saputo contrattare e si è chiuso nel mutismo. Mi ha paragonato più volte alla moglie dandomi anche della sleale. In primis di trattava di una cosa che interessava me e non un accordo preso per entrambi. Un classico consiglio che tale deve rimanere. Ci sono rimasta malissimo perché mi è parsa una reazione troppo forte. C’è da dire che lui è anche un tipo molto irruento e irascibile. È un acquario di 43 anni. Mi sento come se qualcuno mi avesse attorcigliato la lingua. Vorrei parlare ma non ci riesco. Mi ha sbattuto questo silenzio in faccia peggio di uno schiaffo. Tra l’altro mi ha rovina il Natale. Sapeva che per me è ricordevole: sia per la perdita di un genitore avvenuta molti anni fa e sia perché il mio ex con il quale ci sono stata 10 anni insieme va in crisi nel periodo di Natale.
Io, dopo, averlo telefonato senza ricevere risposta e dopo avergli inviato un messaggio non l’ho più cercato. Ho pensato fosse solo una scusa per allontanarmi ma conoscendolo non penso sia questo il motivo. Questo silenzio potrebbe essere una punizione temporanea? Mah, io non mi sarei mai comportata così. Non mi vuoi più, dillo. È il tipo che dice le cose in faccia ma ormai non so più a cosa pensare. Sono solo molto delusa. Per una sciocchezza dimentichi il bene che c’è stato prima e durante?
Scusate se sono stata abbastanza prolissa.
Salve Dottoressa,
ho 45 anni e sono appena venuto fuori da una storia bella, parallela al mio matrimonio, che è durata diversi anni, con una donna più piccola di me di 8 anni, con cui ho vissuto momenti indimenticabili di passione e complicità. Ho avuto la fortuna di poter condividere anche piccoli periodi in cui io e lei eravamo da soli e ci siamo raccontati senza veli.
Abbiamo insieme scoperto anche lati della nostra sessualità che prima erano ignoti a noi stessi, compiendo un enorme passo in avanti sulla crescita e autoconsapevolezza, non solo a letto.
Lei non era libera, fino a qualche mese fa. Adesso, che io non posso e non voglio lasciare la mia famiglia, lei ha deciso di mettere fine a questo rapporto.
Io non ho potuto fare altro che accettare la sua decisione, anche se dentro me adesso qualcosa si è spento e non so se ritroverò quella complicità in un altra storia clandestina.
Ci ho anche provato, le occasioni, se uno le cerca, non mancano… ma niente è come quel nostro modo di capirci.
Oggi ho capito che lei era per me una grande forma di compensazione delle mancanze che inevitabilmente uno accusa nella routine quotidiana.
Non c’è una soluzione a questo e né sono qui per chiederle un consiglio, ma volevo raccontare anche questo punto di vista dell’amante sposato.
Io sposata da 15
Amante per 9 anni primw impegnato poi da due anni single..un manipolatore narcisista da manuale.
Io sono arrivata a staccarmi da mio marito e dirgli di essere pronta per provare a viverci consapevole da 9 anni dei miei tre figli…..
Lui quando ha visto che le cose erano serie questa volta…e’sparito dixendo che lui voleva una famiglia sua e accusandomi di andarmene solo perche io non volevo altri figli….( legittimo no?)
Io ero disposta a lasciare per lui e ripartire ma i figli sono per sempre….ho bisogno di capire dall’esterno se puo chiamarsi amore un ricatto del genere.
Io sto male perche’lavoriamo assieme e crrdo ora stia frequentando una collega….fa malissimo per la delusione (eeavamo simbiotici proprio i amicizia anche)e adesso non ci si saluta piu
La vita va avanti..io sto cercando di concentrarmi sulla famiglia ma il pensieri a questo comportamento subdolo e meschino e’ costanteh
Ti comprendo perfettamente perche’per me uguale con la differenza che io ero anche arrivata sull’orlo di lasciare tutto ma…avendo tre figli che lui ha visto nascere…non potevo essere ricattata di stare con me solo a condizioni di fare unbfiglio con lui che non li aveva…e’ sparito biecamente quando ha capito che la crisi con mio marito era seria.
Dopo 9 anni..9 lunghi anni simbiotici
E’amore questo??????
Grazie Stefano per aver condiviso il suo pensiero e i suoi punti di vista.
Salve, ho 32 anni e da quasi 2 sono l’ amante del mio capo, 50 anni,sposato e con 2 figlie. La nostra relazione è iniziata come una favola, perfetta, senza difficoltà, fatta solo di momenti belli e tempo dedicato a noi 2. Qualcosa cambia quando sua moglie ci scopre.. lui cerca e riesce a recuperare la sua fiducia ma la nostra relazione comunque continua. Da qualche tempo però ho il sospetto di non essere la sua unica amante e che abbia iniziato un’altra relazione con un’altra dipendente perché ho notato da parte di lui alcuni atteggiamenti strani. Abbiamo anche litigato furiosamente e io ho provato a lasciarlo ma invano perché poi lui torna sempre da me e io gli perdono qualsiasi cosa. Chiaramente lui nega tutto, dice di amarmi e che se mai dovesse provare interesse per un’altra donna me lo direbbe. Io non gli credo e cerco di stare tranquilla perché se mi agito sto solo malissimo. Ci provo sempre a lasciarlo ma alla fine non ci riesco mai. Non so nemmeno io il perché.
Gentile Dottoressa, la sensibilità con cui è scritto il suo articolo mi ha commossa. Ho 26 anni e non avrei mai pensato di diventare l’amante di un ragazzo fidanzato con un’altra. Ho sempre affrontato le cose della vita in modo preciso e regolare (le amicizie, lo studio, la relazione con il mio fidanzato per 10 anni e le altre che ho successivamente avuto). Emblematica della precisione è la circostanza che periodicamente mi capita di soffrire di d.o.c. . Ebbene, ció premesso, mi è capitato di conoscere questo ragazzo che è un traditore per inclinazione. Mi sento una disonesta a starci insieme, mi sento in colpa nei confronti della sua fidanzata che credo lo ami quanto lo amo io. Peró non riesco a chiudere la storia perchè, appunto, credo di amarlo. Mi auguro di chiudere presto questa storia e trovarne una più sana. E, razionalmente, auguro a me stessa che lui non lasci mai la sua fidanzata per stare con me perchè, se ció dovesse accadere, mi tradirà sempre e non sono queste le storie d’amore belle.
Gentile Elena,
Da ciò che scrive deduco sia una donna consapevole con una visione ampia della situazione che sta vivendo.
Capita nella vita di “perdersi” e fare fatica a ritrovare la strada verso ciò che ci fa veramente bene. Talvolta è un bene perché in questo modo dobbiamo concentrare tutte le nostre forze verso la nostra meta, senza disperdere energie, e raggiungere luoghi più adatti alla nostra evoluzione che altrimenti non avremmo mai neanche sognato.
Grazie Elena, buona fortuna!
Buongiorno Dottoressa,
desidero contribuire con la mia esperienza che proprio in questi giorni è ritornata attuale.
Trent’anni orsono ero sposato da circa tre anni ma alcune difficoltà e incomprensioni si erano già palesate andando ad infrangere le aspettative di entrambi; in quel periodo ho conosciuto una donna con la quale ho condiviso una relazione non duratura ma devastante per l’intensità dei sentimenti che provavamo, relazione interrotta da lei per motivazioni etico-religiose.
Ci siamo poi separati dopo molti anni ed ora ho una compagna con la quale ho costruito un solido legame ed anche un discreto equilibrio.
La persona con la quale ebbi la relazione ho avuto modo di sentirla per le feste natalizie, dopo appunto quasi trent’anni, abbiamo avuto anche un fugace incontro per raccontarci ma nulla più.
Il fatto che mi sconvolge è che i miei sentimenti sono improvvisamente andati a quel tempo facendomi provare le gioie ma anche le ansie di quel periodo; non desidero modificare quella che è la mia situazione attuale, perlomeno stando così le cose, il pensiero razionale dice che dovrei lasciare andare ogni possibilità di condivisione, qualsiasi tipo di condivisione, ma credetemi è così difficile lasciare tornare nel limbo una persona che hai veramente tanto amato.
Ogni storia è diversa dalle altre, non foss’altro che ognuno di noi è diverso, ognuno di noi reagisce in un modo suo, e non siamo paragonabili.
Ho una storia da 14 anni e due mesi con una donna fantastica di 9 anni più grande di me. Io ho 46 anni. Entrambi siamo sposati, entrambi abbiamo figli (i suoi molto più grandi dei miei). Negli ultimi periodi lei si è poco alla volta spenta, non sogna più, non desidera più, non ha più voglia di lottare. Entrambi abbiamo dei partner che non ci hanno dato gioia, con loro non facciamo sesso da anni (Io di sicuro) ma tra noi, ora è tutto diverso. Quando ci vediamo, il cuore di batte, gli occhi brillano, ci baciamo all’infinito, facciamo l’amore, ridiamo e scherziamo…ma, nel momento del saluto, subito dopo tornano le tenebre. Parliamo al telefono, ma poi principalmente dalla sua parte, iniziano i problemi. Non che io non li abbia, anzi, ma da parte sua questo mio non lamentarmi negli anni l’ha condizionata. Ora lei non ha il coraggio di dieminche è finita, io non prendo coscienza della situazione è nn voglio lasciarla andare. Ma questa è sofferenza, tanta…e per amore dovrei dirle: vai! Ma come faccio, come posso fare? Sarà sempre e x semodenlanoarte migliore di me. Se penso che potrà avere rapporti con qualcuno, il cuore sembra morire….ma lei è una donna bellissima, e quest a sarà la fine con Cristian.
Sono distrutto, a pezzi
Condivido a pieno le parole del suo articolo. Mi ha aperto un nuovo punto di vista, l’effet Cuscinetto. Mi trovo attualmente nella situazione che lei descrive e sebbene io abbia sempre vissuto con estrema lucidità la mia relazione ora sto un po’ tentennando. Ormai è un anno che frequento Fabio (nome di fantasia), inizialmente vedevo altri ragazzi e lui lo sapeva, adesso, che il sentimento ha preso il sopravvento, quando esco con qualcuno mi sento in colpa e lo nascondo. In realtà lui lo scopre subito, sparisco non rispondo ai messaggi, alla fine conosce ogni mio spostamento. Io mi arrabbio e reclamo il diritto di avere una vita normale e il desiderio di avere un uomo che mi porti fuori a cena o una giornata alle terme o semplicemente una passeggiata mano nella mano. Ho 30 anni e lui 12 in più, non è una questione d’età, non lo sarebbe se lui fosse libero. Ultimamente mi rende sempre più triste la mia situazione. Ma non ho il coraggio di dire basta. Non voglio perché è lui che desidero. Ho scoperto che lo giustifico: non la lascia per questioni economiche.che sicurezze potrei dare io che sono una ragazza con lavoro costante ma precario, ne ho 3!!! A volte spero che lei scopra chi sono, perché sa che esisto. Ho molta rabbia, più verso di me che verso di lui.
Ciao Ilaria, fino a qualche settimana fa, mi trovavo nella tua stessa situazione, con un dettaglio che io non frequentavano nessuno, ero completamente persa di questa persona. Credimi adesso ti sembra che non puoi lasciarlo, che non sai stare senza di lui ma poi ti passerà. Ok, sta insieme a questa ragazza per questione economiche, ma prova a pensare se lui ti amasse veramente, nessuna questione economica ferma un amore ( non giudico le persone). E poi quando te ne rendi conto, hai solo che rabbia verso te stessa per aver permesso che accadesse una situazione del genere. Io spero che prima o poi ti passi questo “amore folle” farà molto male all’inizio ma credimi dopo starai meglio.
L’ amore non esiste
Buonasera, sono padre separato da 3 anni di 3 cuccioli (9-8-5 la femminuccia). A fine luglio 2018 iniziò a frequentare una collega sposata (in crisi) con due bambine (3-7). C’è forte attrazione fra di noi e da settembre fino a dicembre ci frequentiamo fuori dall’ufficio e l’abbiamo fatto diverse volte. Poi è arrivato il periodo natalizio e lei presa dai sensi di colpa risceglie la famiglia. Ora la settimana scorsa e quella precedente l’abbiamo rifatto ed è stato travolgente. Da due giorni le sono ritornati i sensi di colpa. Io comprendo la situazione ma vorrei anche che trovasse il coraggio (sa che ci sono). Ha paura del giudizio delle famiglie, ha paura per la crescita delle figlie. Ha tirato in mezzo l’amore dicendondomi che sono quello che le è mancato in questi anni. Gli occhi quando mi guardano brillano ma la ragione le fa tarpare il sentimento. Il brutto è che la vedo dal lunedì al venerdì al lavoro e poi negli ultimi week end entra nel silenzio. Il bello è che quando siamo vicini stiamo bene e c’è intesa a 360 gradi. Situazione difficile ma anch’io ho messo in mezzo il mio cuore (libero). Come la vedete?
Buongiorno, ho letto le varie esperienze e sono qui per dire la mia.
Ho intrapreso una relazione extraconiugale con una donna che frequentai diversi anni fa, l’ho ricontattata e ci siamo rivisti, io convivo da diversi anni e lei sposata con un figlio.
Non siamo più degli adolescenti, più di 50 io e più di 40 lei, all’inizio volevo gestirla per non soffrire, ma lei hai fatto di tutto affinchè il sentimento crescesse, quindi anche io ad un certo punto, mi son lasciato andare, insomma lei ha spinto per partire ed io successivamente per continuare.
Nel corso di questi 3 anni, tanto è durata, ci son state un paio di sue fughe, ma è sempre poi tornata, più forte di prima ed è stato meraviglioso!
E fino a qui sembrerebbe una storia come tante altre…
Però ci sono delle differenze, all’improvviso ha cominciato a dirmi che il suo malessere non era più gestibile, che i sensi di colpa non gli permettevano più di vivere bene, che ci aveva provato (da sola, senza mai esplicitamente coinvolgermi), ma che per suo figlio non ce l’avrebbe fatta a costruire qualcosa!
Tutto questo però è stato improvviso, o meglio, mi aveva detto alcune volte del suo malessere ma non in questo modo, da un giorno all’altro, si è passati dalle dolcezze, dai cuoricini, dai mi manchi, al non volermi più vedere, le spiegazioni ci son state al telefono o con dei messaggi, su mia esplicita richiesta.
Non solo, con lo stesso sistema ha sottolineato quanto sia ancora importante e quanto voglia che rimanga tale.
Poi improvvisamente, più nessun contatto da una decina di giorni.
Sinceramente sapevo che forse non avremmo mai avuto un futuro, anche se l’avrei costruito e l’avrei fortemente voluto, ero davvero disposto a farlo, se me ne fosse stata data davvero la possibilità.
Ovviamente non posso stare bene e ci soffro molto, c’è inoltre l’aggravante secondo me, di aver subito tutto questo senza neanche esser guardato negli occhi, questo mi fa pensare che mi siano state dette un po di scuse sui reali motivi, o forse è solo vigliaccheria, o magari è semplicemente un modo per tenermi in standby, non so, vorrei agire, vorrei provare a riprendermela, ma sinceramente non dove sia la verità, è tutto così confuso!
Magari un suo pensiero Dott.ssa potrebbe aiutarmi.
Una cosa è certa, avrei preferito che mi fosse stato detto tutto ciò guardandomi negli occhi!
Grazie.
Gentile Leo, grazie per il racconto e il desiderio di condividere questa esperienza.
Mi chiede un pensiero in merito e mi viene spontaneo riflettere su quanto sia difficile e poco usuale lasciarsi guardandosi negli occhi così come si è fatto quando ci si è scelti.
Non è impossibile, anzi dovrebbe essere l’ambizione di ogni coppia che vuole dare dignità e valore ai sentimenti che si sono condivisi e che ora hanno lasciato spazio ad altro.
Dott.ssa la ringrazio di cuore per il suo pensiero, che in situazioni come questa offrono spunto di riflessione per chi è ovviamente perde lucidità in questi momenti.
Se avessi preso io la decisione, lo avrei fatto guardandola negli occhi, perchè ritengo che sia anche una questione di rispetto nei confronti di chi prova un forte sentimento, reale o fantasioso, ma comunque un sentimento.
Sarò più forte, sarò più razionale? Non lo so, ma non sarei scappato e non avrei tenuto le distanze per paura di non riuscire nel distacco, e forse non avrei neanche mandato dei piccoli segnali a distanza come sta facendo ancora.
Ho sempre odiato gli uomini stalker, e quindi mai agirei con pressioni, però, se volessi mandare dei segnali lo farei prendendomi le mie responsabilità.
Ho sempre cercato di agire nella mia vita con chiarezza di intenti e mi sono sempre assunto le responsabilità delle mie azioni.
Ma così la confusione resta…
Grazie ancora e buona giornata.
Buongiorno, sono un “ragazzo” di quasi cinquantenne a luglio dell’anno scorso mi sono separato dalla mia storica compagna, perché mi sono stancato di portare avanti una relazione monotona e priva di interesse da parte mia. A dicembre riesco a rintracciare sui social una donna con cui 25 anni fa circa ho avuto un flirt durato vari mesi, lei vive a circa duecento kilometri da dove abito io. Questa donna è sposata con una figlia adolescente e vive da separata in casa con un marito di cui ha scoperto circa due anni fa una relazione amorosa che lui portava avanti da un po’. Ci stiamo frequentando da allora vedendosi quasi tutti i week end e provando entrambi una forte attrazione sia fisica che mentale, siamo innamorati ma non riesco a vedere un futuro sulla nostra relazione a causa degli impegni familiari che lei ha. Che ne pensa dottoressa?
Quanto rivedo la mia storia in questa tua Victor…
Salve a tutti,
Leggere di Lei Dott.ssa De Maria è qualcosa di cui andare fieri, il suo scrivere addolcisce, e di molto una sofferenza, un dolore, nella speranza che venga sopito nel tempo.
Leggendo la storia di leo , la mia assomiglia quasi alla sua.
Io sposato con 2 figli meravigliosi, e con un’eta’ di 48 anni io , Lei quasi 46 sposata e con un figlio e un marito che non ama piu.
Fin dal primo momento mi disse che non avrebbe mai lasciato il marito,e io altretanto mia moglie.
La nostra relazione è durata 2 anni ed è stata meravigliosa abbiamo condiviso molto tempo, lei è stata straordinaria, ci siamo amati alla follia.
Come tutte le storie, dove è omessa la data di scadenza, o quando meno la ignori, qualche settimana addientro abbiamo deciso entrabi,che per motivi che non riesco tutt’oggi a capire o faccio finta di ignorare , di interrompere la nostra relazione.
I primi giorni sono stati terribili, oggi la cosa va molto meglio e razionalmente parlando mi sono reso conto che con molta probabilita’ non è stato amore.
Le ho scritto dei messaggi ci siamo anche parlati al telefono per potere prendere un caffe’, dove Lei era d’accordo, ma tutto questo non succede o non succedera’ mai.
Il mio voleva essere un modo gentile di guardarci negli occhi è dirci addio dolcemente.
Ricordero’ questo periodo della mia vita come qualcosa di entusiasmante…
Grazie per avermi letto.
Cordialita’
Quindi alla fine si sta meglio? Il dolore forte passa?
mio marito ha avuto un’amante per sei anni, non posso sopportarlo, e non posso nemmeno lasciarlo, cosa dovrei fare? per favore aiutatemi, postate commenti gratuiti 2019
Victoria
incomincia a volerti parecchio Bene, e se hai capacita’ di amarti tanto, ancora meglio.
In bocca al lupo
Sei anni non sono certo un flirt…..come riesci a stare immaginando ciò che hanno condiviso? Era meglio non sapere se non puoi mollato e riscattati come è giusto. Buona fortuna!
io sono sposato da 19 anni ma mia moglie a malapena mi da qualche bacio. lei dice perche e’ fredda ed e’ sempre stanca e stressata. ho da poco conosciuto una signora vedova polacca che mi ha fatto riscoprire la vera passione. fortunatamente vive a 60 km dalla mia citta e mi vedo con lei nella sua citta lontano da occhi indiscreti. non ho pero il coraggio di lasciare mia moglie ma la passione verso la mia amante e’ sempre piu forte. come posso andare avanti?
Buongiorno. E’ davvero bello leggere il suo articolo che, anche se breve, riassume in maniera chiara e verosimile alcune delle emozioni, dei sentimenti e dei comportamenti messi in atto da chi, come me, e a quanto leggo tante altre persone, vive una o più relazioni parallele.
Sono sincera. Non amo nessuno. Non so se ho mai amato qualcuno oltre i miei figli.
Si, mi sono innamorata decide e decine di volte. Ho avuto decine e decine di uomini.
Oggi inganno me stessa credendo di ‘aver trovato quello giusto’, ogni volta.
Sono sposata da 15 anni. Ho due figli adolescenti. Non lascio mio marito semplicemente per l’aspetto economico e per la consapevolezza delle conseguenze che una separazione porterebbe nel vissuto dei miei figli.
Dopotutto, mi dico spesso: è un bravo uomo, un bravo papa. Ma io so, che l’unica cosa che non va nella nostra relazione sono io. Mi sono stancata. Come si sono stancata di tutti gli altri prima di lui e durante…
E allora, consapevole della mia ‘indole’ perché cambiare?
Infatti non lo faccio. E non lo farò mai per un’altro uomo. Il giorno che deciderò finalmente di condividere con lui questa mia condizione di stanchezza e questa mancanza di affetto amoroso nei suoi confronti, qualora non se ne fosse ancora accorto (cosa che ne dubito), sarà per restare sola.
Senza dover più fingere. Dire bugie. E cercare se seguire qualche semplice ‘consiglio’ che ci fornisce il buon senso… Essere chiara con me stessa e con eventuali partner futuri.
Se alla base non siamo monogami, non capisco perché continuiamo ad ostinarci nel provare a diventarlo. Mah!
Applausi! approvo ogni singola parola e aggiungo che amare se stessi e la propria “solitudine” è un grande traguardo. Io non mi immagino mai accanto ad un altro uomo, ma sola e libera di vivere la mia vita.
Sono una donna ed ho 20 più del mio amante io divorziata e una relazione di 15 anni che ho concluso perché inconcludente volevo restare sola e vivere la mia libertà . Invece da 1 e mezzo sono amante di quest’uomo che ha una relazione da 20 anni. È cominciata per gioco consapevoli che fosse questione di pochi episodi invece tutte le settimane ci vediamo ed ora io mi sono legata a lui in maniera imprevedibile e a quanto pare anche lui . Un’esperienza certo impagabile per Eros ma così frustrante e dolorosa . Non riesco ad allontanarmi anche se dovrei e in fondo non voglio . Ma quando non c’è mi manca e viorrei poter avere momenti normali uscire e viaggiare con lui e non poter avere questo mi frustra e mi addolora. Questa situazione mi potrà nuocere ?
Buongiorno Dott.ssa,
ho letto piu’ volte il suo articolo e i commenti che Alison, Maria e tutte le altre persone hanno voluto lasciare. Ho colto la lucidità del suo punto di vista e la loro sofferenza che è anche la mia ma soprattutto la delicatezza nel raccontare questo vissuto che ovunque sappiamo essere giudicato senza filtro, senza clemenza. Traditori.
Citavo Alison perché mi ritrovo nella sua esperienza, lo stesso peso sul cuore.
Le storie un po’ si assomigliano, anche io sposata da piu’ di 10 anni, due bambini, un marito compagno di vita e di progetti con il quale ho costruito la mia esistenza. Non mi pento di nulla e credo ancora di aver fatto allora la scelta migliore, lo amavo intensamente e non mi ha mai deluso. Ma di fondo qualcosa è rimasto soffocato in me, negli anni dopo i figli, il dovere e i progetti costanti che hanno avuto sempre la priorità su tutto. E un anno fa, come da copione ho varcato la soglia del tradimento, un mio collega piu’ grande, un uomo dolcissimo e poetico, anche lui sposato, con il quale ho una relazione amorosa dalla quale non riesco a distaccarmi, che riequilibra e squilibra contemporanemante la mia vita. L’incertezza e l’incoerenza dominano la mia esistenza, dopo 20 anni di stabilità oggi vesto due maschere. Non so come finirà… posso solo affidarmi alla vita e osservarne il senso. So comprendere che un amante arriva non per sostituire un marito ma per ritrovare parti di se, io non voglio cambiare la mia vita, l’occasione è comprenderne il senso… Vedere le vostre anime in cammino come la mia mi ha fatto bene al cuore…
Ciao a tutti, io sono stata Sposata e amante di un single per 6 anni, poi lui ha trovato un altro amore, ha chiuso la porta e nn mi ha più voluto vedere.
(forse è il metodo migliore per dimenticare)
Quanta sofferenza e dolore per me ho dovuto uscire da un lutto però di una persona vivente
Tutto questo mi ha portato ad una grande crisi ed ora mi sono separata
Per ironia della sorte mi sono innamorata di un uomo sposato, ora capisco cosa il mio ex provava,
Sono consapevole che il mio nuovo lui nn lascerà mai la moglie
Per il momento nn riesco a lasciarlo perché lui è molto presente con messaggi, dorme con me e cc.. Però torna sempre a casa sua
Penso che l unica soluzione è di crearmi una vita parallela uscire e conoscere nuove persone e chissà finalmente un nuovo compagno di vita
per Maria
E allora, consapevole della mia ‘indole’ perché cambiare?
Mi perdoni, avere la consapevolezza di non cambiare, o celare un’aspetto che ahime’ ni nasconde non èun bel vedere.
Mi sono chiesto mille volte e ancora mille volte ancora, -dopo le mie esperienze parallelle- extra coniugali che forse oggi questo atteggiamento nell’era 2.0 sia la normalita’.
Apparire come una bella famiglia, piena di affetti, amorevoli verso i nostri figli, e guai a dubitare che non sia da mulino bianco.
Con un marito che fuori dalle mure domestiche fingiamo d’amare, e che in fondo in fondo ci va bene cosi, mi creda per mia esperienza personale, mi auguro di trovare come si dice dalle nostre parti donne che abbiano solo voglia di andare a letto e basta. Perchè l’amore come lo intendevo io -e pare qualcualtro qui- è tutt’altra cosa.
Resto sempre dell’avviso che amare qualcuno ne deve sempre valere la pena, ed emozionarsi è diventato una routine.
Non me ne voglia
perché Ninni giudicare? Se questo vale per Maria che lo ha spiegato molto bene nella sua anche sofferenza vuol dire che è giusto per lei, in questo momento della sua vita è cosi e per molti e per molte persone puo’ essere sano non idealizzare l’amore e nessuno puo’ dire come viverlo. Anche fosse la maggior parte del mondo a sostenere una romantica visione della vita (spesso legata alla sola idealizzazione perché l’amore è uno strumento di conoscenza di se), non avrebbe alcun valore per Maria e per tante altre persone. Non giudichiamo mai, non diamo modelli. Possiamo vivere e condividere le nostre esperienze ma manteniamo l’ascolto e la compassione verso l’altro invece del giudizio che poi per primi utilizzeremo contro noi stessi.. tutto qui.
Esther non volevo giudicare, non sono la persona adatta a potere esprimere giudizi su persone che oltretutto non conosco.
Il mio voleva essere semplicemente un parere personale
Oltretutto leggerla è stato un piacere.
Io ho vissuto una storia extra coniugale per due anni- come descritto sopra-
La mia è stata un esperienza meravigliosa con una donna che avevo sognato.
Col tempo mi sono accorto che L amore ? è eterno finché dura.
Forse ahimè avevo creduto di avere trovato la persona giusta o quantomeno con meno difetti
Tralasciando il resto, ho colto il lato positivo di quando successo.
Se dovesse succedere un altra volta
Sarò più attento a dosare i miei sentimenti.
Le auguro e lo auguro a tutti gli intervenuti in questo meraviglioso blog un mondo migliore e di felicità-
Cordialità
Ninni, grazie per esserti raccontato.
in realtà io ti invidio molto. Sei riuscito a uscire da questa esperienza che definisci meravigliosa. Spero di poterlo fare anche io un giorno…
Esther
La vita è meravigliosa
Bisogna vedere da quale punto di vista.
Non mi pento mi nulla, con molta probabilità rifarei tutto.
Ci siamo lasciati con un bel sorriso e sorseggiando un buon caffè ☕️.
Odio gli strascichi, e la vita è già piena dì sua.
Oggi ho la consapevolezza che amare ? è un sentimento nobile lo sarà per sempre purché condiviso.
È il nostro lo è stato
Cordialità
Ps: un grazie alla Dottoressa Demaria che ha creato un blog di tutto rispetto
Sono fidanzata da 8 anni e a breve andremo a convivere.
Ma la realtà è che ho una relazione con un uomo sposato e con un figlio e di cui non riesco a fare a meno anche e soprattutto dopo esserne rimasta incinta (ed aver avuto un aborto spontaneo).
So che questa relazione probabilmente arriverà ad un vicolo cieco e non mi darà certezze.
Di certo so che per quanto il mio fidanzato mi ami (lui è all’oscuro di tutto), io non riesco a sentirmi completa con lui e anche se ero fermamente convinta che la nostra fosse la più bella storia d’amore mai vissuta, da quando l’ho tradito ho capito che non era affatto così…altrimenti non lo avrei mai fatto! Il punto è che dopo aver chiuso con l’altro uomo, ci sono ricaduta in pieno perché mi manca troppo e a lui manco io! Ma allo stesso tempo avevo creduto di poter dare un’altra chance alla mia relazione principale decidendo comunque di fare il passo della convivenza…. Solo che adesso che ci siamo arrivati mi sento soffocare all’idea e mi prendono continui attacchi di panico… A volte penso che l’unica soluzione sia raccontare tutto al mio fidanzato di modo che capisca come mai sono cambiata e che capisca che non deve più amare una persona meschina come me! Non se lo merita… Anzi, sono io che non merito il suo amore! Sono unegoista perché ho provato a lasciarlo ma non ce l’ho fatta! Ma sento che stare con lui non ha più senso dal momento che non riesco nemmeno ad essere me stessa soprattutto quando abbiamo rapporti sessuali… Non so come uscire da questa situazione
Gentile Irene,
Grazie per la sua condivisione.
Nessuno di noi merita di stare così male e pensare di se stesso cio che dice, chieda aiuto ad uno/a psicoterapeuta per fare chiarezza dentro di sé e sentirsi completa con o senza una persona al suo fianco.
La ringrazio per la risposta! Credo che l’unica soluzione sia rivolgermi ad uno specialista prima di tutto… Ma allo stesso tempo mi sento in dovere di dare almeno un’ultima possibilità alla mia relazione storica! È parte fondamentale della mia vita… Ho conosciuto il mio fidanzato a 18 anni e adesso ne ho 27! Sono praticamente cresciuta con lui, abbiamo fatto progetti insieme, abbiamo costruito una casa insieme… Solo che adesso non mi riconosco più in questi progetti e quando penso al futuro con lui non lo vedo più nitido come una volta! È tutto così destabilizzante… Senza contare che secondo me lui soffre dentro di sé perché probabilmente mi vede cambiata… Neanche si immagina ciò che ho passato e che sto passando, senza dire niente a nessuno!
Gentilissima Dr.ssa De Maria,
Io non presi assolutamente sul serio l’uomo che l’anno scorso mi scelse (lo chiamerò Marco in questo resoconto sulla nostra storia): agii così; lasciai passare un anno per meditare sul da farsi perchè non mi sembrava vero che dopo i 50 anni si potesse divenire amanti. Così staccai i telefoni e mi presi solo del “solito stronzo” da lui.
Ma in cuor mio, io sentivo che ci sarebbe potuto essere qualcosa di molto bello e molto profondo tra di noi…neppure io avrei saputo cosa. Ma non ci volevo credere, perchè non l’avrei forse meritato dato che non ero più un ventenne! E invece mi stavo sbagliando di grosso, ed al pensiero ne piansi la notte per parecchi mesi. Così dopo un anno ho accettato che ci incontrassimo a partire dalla primavera 2019. Ma lui voleva già dall’ anno scorso.
Io sono anch’io un uomo e posso capire che questo uomo che abita in un’altra città della Padania situata a 30 km. dalla mia (dirò Cremona), prossimo alla conclusione della sua carriera lavorativa, mi abbia scelto. Non certo per i miei attributi fisici, ma perchè lui non ha assolutamente mai avuto uomini, soltanto decine e decine di amanti donne nella sua vita amorosa, ed addirittura ha una fidanzata ufficiale da 30 anni. Quella è la sua fidanzata
“ufficiale” ed io sono stato scelto come il suo ultimo “amante”, forse perchè più giovane di lei, non saprei. Lui mi ha spiegato che con lei non fecero mai progetti di famiglia o di figli: è forse per questo io in un certo senso somiglio a lei perchè essendo anch’io un uomo con me non gli verrebbe di pensare a dei figli. Innanzitutto perchè lui non abbandonerà mai lei che rimarrà sempre il suo centro di gravità permanente, stando alle sue parole.
(Dottoressa: in questo senso mi permetta che una copia uomo-donna senza figli è orse paragonabile ad una copia uomo-uomo senza figli?).
Naturalmente è lui che ha scelto me, e non il contrario: quell’uomo è troppo appariscente e troppo in vista nella sua città e non certo “al mio livello”.
Ma lui è stato davvero molto astuto in quanto mi ha scelto “in un’altra città”: in modo che io non abbia mai a che fare con la realtà cremonese in cui lui vive e dove tiene la rete di rapporti.
E’ come se una dualità di fondo fosse già insita in certi uomini.
Le condizioni che lui mi impone sono davvero molto, molto pesanti: devo sempre pagare io se usciamo a cena, lui pretende in continuazione regali da me, di varia natura; poi io non devo mai telefonargli quando lui sta frequentando le persone della sua cerchia e sfera privata (solo lui può telefonarmi quando finisce tutti i suoi giri)…tanto che l’orario in cui accada di sentirci è attorno alle 23,20 /23,40 ossia quando è già stato dalla sua fidanzata. A quell’ ora, però, sfiderei chiunque ad essere ancora lucido e fresco per rispondergli.
Non posso assolutamente fare foto assieme di me e lui- che non sembra,ma è una penalizzazione molto grossa per me: senza foto è come se non ci fosse neppure la storia…o che non lasciasse traccia…
Inoltre lui mi vieta con risolutezza sia di entrare in casa sua (non abita con la sua fidanzata, ma ancora da solo…) nella sua città, e sia di farci vedere assieme sulla pubblica via o in locali pubblici sua città di residenza. In questo modo io mi sento doppiamente azzittito, inebetito, quasi ridotto sino ad uno stato catacombale nascondimento e larvale di segretezza e di silenzio. La mia personalità si deve annullare completamente e porsi al suo servizio in tutto. Decide sempre lui gli incontri, i giorni, le ore, quando va e quando viene. E pretende che tutti gli incontri avvengano nella segretezza della casa mia.
Neppure vuole che usciamo in macchina assieme in intimità, e se mi capita di incontrarlo sul lavoro (cosa che può ancora avvenire per gli ultimi due anni in cui lavorerà) pretende da me un saluto anonimo e basta oppure di ognorarlo.
Ma non è tutto: gli incontri non avvengono a cadenza regolare: infatti ogni tanto, pur essendo fisicamente prestantissimo, gli vengono delle specie di crisi mistiche, in cui gli fa schifo avere amanti di qualunque tipo (donne o uomini che siano) e non si fa più vedere da me.
E mi dice: “Oggi mi sono confessato e ho detto al prete che sono stato con un uomo!”. Ma mi domando perchè non si va a confessare quando va a letto con la sua morosa ufficiale: cosa cambia, alla fine? La persona è la stessa e non credo che abbia due modi diversi di amare…!? Per quale ragione deve andarsi a confessare dopo essere venuto da me? Cos’è ho addosso una maledizione? Sono forse l’incarnazione del peccato universale?
Potete immaginare per me che sono una persona come tutte le altre, dotato di un cuore, si un sentimento, di un’umanità, oltre che di tutte le altre sfere di cui sono composte tutte le persone, come io mi possa sentire nell’anima (l’altra mattina sentivo che il corpo mi procedeva e l’anima era come se fosse indietro a distanza; oppure alle 7 del mattino mi sono preso il capo fra le mani come se mi si spezzasse… e senza la forza di piangere, perchè è come se mi avesse inaridito e prosciugato completamente dentro questa sofferenza, questa condizione di inferiorità psicologica in cui lui mi ha posto in questa macabra gerarchia della sua testa).
Oppure si va vedere e pretende soltanto che io gli paghi cene o cose simili.
Non vi è alcuna parità di status in una storia così, ma soltanto per me un ruolo ineguale di sudditanza e di sottomissione, ed è come se lui dovesse farmela pagare per qualcosa che io non ho commesso: forse soltanto quello di avergli voluto bene e basta.
Inoltre se la sua fidanzata venisse a sapere di questa tresca non so cosa potrebbe uscirne: sicuramente una tregenda per tutti.
Quindi non mi resta che proseguire nel nascondimento più totale, brancolando in una condizione di nebbia e buio, se voglio che prosegua questa storia “parallela” da lui chirurgicamente svolta in una città parallela che non è la “sua” Cremona. Dovrò accontentarmi, in quanto da “altro uomo” non posso pretendere di “porre dei paletti” in quanto non potrei rimpiazzarlo così facilmente e rapidamente come potrebbe magari fare un’altra donna e di questo ne ho già parlato con lui. Probabilmente lui se ne frega , in fondo in fondo, e se la ride dietro alle mie ansie.
Su come io stia a sensazioni, tutti potranno già immaginarselo…e non c’è certo bisogno che io lo ribadisca ancora.
Ma la cosa che più mi infastidisce è la gestione dei tempi della storia da parte sua: certe settimane è da me due, perfino tre volte… Altre volte per una o due settimane non si vede…e sono proprio quelli i momenti in cui io avrei magari avuto bisogno di una parola di conforto da lui che invece non mi arriva mai.
Lui è riuscito a porsi “al centro” di questa storia a due, come se io fossi un mero orpello alle sue necessità ed alle sue voglie, alla sua voglia di andare al ristorante nell’altra città lontana dalla sua, al sue desiderio di evadere da una storia abitudinaria che lo tiene legato da 30 anni senza più emozioni , senza più dargli sensazioni o novità che probabilmente lui cerca in maniera sfrenata in me…
Buongiorno, ho 48 anni e sto con una ragazza di 42. Entrambi sposati, io 2 figli, lei uno, che va a scuola con il mio, quindi le famiglie sono amiche, e ci sono tante uscite, gite e vacanze insieme. Io amico del marito, lei di mia moglie. Poi non so cosa è successo e ci siamo ritrovati assieme. All’inizio tutto bello, bellissimo, poi io mi sono innamorato perdutamente, follemente, una intesa sessuale mai provata, per me tutto un sogno, la mia donna ideale, quella per cui fare pazzie. Ma non per lei. Lei no. Ha ben chiaro cosa vuole. Vuole suo marito, con cui sta bene sotto tutti i punti di vista, io sono un di più, un compartimento stagno, a parte. Lei non sta male col marito, anzi, è un bel tipo, esteticamente piacevole, sportivo, cantante e musicista, un figo. Hanno un legame profondo, saldo, non lo lascerà mai, ama la famiglia, e tutela il figlio piccolo, che non metterebbe mai e poi mai in pericolo, di cui non metterebbe mai a repentaglio la serenità. Come tutti gli amanti la vivo pochissimo, soprattutto durante le vacanze, le feste. Ore e ore, a volte quasi giorni, senza sentirsi. Le uscite insieme, di gruppo, diventate bruttissime, vedere il marito con lei, stringerla, abbracciarla, vederli guardarsi complici.
E ci sto male, mi assale la gelosia, l’autostima già bassa, azzerata. Lei è stata chiara, di mettersi insieme non se ne parla. Anzi il marito si è ingelosito, le ha fatto un paio di scenate, e quindi ora il loro legame, grazie a me, è ancora più vivido e saldo. Morale della favola? Ho perso quasi 10 kg, notti intere sveglio e sono finito dritto dritto dallo psicologo, complice anche la morte nel frattempo di mia mamma. Ho pure pensato, più volte, di farla finita, una volta ci sono andato vicino, rovinando anche completamente il benessere nella mia famiglia, costantemente arrabbiato e depresso. E non riesco a tirarmene fuori, perché combattuto tra viverla così, malissimo, ma comunque viverla, o perderla definitivamente, del tutto. Tra l’altro lei non ne può più delle mie paturnie, e mi sento ancora più avvilito. A volte mi pare di poter impazzire. Mi scusi. Grazie.
A ciò aggiungo che, non so, ironia della sorte, o forse mera coglionaggine, le sono completamente fedele, ed anzi arrivo a vivere con sensi di colpa, come fossero tradimenti, gli sporadici rapporti con mia moglie. Non so davvero come uscirne, ho tentato mille volte di lasciarla, senza riuscirci, l’ho implorata di lasciarmi, niente, ci ritroviamo sempre lì. Sommersa di attenzioni, di regali, di poesie, dediche, canzoni. Niente, tutto sperperato. La sua risposta? Non è vero non è servito, siamo qui, pensa al presente, sii ottimista, il futuro si vedrà, io di farti promesse non me la sento.
Anch’io mi trovo in questa situazione e non pensavo ce ne potessero essere tante altre simili, e invece.. Da due anni frequento un ragazzo che convive ed ha un bambino piccolo che ora ha quasi 4 anni.. LA cosa da parte mia nasce da una curiosità dopo alcuni contatti sui social dopo che ci siamo incontrati sul mio posto di lavoro…Mi contatta, ci scriviamo e ci incontriamo.. Cinema, birra e a parlare fino alle 3 di notte. Ci rivediamo il giorno seguente per un tè ed è tutto molto bello, intenso..ci salutiamo e dopo 5 minuti mi arriva un messaggio da parte sua in cui mi dice che non mi ha detto tutto e che prima o poi gli avrei chiesto con chi vive…La prima cosa che mi dice è che ha un figlio..gli chiedo se sta con la madre e mi dice di sì.. io accolgo la sua sincerità e prendo la cosa così com’è senza aspettarmi nulla… mi ha preso però è dura da due anni.. Tante cose a differenza di altri vostri racconti le facciamo però alla luce del sole, non ci “nascondiamo”…Viviamo nella stessa città, lavora vicino a casa mia, ho visto perfino il figlio (cosa per me importantissima!), è venuto con me a comprare i mobili di casa mia e mi ha consigliato tanto in fase di ristrutturazione casa.. FA le cose che di solito fa ( mi aspetto che io faccia) un fidanzato.. È frequente che ci scambino come tali ma lui a domanda è pronto a dire no no.. due mesi fa mi ha detto, dopo aver passato mesi di intensa passione/emozione, che mi merito di più perchè sono bella, intelligente e non mi devo accontentare, non mi può dare quello che mi “merito” lui non è da solo..io sono stata male male..pensavo ci avesse messo un punto..3giorni di pianti ma lui è stato più presente di prima con chiamate che non mi sarei aspettata.. Ho deciso di rivederlo il giorno del mio compleanno mi voleva fare gli auguri.. L’ho visto è per un po’ siamo risusciti a stare distanti.. Lui non ce l’ha fatta, ogni occasione è buona per sentirmi, vedermi e stare con me… Non ce la faccio io al momento a non sentirlo sbagliando magari perchè dovrei pensare un po’ per me..non mi ha mai promesso niente lo so..ne sono consapevole dal primo giorno.. ha delle responsabilità.. ma tante volte mi chiedo perchè? se mi vuol bene mi dovrebbe lasciare stare.. È presente in tutto..io non gli ho chiesto di scegliere.. A volte però io una scelta (qualunque essa sia) me l’aspetterei o comunque almeno che mi facesse capire il rapporto con lei e cosa lo porta a non essere contento di quello che ha.. se trova il tempo per stare con me qualcosa gli manca.. Ho provato a cercare altro che mi portasse a fare a meno di lui ma non ci sto riuscendo.. Deve partire da me è chiaro anche se in un rapporto normale con lui ci spero sempre.. è quello che forse ho sempre voluto e me lo sono
trovato quando meno me lo sarei aspettato
La definizione amante già indica colei o colui che ama. Di fondo sono due persone che non decidono a priori di iniziare una storia seria ma come tutte le relazioni inizia con la conoscenza e se ci si ritrova, oltre che fisicamente anche mentalmente, si va avanti.
Se si è la parte libera si soffre, certo che si soffre. Ma di fondo in quale relazione non si soffre?
Soffri anche se lui è un mammone e mai lascerà la casa della mamma, soffri se lui ha mille impegni ed ha poco tempo per te, soffri anche se per lavoro è via spesso ed il tempo di vedersi è residuale.
Soffri perché tieni tanto a questa persona e vorresti condividere tutto, pensieri, tempo, progetti.
Ma come si fa a definire la parola “amore”? come si fa a rinunciare all’amore?
Essere l’amante vuol dire “amare” ma non scegli, ti capita. E se lui ha volto il suo sguardo altrove è perché non c’era più nulla oppure aveva bisogno di un diversivo. Ma se la storia dura non sei più solo un diversivo ed a quel punto sei in trappola. Ami infinitamente e sei disposta ad aspettare pur di non perderlo.
Amare è meraviglioso, poi si soffre. Alla fine si soffre sempre. Ma vale la pena negarsi la possibilità di amare?
Ama come puoi e se poi finisce ti rimane la consapevolezza di aver amato.
Mi ci rivedo in molte delle vostre vicende narrate.
Sono separato da 5 anni, perchè il rapporto con mia moglie non funzionava, io cominciavo a “guardare in giro” e alla fine la crisi è sfociata in una separazione legale.
Tre anni fa conosco una donna, sposata con due figli, la chiamerò S. Entriamo subito in sintonia, lei mi confessa che da anni con il marito le cose non vanno bene. Dopo pochi mesi ci rendiamo conto che sta nascendo qualcosa fra di noi. Giugno 2016 è il mese decisivo, cominciamo a scriverci e frequentarci in maniera più assidua. Facciamo l’amore…è nata una grande passione fra noi due.
Lei comincia a parlarmi che in realtà esiste un altro con cui era insieme da due anni ma ormai le cose sono volte al termine. Quindi io ero l’amante dell’amante. Chiarisco subito che questa situazione per me è pesante (cercavo e cerco ancora la donna con cui condividere ogni momento possibile). Lei ad un certo punto mi dice che la situazione con l’altro è conclusa. La relazione con l’altro era cominciata quando lui era un uomo di chiesa…si avete letto bene. Lui era un frate francescano, sono stati insieme due anni. Lui B., ha lasciato i voti per costruire una famiglia con lei. Ma lei non ha mai avuto il coraggio di lasciare il marito. A quanto pare dopo due anni lui si deve essere stancato (almeno così mi ha spiegato la mia “amata”) ma lei lo ha lasciato perchè lui era nervoso della situazione.
Il primo anno insieme è andato benissimo, a cui è seguito un secondo anno dove io chiedevo delle conferme e soprattutto delle mosse concrete per la separazione…mai avvenute. Al terzo anno qualcosa è successo, lei è andata dall’avvocato e anche il marito. Ma nel frattempo lei mi parlava ancora dell’ex frate. Era rimasto un grande amico e persona “spirituale” che lei ogni tanto doveva sentire e vedere. La cosa a me non andava affatto bene anche perchè con il senno di poi ho collegato vari atteggiamenti della mia amata S. che ogni tanto era distaccata e attribuiva il tutto alla situazione e al mio nervosismo. In poche parole il 2019 è stato un anno con molti bassi e pochi alti. Io avvertivo il suo distacco e sospettavo che il suo frate B. fosse rientrato nel suo cuore, lei ha sempre negato. Infine in agosto potevamo stare insieme un pò di giorni (il marito andava sempre via al mare con i figli) e lei mi dice che vuole concedersi dei momenti per sè. Io ero troppo insistente e non le davo serenità.
Fatto sta che scopro che va via con B. (il frate) in vacanza. Per messaggio le chiedo di dirmi la verità, lei nega tutto ma non mi risponde al telefono perchè diceva che era con i suoi genitori al mare. Al rientro scopro che passano la notte insieme, a casa dei genitori di lei.
Li incontro insieme al mattino quando escono (si, mi ero appostato, non è bello ma volevo capire se le mie sensazioni erano vere o era solo la mia gelosia) e lei continua ancora a negare. Anzi si arrabbia perchè non ho fiducia in lei, fatto sta che si è distaccata per sempre.
Voi direte, mah, cosa c’è di strano. Io ero geloso e lei non aveva il coraggio di dirmelo e di lasciarmi. In realtà era un anno che avevo il sospetto che fra i due fosse rinata la passione, tanti piccoli elementi che confermavano il tutto. Compresa la sua poca voglia di fare l’amore con me, mentre i primi due anni c’era una intesa incredibile anche dal punto di vista sessuale.
Bene era da un anno che ho sempre cercato di darle spazio e prenderci una pausa perchè così il rapporto non poteva andare avanti. Lei ha sempre fatto di tutto per restare con me dicendomi che mi amava, che voleva solo me e che il rapporto con B. era solo di amicizia e spirituale, e io ci credevo. Ma sinceramente ora sono arrivato ad un’amara conclusione. La mia S. ha anche amato me, ma è sempre rimasta legata a B. e semplicemente ha aspettato che lui fosse di nuovo disponibile per ritornarci insieme.
Chi ci conosce dice che vedevano lei così innamorata di me che sono stato io a rovinare tutto. Però ho le prove che siano andati in vacanza insieme e che comunque hanno passato delle notti insieme. Fatto sta che lei ora non si fa più sentire (e io l’ho cercata nel frattempo) e in più mi ha bloccato su tutti i canali di comunicazione.
Possibile che una così apparentemente sincera sia in grado di fingere così tanto? A me è rimasta solo la rabbia per essere stato preso in giro. Ho avuto pazienza 3 anni con lei
Salve, leggendo i vari commenti deduco che è difficile per l’amante che sono io in questo caso uscirne indenne o quantomeno positivamente da una relazione nascosta.
Io sono separato e single da più di un anno, sono stato sposato da oltre 7 anni e dopo litigi infiniti ho deciso di scappare di casa. La mia ex moglie era bipolare/borderline ho vissuto inconsciamente tutto questo per anni nella mia ignoranza. Solo recentemente grazie alla mia nuova fiamma sposata da 10 anni con una bambina ho scoperto delle patologie della mia ex moglie.
Il problema che suo marito è “amico mio”, e mi ha aiutato ad uscire dalla mia situazione nel momento che ho lasciato mia moglie visto che ha finto di suicidarsi prima che io la lasciassi. Per sicurezza quel giorno ho deciso di non andare da solo e di portarmi lui appresso per evitare la tragedia…
Essendo anche i miei vicini di casa e amici qualche mese fa succede che scopro che tra di loro non è poi cosi perfetto come sembrava da fuori… Lei si confessa con me di come viene trattata lei e la bambina. Quest’estate andiamo in vacanza tutti assieme, io non provavo ancora amore “vero” per lei. Da un po’ di mesi che nella mia testa penso che lei sia la mia donna ideale, ma in quel momento era impossibile.
Durante le vacanze lui fa delle scenate senza senso… davanti ai genitori di lei a me ed al mio amico. Lei si confessa ulteriormente e mi dice cose molto brutte, che lui un paio di volte gli ha messo le mani addosso eppure alla bambina… Tornati dalle vacanze abbiamo continuato a telefonarci alla sera visto che lei è rimasta al suo paese per qualche settimana in più. Lei si consulta con una psicologa e scopriamo che pure lui è borderline… Io da quel giorno mi sono risentito le parole che mi disse la mia ex moglie quando è stata in cura per un breve periodo in un ospedale psichiatrico. In quel periodo visto la stanchezza non avevo prestato molta attenzione di quello che lei mi avesse detto. Mi sono informato di cosa volesse dire essere bipolari/borderline e da quel giorno mi sono reso conto di cosa io abbia passato in 7 anni di matrimonio ed ora mi sento davvero una persona con molta più autostima.
Tornando alla relazione con lei, io sto facendo il doppio gioco con lui visto che dopo quello che lei mi ha raccontato non lo vedo più come l’amico di prima dopo quello che ha fatto a loro…
Non gliene faccio una colpa perchè non si diventa bipolari per caso e di norma si viene da un’infanzia terribile, però questi comportamenti per me non sono accettabili e sarebbero anche da denunciare…
Visto la mia esperienza passata sono sicuro che avere una relazione con una persona bipolare è molto difficile e stancante soprattutto se lui non si fa curare. Io sono in attesa che lei si separi con lui ma non sarà un passo molto facile quando ci sono di mezzo bambini. Visto quello che ho passato io non voglio che lei soffri ulteriormente… alla fine mi sto rendendo conto che anche per me non è facile e non voglio soffrire ancora dopo quello che ho passato.
Da psicologa ha qualche consiglio?
Grazie
Buongiorno Sandro,
Mi racconta di una situazione piuttosto intricata e complessa.
Non saprei darle nessun consiglio se non quello di offrirsi uno spazio tutto suo con un collega per comprendere un po’meglio tutta questa storia.
Buondì,
Non è la prima, ne la secondo ne immagino sia l’ultima volta che mi succede di trovarmi in questa situazione.
Inizia così, incontro una coppia per sesso, mi colpisce uno dei due… e come da copione faccio di tutto per farmi volere sempre di più.
Inizia quasi come un gioco, anche se io non provo nulla di profondo ma solamente di essere desiderato. Mi piace essere l’amante, essere la persona desiderata, colui che possa darti quel qualcosa di più…
Ma sono consapevole che molto è la novità – io sono bello è attraente perché non ho problemi e non mi lamento, sono lì disponibile per divertirsi, stare bene, bere, fare l’amore …. Sono un sogno, nulla di reale.
Continuiamo a fare sesso a 3. Io sono l’intrattenimento della coppia e l’amante.
Ma dopo un po’, inizio ad essere geloso, a soffrire, a pensare “e se lui si stia stancando di me”… Mentre lui vive il suo sogno – doce io faccio di tutto per essere quel sogno – io vivo un incubo, di paura, insicurezza, aspettando con ansia un messaggio, una chiamata… Dal gioco diventa ossessione.
E come se, nel far si che lui si innamorasse di me, mi sono io innamorato di questa fiction, sono vittima del mio immaginario. E mentre tutto era così bello e gioioso, divertente ed intrigante in un attimo diventa doloroso.
Non voglio che lui lascia il marito – ma non voglio essere lasciato (anche se in realtà non siamo mai stati insieme). Voglio solo che lui mi faccia sentire importante, ed una priorità anche se sempre secondo… Ma soprattutto non essere ossessionato e vivere nella speranza di un messaggio o di una chiamata.
Lei sposata da 2 anni con un figlio di 3.
Io suo amico da una vita, con compagna da 5 anni e conosco anche il marito.
Prima di sposarsi e fare un figlio lei era persa di me: striscioni in spiaggia, regali, io non ero sicuro e non feci nulla. Dopo sposata sentivo che in me la sensazione era cambiata e ci siamo baciati un anno fa.
Abbiamo avuto in un anno una decina di rapporti completi a casa sua ed una volta a casa mia e siamo diventati a tutti gli effetti amanti. Viviamo a 600 km di distanza. Io son la parte debole: aspetto sempre, cerco di capirla, mi fa rabbia perché dice di amarmi quando non mi da attenzioni. Dice che la figlia deve crescere con il padre e non si trasferirà mai per egoismo ma io soffro terribilmente. Lei vorrebbe che io mi avvicinassi a lei e riducessi la distanza per lasciare il marito. Credo sia tutto molto egoistico altrimenti non vede alternativa, nemmeno il vedersi tutti i weekend. Sono in panico, soffro a pensarla con lui e viceversa. Grazie a chi potrà darmi un consiglio, purtroppo mi son svegliato tardi.
3 mesi fa inizio a conoscere un UOMO sposato io convivo entrambi abbiamo figli…inizialmente ci siamo molto presi in maniera cerebrale, di testa, x i vari ragionamenti che facevamo di qualsiasi argomento,Lui è rimasto colpito di questo poi la cosa si è ampliata anche a livello corporeo,trasgressione pure di entrambi,mi dice cose importanti,io ci credevo xké iniziavo ad affezxionarmi,inizialmente mi cercava ,poi il sentimento da parte mia cresceva e lo cercavo più io che lui…assillavo,desideravo,e volevo e voglio che si innamori,so che sarà impossibile,so che non lascerà la famiglia xké come mi a detto non vuole far soffrire i figli,ma spero…fa qualche giorno ho tirato io indietro bel senso che voglio che sia lui a cercarmi, voglio che mi desideri come dice lui…ho occhi solo x te….Lu o è un Po geloso di me lo a detto…Non ho mai fatto l amante e onestamente no so cosa devo fare e come comportarmi..mi manca quando non mi scrive,mi manca Quando arriva il fine settimana…soffro molto
Buongiorno, ma innamorarsi senza grandi impegni non è possibile. Io vorrei provare in complicità con mia moglie di implicarci ogniuno in una relazione extra senza rompere la nostra unione. Perchè non dovrebe funzionare?
Scusate, la prima frase del mio intervento è una domanda. Per sbaglio ho omesso il punto di domanda.
Buonasera giravo in rete in cerca di “materiale” sull’argomento e mi imbatto nel suo articolo (semplice, chiaro, preciso e diretto) forse alla ricerca di un input in più per capire che certe storie non possono che avere un triste epilogo.
Ho quasi 50 anni e da un quinquennio ho una storia “sbagliata”… Io che mi ero ripromessa di stare alla larga dagli uomini sposati!!!!
Poi è successo.
Per dovere di cronaca, ci tengo a precisare che mi sono ritrovata in tutte e due le situazioni (ho lasciato il padre di mio figlio da più di un decennio, non ci amavamo più e lo scoprire che aveva una relazione clandestina mi ha dato il coraggio per porre fine ad una storia sterile, lasciando così a lui la possibilità di vivere liberamente la sua relazione).
Confido di poter raggiungere anch’io la serenità che merito, fosse anche da persona single, perché onestamente quello che si vive in queste relazioni a lungo andare è più sofferenza che gioia.
L’assurdo è che questi bellimbusti cercano – nella maggior parte dei casi – persone single da cui esigono totale fedeltà; non voglio generalizzare, ma ormai l’incoerenza regna sovrana.
Se una persona veramente ne ama un’altra deve – ad un certo punto – decidere dove vuole stare; inutile accampare sempre le stesse scuse che non sono altro che un cliché reiterato e ben noto ai più.
Decidere di lasciare andare qualcosa è spesso difficile e doloroso, ma a volte conviene accettare questa sofferenza che una vita di briciole e palle!!!
Ancora grazie.
Io è da 2 anni e mezzo che sto con un uomo sposato sono divorziata e ho due figlie , all’inizio come nel racconto è iniziato tutto per sesso io non avevo niente da perdere forte attrazione, lui però dopo non sempre riusciva a concludere problema che saltuariamente si ripresenta ed è fonte di litigi, perché se mentre all’inizio lo consideravo come un suo freno perché si stava innamorando di me ora penso che in verità non mi desideri più di tanto. Premetto che mi ha detto che è innamorato e io sono innamorata di lui ma il problema è che al contrario di tutti gli altri traditori lui dice che il suo rapporto con sua moglie è perfetto è che il problema è che ha incontrato me ms lui non lascerà mai sua moglie perché ama anche lei è per i suoi figli due grandi grazie sto male perché ci siamo lasciati per colpa di questi problemi grazie
Salve Dott.ssa,
leggevo oggi il suo articolo “essere amanti” – lo leggevo perché credo che come un pugno allo stomaco io abbia realizzato di essere la sua amante.
Non so se mai leggerà questa mail, e se non lo farà sarà per me uno sfogo fine a se stesso.
ho 36 anni, una bimba di 6, separata da 5 anni.
Ho sempre vissuto, anche prima del matrimonio, storie dove ero io a guidare, con persone estremamente diverse da me, fino al giorno in cui ho conosciuto il mio ex marito, ma in questo caso, pensavo che la mia anima da crocerossina potesse cambiare alcuni suoi lati deboli. È finita a 8 mesi dalla nascita di nostra figlia, lui aveva una relazione con una sua collega, durata fino a pochi mesi fa.
Io quasi tre anni fa ho conosciuto quello che è stato il mio compagno fino a 6 mesi fa.
Dolce, carino, equilibrato, sereno, un po’ troppo casa e chiesa forse, ma mi sono detta, avendo sempre avuto relazioni malate: “provaci” .
E così, dopo un anno di frequentazione, la grande proposta della convivenza.
Ovviamente ho cercato di far si che entrasse a far parte della nostra vita in punta di piedi, ma mia figlia era serena, il padre presente e partecipe, e cosi, abbiamo iniziato la nostra convivenza.
Poi a Dicembre dell’anno scorso, sono iniziate a cambiare le cose.
Ero diventata senza accorgermene, la sua cameriera, non che lui lo pretendesse, ma di fatto lo ero.
Io, ariete e convinta di spaccare il mondo, nei mesi a venire, pian piano ho svuotato il sacco e a Luglio di quest’anno dopo il mio “non possiamo più andare avanti così” ci siamo lasciati, gli ho imballato tutte le sue cose e nel giro di tre giorni eri fuori casa con un bel “non so se ti amo più”.
Ovviamente è stata un estate travagliata, dove ho dovuto dare spiegazioni a mia figlia e poi una sera di metà ottobre, mi arriva un messaggio: “posso farti un regalo ? ” era lui.
41 anni spostato da 8 – con alle spalle 7 anni di fidanzamento e non so quanti tira e molla.
È stato un po’ come sognare quella sera.
Mi è sempre piaciuto, ma vuoi perché è sposato (più che altro per il ruolo dell’amante e non per la fede), e vuoi perché non direttamente ma indirettamente, lavoriamo nella stessa azienda, mi sono sempre trattenuta.
Da quella sera, siamo passati dal siamo pericolosi al ti amo, dal devo fermarmi perché non lascerà mai, ai week end, le cene i pranzi le colazioni i regali i messaggi le canzoni, gli hotel, gli appartamenti, la macchina.
Tutto inverosimile, amici amanti, a molte anche fidanzati.
Poi per le 2 settimane appena passate di vacanze, ho praticamente organizzato ogni singolo giorno, lontana da lui, per mettermi alla prova, per metterlo alla prova.
A volte più presente che mai, a volte distante, siamo tornati in ufficio, e alla nostra extra …
Ho chiesto lui, di essere onesto di dirmi tutto, soprattutto quando non può proprio essere presente.
Perché deve sapere cara Dottoressa, che ogni sera, noi la passiamo a scriverci, e questo e tutto il resto ha fatto si che io mi dimenticassi della sua fede al dito.
Poi ieri sera, al telefono, essendo via per lavoro, mi dice: “amore devo dirti una cosa” io sospiro e gli dico .. “andate via vero?” la risposta è stata si. Hanno organizzato un week end per il compleanno della moglie.
Non ho provato gelosia, ma dolore. Perché mi chiedo come si possa organizzare un week end, provando quello che proviamo.
Mi ha detto: “so che ti sto facendo del male – ti prego non farmi sentire in colpa”.
Forse da ieri sera, ho realizzato che sono la sua amante, che ci sono due letti e due donne diverse, estremamente diverse.
Mi da tutto, anzi molto di più forse di quello che un marito possa dare alla sua amante, però forse io non sono pronta ad andare via da noi, ma neanche pronta a guardare mentre cercano di rimettere in piedi il loro “non matrimonio”.
Non hanno figli, ma hanno un passato che pesa.
Io sono quella che lo contraddice, e il posto dove viene, per un consiglio, uno sfogo, per sentirsi libero – ma so che non potrò mai essere sola.
Un Caro Saluto,
T.
ho 40 anni e da circa due anni vivo una relazione con un uomo piu’ grande di me, ma del quale non riesco a fare a meno. lui e’ stra innamorato di me, io anche, ma ho un bimbo piccolo e non posso lasciare la mia famiglia….mio marito si sta stancando di me perche’ non abbiamo mai rapporti, ma io penso sempre al mio amante e non riesco nemmeno ad avvicinarmi a lui (mio marito).
il problema che il mio amante soffre molto piu’ di me per questa situazione, vorrebbe che io fossi sua e basta, ma non se la sente di mollare tutto e venire a vivere con me, ne tanto meno io posso lasciare la mia famiglia.
oggi per la prima volta ci siamo detti basta !!! ma soffro tantissimo…..ma mi chiedo , e’ la decisione giusta? sapendo che entrambi non faremo mai il passo di andare a vivere insieme ?
Gentile dottoressa,
So che è difficile dare consigli solo a seguito di una mail ma io ho bisogno di scrivere lo stesso. Tre anni fa ho appreso del tradimento di mio marito che durava da tre anni. Hanno troncato di netto perché scoperti.
Il dolore e la sorpresa mi hanno talmente annientata che, detta da lui, dalla mia reazione si è reso conto quanto fosse importante per me il nostro rapporto.
Dice che è stata come una doccia fredda che gli ha aperto gli occhi e ha ricominciato a guardarmi veramente. Abbiamo fatto terapia di coppia ed io qualche seduta individuale. È stato utilissimo e abbiamo trovato veramente dei canali di comunicazione che forse non avevamo mai attivato. Lui sembra realmente pentito e lavorare attivamente alla ricostruzione (ormai sono tre anni). Se guardo ai comportamenti attuali, lo riconosco. Il problema sono io. Dopo una iniziale convinzione al recupero, il senso di qualche cosa di incompiuto lo sento dentro. Gli voglio bene, abbiamo due figli e una storia insieme fatta di 25 anni di vita mia e sua. Eppure adesso che siamo riusciti ad attivare una intimità di pensieri reciproci che era stata soffocata dalla vita “pratica” alla quale in tutta buona fede avevamo dato entrambi priorità, io non riesco a partire. È come se avessi scoperto una nuova me e un nuovo modo di costruire un rapporto ma dentro di me sento di non cogliere una opportunità, utilizzando questa consapevolezza con lui. Mi rendo conto che in questo gioca un ruolo importante il tradimento che abbiamo scomposto analizzato e che ho anche compreso ma lo stesso, pur riconoscendo il suo grande ruolo attivo di oggi (meno da parte mia in termini di convinzione) non riesco più a dare valore a mio marito.
Troppe bugie, tre anni in cui abbiamo fatto tantissimo come coppia, tanti momenti da soli (i figli ormai grandi) nei quali ho scoperto esserci stata nascosta la presenza di un’altra. È come se mi avesse rubato la consapevolezza di un periodo passato. Rivedo le foto e vorrei cancellarle ma non posso perché è anche la mia vita e se sorridevo era perché in quel momento era vero, ma forse era l’unica cosa vera. Lo so che dovrei guardare ad oggi, che non è più così, ma come si fa a lasciare andare il passato senza intaccare il proprio valore?
La mia esperienza è ancora più drammatica, perchè macchiata dall’inconsapevolezza.
Conobbi A. anni fa, abita vicino e lo leggevo dai social. Mi presentai al pub dove lavorava il sabato sera. A lui piacqui subito, per me ci volle un po’, ma dopo qualche mese capitolai. Mi ricordo il primo bacio come fosse ieri e la prima volta che abbiamo l’amore ci siamo resi conto della magia che eravamo, che siamo. Io non volevo un rapporto serio, non all’inizio (mia figlia aveva sei anni, mi ero separata quattro anni prima e sicuramente mi sentivo molto sola), quindi mi sono goduta appieno ogni momento. Lui non mi aveva mai parlato di un’altra lei, anzi. Quando si toccava l’argomento donne si straniva (prima di iniziare a frequentarci). E poi abbiamo vissuto due anni intensi, fino a sentire l’amore. Lui effettivamente era strano, ma io dormivo da lui spesso, mai una chiamata strana, mai un cenno di nulla. Delle sue stranezze, sparizioni, soffrivo ma mi aveva indotto ad attribuirle alla sua vita border-line, senza più genitori, un fratello lontano ed un’unica zia alla quale era legatissimo. Dopo due anni, il gelo. Mi molla per sms senza spiegazioni. Sparisce per due mesi. Su mia insistenza mi confessa che esisteva un’altra donna, già da prima di incontrare me. Praticamente ho avuto il ruolo di amante inconsapevole. Ho sofferto fino a somatizzare il dolore, fino a vivere mesi di insonnia. Fino a provare l’odio, inizialmente solo per lui, ma poi anche per lei, che aveva saputo tutto da me(pensavo fosse giusto che sapesse chi aveva davanti). Ma lei meditò prima vendetta verso di lui, infine prese in giro me. Sono passati dieci anni. Di cui anni di assenza totale tra noi per mia scelta. Ma è inutile, so di non averlo dimenticato, e poche settimane fa ho bussato alla sua porta. Negli anni aveva già provato a riconquistarmi ma gli avevo sempre chiuso la porta in faccia.
Ho deciso di prendermi un po’ di benessere tra le lenzuola, ma non sono capace di fingere a me stessa che le cose vadano bene così. Forse potranno solo per qualche altro giorno, settimana, ma dovrò inevitabilmente richiudere il rubinetto. Alla fine lui non è sposato, non convive se non nel weekend nella casa che fu della defunta zia. Potrebbe risolvere ed invece preferisce stare accanto alla donna che lo mantiene. Eh sì, c’è anche questo aspetto.
Ho impiegato anni per superare l’enorme sofferenza arrecata, ma sono diventata più forte e consapevole, anche se lo amo ancora e lo amerò sempre. Ma lui non cambierà mai, continuerà a tradire, e da lui ci si salva solo tirando fuori tutta la dignità di cui è capace una donna. Dignità di cui sono fiera, e che invece la fidanzata non sa dove sia di casa. Mi spiace per lei, umanamente. Quando capirà davvero sarà sempre troppo tardi.
Nessuno ci obbliga a sposarci. Quando lo si fa coscentemente da persone mature si prendono degli impegni enormi per il futuro. Quando arrivano dei figli il tempo, le risorse, i divertimenti personali sono finiti. Della luna di miele resta solo la prima. la vita divnta piu dura, l’econimia di scala piu severa, il tempo per e stessi quasi zero. Fino a quando diventano ragazzi. Problemi economici, di salute, di stress sono i compagni piu fedeli che ti accompagnano in questo periodo della bvita. Ti sei sposato ieri a 25 anni e ti ritrovi di botta a 45 anni, dopo aver superato battaglie immense, difficolta grandi, pareti ripidissime che hanno messo a dura èprova il tuo fisico e la tua mente. Se entrambi i coniugi lavorano la famiglia si organizza i un modo, ma se puo permettersi di vivere decentemente anche con un solo stipendio e ovvio che la vita famigkliare si organizza in altro modo. Non puoi caro/a consorte pretendere che con ore 40 di lavoro settimanali l’altro polo ti possa mantenere, sai che devi accettare orari molto piu pesanti, il soggetto che spessissimo ha anche molta strada da percorrere parte presto e torna tardi e spesso avora anche di sabato e se serve anche domenica. Chi resta a casa ha comunque una grande responsabilita e ua gran mole di lavoro da svolgere, ma nessuno ti impdisce di riprendere respioro, se hai i genitori vicini tante volte ti alleviano della presenza dei pargoli, non mi veniate a aduire che non si trovano temp per quac quac con relativo cappuccino mattutino e pastina, vedi mammole che portanopargoli all ‘asilo o scuola elementare. Quindi non mi si venga a adire che c’e bisogno di un puttaniere o puttana esterna per consolarci. Si si tratta solo di puttanieri e puttane esterne al matrimonio altro che e balle io non c’entro il matrimonio era gia finito. Cari e maledetti puttanieri e putane abbiate almeno la dignita di aspettare la cessazione della convivenza fra persone sposate e poi quandi siete liberi vi potete giustamente trovare un altro parteners, altro che amante, doppia vita, paura ma emozione di essere scoperti ??? Andate ripagati con una cannonata diretta e polverizzazione istantane, maledetti voi e chi vi ha generato.
Egregio agamennone
Tra i puttanieri e le puttane, ci sono di mezzo parecchie cose che lei non conosce e non puo’ capire, presume Le verra difficile e complicato .
Essere frustati alla sua eta’ e pericoloso e dannoso.
Si ricordi che di questa acqua non ne beve, non potra mai saperlo.
Concludo, impari pure a scrivere bene.
Saluti
Buonasera, ridendo e scherzando è un ano e mezzo che ho una relazione clandestina . Io maschio di quarant’anni lei più o meno. Covid ci fa vedere poco, ora molto meno perchè lei dice che è tutta presa dal figlio che soffre, e per aver iniziato la nuova scuola, e per la fantomatica separazione da un marito del quale non è innamorata. Al momento io mi sono separato, e lei è ancora in casa. Non è tanto che sono uscito di casa, aspetto, mio figlio è tranquillo, per quello faccio fatica a credere alle turbe insuperabili della figlia, soffro, la amo tantissimo e lei dice di amarmi tantissimo. la verità è che soffro, ora non mi ha dato una seconda tempistica per la separazione, la prima è saltata per questi motivi, anche io ho avuto un rallentamento mesi fa, poi però ho portato a termine il tutto, ora attendo, ma è dura, vorrei quasi che il tempo facesse decadere tutto con leggerezza, ma probilmente non sarà così. il mio è uno sfogo, la amo assai. A volte vorrei essere distaccato per non soffrire, a volte per farle capire cosa vorrebbe continuare a vivere una vita di coppia come la sua. Non so, buona serata a tutti
Buongiorno,
La mia situazione è particolare e probabilmente inversa a quelle sopra citate.
Io sono sposato da 20 anni ed ho due figli adolescenti.
Da poco più di un anno inizio una relazione con una collega, coetanea che convive da 16 anni con il suo compagno ma senza figli.
Scoppia l amore travolgente, più che passione Amore vero e proprio anche se ci possiamo vedere brevi momenti ed in epoca covid è tutto più complicato.
Io sono pronto a separarmi, a seguire il mio cuore, anche se so cosa comporterebbe per i miei figli ed il dolore che darei a mia moglie che non amo più ma a cui voglio tantissimo bene.
Lei tentenna, dice di amarmi ma di non essere ancora pronta a vivermi al 100%, dice che la presso e le metto ansia e che vado troppo di fretta.
Io vengo dilaniato dai dubbi, mi ripeto che io ho da perdere tantissimo eppure sono pronto ad un passo del genere, lei nn è sposata e non ha figli, per cui con una situazione sicuramente meno impegnativa, e prende tempo e non decide.
Mi chiedo se sia amore, vorrei staccare “per metterla” alla prova ma poi non ci riesco.
Lei mi dice di iniziare a separarmi per dare seguito con i fatti alle mie parole, e credo che lo farò ma sono quasi certo che lei poi non mi seguirà..
Vorrei qualche impressione su questa situazione che ormai mi fa vivere una vita in bianco e nero
Caro Marco,
chissà perché mi è venuto di rispondere al tuo appello…
Da un punto di vista esterno e leggendoti riesco a rispondere anche alla mia di situazione. Si vive una vita insieme ad un altro essere umano, per decenni a volte ventenni, si hanno figli e si condividono sogni, speranze, progetti. Si conosce tutto dell’altro. Poi un senso di inquietudine viene a trovarci, uomini, donne, a volte questo capita a uno dei due nella coppia quasi mai contemporaneamente. Perché?
Perché non basta quello che si ha per essere felici e pieni di se stessi? e immancabilmente il destino porta lo sguardo di un nuovo uomo o di una nuova donna, quel cambiamento profondo dell’animo che sembra rinnegare cio’ che siamo stati sino a quel momento con grande sofferenza e spesso senso di colpa, ma soprattutto smarrimento. La scelta è quindi quella di continuare a vivere una vita senza piu’ senso oppure quella di ricominciarne una nuova distruggendo e seminando sofferenza? Alla fine capita a tutti cosi e tutti soffrono.
Quindi qual è il senso di questa esperienza visto che l’amore che ci rende cosi instabili, spregiudicati e esseri meravigliosi nel giro di un decennio o ventennio avrà assunto la stessa forma di quella da cui siamo scappati?
Io ovviamente non ho risposte, però ho colto questa meravigliosa e dolorosa esperienza per aprire il mio sguardo e credo che l’amore nella sua forma più intensa venga a bussare alla nostra porta perché ne abbiamo bisogno, per guarirci, risvegliarci e farci rinascere. Una forza meravigliosa attivata dall’esterno, da quegli occhi sconosciuti che incontriamo, ma che appartiene solo a noi e dovremmo solo abbandonarci senza intenzioni e lasciarci trasformare da questa sublime energia. Perché dunque diventa una sofferenza, un percorso di pretese e aspettative di felicità che poi vomitiamo su quello sguardo attivatore? Perché siamo omologati purtroppo, cosi chiusi nei percorsi comuni da cui vogliamo scappare che non siamo capaci di godere di questo regalo che la vita ci fa cosi come si presenta ma ci apprestiamo a chiuderlo dentro un nuovo matrimonio, una nuova proiezione di vita identica a quella da cui stiamo uscendo per ripetere all’infinito la nostra giostra dolorosa… Perché non vivere semplicemente la gioia di questo incontro e utilizzarla per evolvere personalmente? Se vuoi separarti fallo, se questo amore ti ha reso cosciente di una vita che non è piu’ quella che desideri. Ma se posso consigliarti aspetta, ma non lei che ha diritto a vivere e amare come lei vuole amare e vivere (le tue pressioni non sono il tuo amore ma solo le tue paure), aspetta che l’amore si depositi e che anche il tuo sguardo sia piu’ chiaro e le tue scelte siano spontanee e non dolorose…. Un forte abbraccio..
Esther, hai scritto parole bellissime ma ti assicuro che in pochi potranno fare questa evoluzione di cui parli tu. C’è bisogno di una forza, motivazione, autoanalisi, riflessioni continue che non sono così facili; in molti andranno alla ricerca di nuove storie o nuovi amanti con il classico “chiodo scaccia chiodo” o lasceranno moglie/marito solo con la certezza di un nuovo “appoggio”, sorvolando su necessità economiche che posso comprendere.
Quando la fase idilliaca dell’innamoramento si scontra quotidianamente con la controparte fisica che somatizza o semplicemente ci rendiamo conto (noi amanti single) che stiamo male per aver riposto aspettative e felicità nell’altro, diventa difficile ragionare come hai scritto tu: “Perché non vivere semplicemente la gioia di questo incontro”. Io ci ho provato con tutto me stesso, ma non son riuscito, ho desiderato una relazione esclusiva con la persona che amo, alla luce del sole con una progettualità, qualunque essa fosse; tutto ciò non lo trovo così “malsano”, ma sono anche consapevolissimo d’aver riposto buona parte della mia felicità in questa storia, in questa donna, con aspettative e non sono riuscito a fare ciò di cui parli: “abbandonarci senza intenzioni e lasciarci trasformare da questa sublime energia” in questo anno passato insieme senza desiderare un progetto comune o un’omologazione (come l’hai descritta tu).
Non sono d’accordo invece sulla clclicità di una nuova rottura nel successivo matrimonio, questo, a mio avviso, denota paura nel lasciarsi andare ed aprire ad un’altra persona.
Esther, vorrei rispondere a te, che hai toccato un mio pensiero, eppure io sono il terzo, quello single, che in questi anni ha vissuto di quello che dici tu, di quella gioia che la vita ci ha dato.
Semplice dirai, ragioni da single e non vuoi impegni!
Ed invece no, ragiono da uomo e non chiedo e pretendo che lasci, se vuole lasciare lo farà non per me, ma perché quella gioia quel dono che la vita le ha dato, lha fatta crescere, e crescere vuol dire fare scelte.
Io la vedo così, nessuno deve pretendere qualcosa da un altre perché vogliamo che lo faccia per noi, ma deve farlo per sé stesso, per l’opportunità che le è stata regalata una seconda volta.
Ciao Paolo, quello che tu scrivi è giusto.
Crescere vuol dire fare scelte, ma anche non scegliere in realtà è una scelta perché esprime e rappresenta il nostro sentire e essere di momenti della nostra vita in cui non siamo sicuri di quello che vogliamo, viviamo conflitti interiori molto forti e non possiamo decidere o imporci di farlo soprattutto se le nostre scelte avranno delle conseguenze molto forti e irreversibili. Le conseguenze percepite sono soggettive e non giudicabili da nessuno.
Io sono dall’altra parte come la tua lei.
Penso che ogni amante segretamente si chieda “sono disposto a ricominciare tutto con lei o con lui”? Tu mi sembra hai fatto già chiarezza dentro di te e puoi liberamente scegliere se vivere l’amore di questa donna nell’unico modo in cui lei ora sente di potertelo offrire oppure scegliere di non farlo perché tu oggi vuoi un progetto condiviso. Le opportunità valgono tanto quanto i rimpianti le prime vivono nel futuro e le seconde nel passato, mentre le nostre scelte sono solo nel presente… Tu sei già un uomo nuovo libero senza rimpianti, la tua opportunità hai già saputo coglierla con lei o senza di lei.
Sempre più convinta anch’io che il suo non scegliere sia una scelta..IO sarei l’altra..il suo dirmi che mi merito di più ma che nel frattempo passi il suo tempo libero con me e non con la sua famiglia.. sono cresciuta, ho capito cosa voglio in una relazione e se non me lo può dare lui mi ha insegnato a capirmi nella piena consapevolezza del rapporto profondo/intenso che abbiamo io e lui
Ciao Esther di nuovo, tu scrivi praticamente le stesse cose che pensa la donna sposata che frequentavo. Sono parole comprensibili e sono sicuro che il vostro dolore, soprattutto se amate l’amante (cosa probabile), sia forte. Spero tu abbia trovato qualcuno che non ti abbia forzato ed abbia avuto rispetto di te, delle tue scelte e soprattutto delle tue non scelte.
Sappi soltanto che le vostre non scelte, avranno conseguenze molto forti e irreversibili (cit.) ugualmente nella vostra attuale relazione, vi auguro e ti auguro che questa esperienza, sia riuscita a svegliarti e farti rinascere.
Vivo credo la tua stessa situazione e non pensavo parlando/leggendo in giro che ci fosse qualcuno che la potesse pensare come me..io sono l’altra e vorrei soltanto che lui fosse felice di ciò che ha/potrebbe avere anche se non fossi io perchè voglio soltanto il suo bene..il mio “stare” con lui fosse è un limite però al momento non ne riesco a fare a meno anche se c’ho provato, (sarà la pandemia!!!).. spero di uscirne presto da questa situazione perchè avrei voglia di qualcosa di completo ma faccio tanta fatica sia nel lasciarlo andare sia a conoscere nuove persone perchè il confronto con lui purtroppo lo faccio e lui rappresenta quello che forse ho sempre cercato
Caro Herald, lo so so che é difficile.. Io ci sono dentro quanto voi e le mie riflessioni vogliono solo essere uno spunto, un sguardo distaccato, un dare un senso a situazioni che sembrano solo distruttive. Non s’incontra una persona e non ce ne s’innamora per caso. Dentro di noi qualcosa agisce con sapienza e ci porta sempre nella direzione giusta. Vada come vada dovevamo vivere questa esperienza.
Tu come molti che scrivete sei la parte libera, é assolutamente legittimo desiderare un progetto di vita con l’altra/l’altro, costruire il futuro con chi amiamo.
Ma come scrivevo ho voluto provare a spiegare cosa succede alla parte non libera, quella impegnata, quella che non sceglie, quella che blocca l’evoluzione naturale di una nuova coppia che nasce. Io sono quella, apparentemente egoista, senza coraggio, non innamorata. Possiamo dare tutte le definizioni che vogliamo, io ho provato a raccontare il conflitto interiore di chi sceglie di non scegliere e vive quest’esperienza senza aspettative e senza illusioni. Non ci arrivi subito, ci sono voluti almeno 2 anni… Poi il dolore puo’ diventare anche gioia e invece di perdere te stesso puoi scoprire altre parti di te che mai avresti incontrato.. Io vorrei solo provare a dirvi, abbandonate per un attimo l’idea della coppia e provate a chiedervi se quello che vivete, la sensualità, la curiosità, il gioco, la gelosia, l’adrenalina, il desiderio, il dolore, la gioia, sono a portata di tutti? No, non lo sono affatto.. Questo é il regalo. Sono sicura che pur amando e desiderando la persona che non lascia tutto per noi, se si smette di chiedersi “l’aspetto, la lascio, non ce la faccio, non mi ama, lei/lui é la mia vita” e semplicemente ci si dice “io la vivo”, la vita e quel qualcosa d’intelligente che si trova dentro di noi, nel silenzio dei nostri pensieri distruttivi ci porta esattamente quello che ci serve. Smettere di dirsi che per essere felici la propria vita debba cambiare. Piano piano questo pensiero si è insinuato nella mia mente e pur non cambiando nulla della mia vita non soffro piu’ come prima, a volte sono anche felice, a volte disperata, lo accetto. Quando ci accorgiamo che la nostra felicità é nelle mani di qualcuno allora quello é il segnale che stiamo perdendo noi stessi.
Mi fa molta tenerezza leggere queste vicende. Credo che sfugga sempre alle valutazioni il fattore culturale. Non e’ piu’ motivo di addebito nelle separazioni il tradimento ma e’ ancora un forte tabu’ in Italia. E’ sempre un ” peccato originale ” ed additata la lei o il lui che creano il “pasticcio”. L’istinto e il cuore e’ difficile frenarli con la razionalita’. Succede e basta. In societa’ piu’ evolute (ho vissuto altrove in Europa). non si fanno tanti drammi e scenate e non si rimane incagliati in matrimoni di facciata. Soprattutto non si rinuncia a una nuova vita per pressioni esterne o condizionamento familiari. La cultura italiana non e’ mai cambiata: ottusa, bigotta. E ne fanno le spese tutti coloro che soffrono e che non avranno mai la seconda vita relazionale che sognavano. In Mine Vaganti Ferzan Ozpetek fa dire alla nonna, Ilaria Occhini: ” Gli amori impossibili sono quelliche non finiscono mai”.
Cara Francesca, quanto é vero quello che dici… Abbiamo tutti un moralista acquisito dalla nostra educazione che ci pungula e ci fa sentire sbagliati. Se vivessimo la vita nella sua semplicità anche gli amori impossibili smetterebbero di tenerci ingabbiati, ma come scrivevi é un fattore culturale, le catene invisibili hanno chiavi nascoste molte bene..
Buonasera Dottoressa, volevo esprimere un mio parere sul suo articolo, lo trovo azzeccatissimo, e vista la sua professione non mi meraviglio affatto, anzi mi solleva molto trovare persone come Lei, che ti aiutano a riflettere nel profondo.
Sono finito sulla sua pagina per pura curiosità, stavo chattando con la “mia” lei e tra un messaggio e l’altro il mio pensiero è andato al giorno del nostro primo approccio, 14 anni fa……………….
Già proprio così, 14 anni, è una storia della quale non ne parlo a nessuno ovviamente, non voglio affrontare il discorso, io sono esattamente l’amante “modello” che lei descrive, quello che raccoglie le briciole, quello che se ne sta ad aspettare la chiamata al momento opportuno etc.etc.
Confermo tutto quello che lei ha scritto, almeno per quello che riguarda la mia esperienza ed in relazione a questo io sono in uno stato in cui sessualmente riesco a provare sensazioni che solo con lei provo, tanto per fare un esempio lei riesce a risucchiare la mia passione solo avvicinandosi a me per baciarmi, le lascio immaginare il resto.
Intendiamoci, non è una mangiatrice di uomini, è solo che io mi sento sottomesso dal suo “potere” in fatto di affinità sessuale che c’è fra di noi, ma ripeto, il sesso non è tutto fra noi.
Sempre per la mia esperienza a mio “favore” c’è la mia situazione di divorziato con due figli ormai adolescenti nonché la mia posizione sociale, che non è certo di quelle che si sognano con i compagni delle media fra i banchi di scuola, questa posizione personale mi ha un pò penalizzato con altre donne ed ho avuto qualche delusione.
La “mia” lei di questo non ne è al corrente.
Trovare l’anima gemella non è facile, io mi sento un pò il pilastro della vita familiare della “mia” lei, esattamente come Lei descrive nella sua analisi, vivo nel il mio barlume di speranza di poterla avere un giorno, ma non me ne faccio una malattia, voglio dire, ormai ho 47 anni, sono single da 9, faccio quello che voglio, se devo farmi un week end da qualche parte la prima cosa che guardo è se me lo posso permettere in quel momento, non il suo permesso o il suo parere, ecco giusto per chiarire che non sono proprio così bollito.
Poi ci sono tutte una serie di sfaccettature nella nostra storia che ci portano a tenere un rapporto fino a questo momento indissolubile, ma che in realtà di indissolubile ha davvero ben poco.
Ma ripeto, la sua analisi è perfetta, questo è il mio parere, e come le ho già scritto prima volevo ringraziarLa per gli spunti di riflessione che si possono cogliere da questa esposizione sommario riguardante l’essere amante.
Un cordiale saluto.
Grazie.
Sposata da 19 anni, frequento un altro uomo da nove mesi, mi sono innamorata di lui nello stesso momento in cui i miei occhi si sono appoggiati sui suoi. Ma io ho una teoria e sento che è quella giusta, il mio cuore era libero e lui l’ha letteralmente riempito.
Con mio marito dal punto di vista fisico non c’è più nulla da anni, lui non mi tocca, non mi cerca, ne abbiamo parlato e lui non si è spostato di un millimetro nella mia direzione. Immagino che in futuro la nostra situazione rimarrà tale.
Abbiamo due ragazzini, facile parlare di alibi, bisogna vivere la situazione per giudicare, ho iniziato un percorso da una psicoterapeuta che mi invita a contemplare più strade, pare che il futuro sia tutto nelle mie mani, ma così non è..la cosa che mi spaventa di più è la gestione quotidiana di figli, casa, come fare a vivere la mia relazione con il mio compagno, perché c’è poco da fare, questo è, compagno, e contestualmente vivere i miei figli e non far mancare loro nulla???
Sto pensando seriamente di lasciare mio marito, perché ho bisogno estremo di vivere una relazione totale con il mio compagno, ho bisogno e mi merito di essere felice, anche lui merita lo stesso.
Dopo 8 anni di matrimonio con mio marito con 1 figlio, mio marito ha iniziato a comportarsi in modo strano e ad uscire con altre donne e mi ha mostrato amore freddo, in diverse occasioni minaccia di divorziare da me se oso interrogarlo sulla sua relazione con altre donne, io era totalmente devastato e confuso fino a quando un mio vecchio amico mi ha parlato di un incantatore su Internet chiamato DR okasia che aiuta le persone con problemi di relazione e matrimonio con i poteri degli incantesimi d’amore, all’inizio ho dubitato che una cosa del genere esistesse mai, ma ho deciso di provalo, quando lo contatto, mi ha aiutato a lanciare un incantesimo d’amore e nel giro di 48 ore mio marito è tornato da me e ha iniziato a scusarsi, ora ha smesso di uscire con altre donne e il suo con me per sempre. Contatta questo grande incantatore di incantesimi d’amore per risolvere il tuo problema di relazione o matrimonio oggi tramite: okasiatempleofsolutioncenter@gmail.com
Poco meno di due anni fa, io 36, lei 42. Colleghi, ci concediamo per la prima volta un aperitivo di inizio estate: il 30 luglio. Non eravamo mai arrivati ad un livello tale di confidenza. Per circa tre anni siamo stati solo colleghi e basta. La richiesta di quell’aperitivo è partita da me. Lei mi piaceva. Volevo un contatto con lei. Dopo l’aperitivo lei mi chiama e mi chiede se facciamo colazione insieme il giorno dopo. Lei poi sarebbe partita per le sue vacanze: con suo marito ed i suoi figli di 6 e 10 anni.
E’ partita così, quella che per me è stata una storia molto intensa per i sentimenti provati, ma anche per aver provato per la prima volta la sensazione di non essere mai la priorità, mai la scelta. Vi racconto…
Per fortuna, dopo qualche mese da quell’aperitivo sono andato via dall’azienda dove lavoravamo e mi sono trasferito in un’altra città, ma nei weekend tornavo comunque a casa dalla compagna con cui convivevo da pochi mesi, anche se ci conoscevamo da 4 anni…
I primi momenti di questa relazione extra coniugale sono stai molto belli. Nonostante il mio lavoro mi impegnasse tanto, io riuscivo a trovare sempre il momento per poter stare con lei, anche se erano tempi “solo quando lei poteva”…. Ne ho fatti di Km…
Poi è scoppiata la pandemia e per circa tre mesi non siamo riusciti a vederci… la prima volta ci siamo visti solo per 5′. ho fatto una fuga in un’altra città quando ancora non si poteva… lei però aveva fretta, doveva fare la spesa.
Dopo 6 mesi da quell’aperitivo mi ha detto di essersi innamorata di me. Dopo 8 mesi mi ha detto “ti aMO” e solo dopo un anno ha fatto l’amore con me… quel giorno portava ancora la fede al dito…
Per 1 anno o poco più questa vita parallela mi è andata bene, lei continuava a ripetermi che pur non avendo mai pensato ad una vita diversa da quella che aveva, ora invece voleva una vita con me. Con il marito non provava più niente. Diceva che non aveva più rapporti intimi ma comunque ci dormiva tutte le sere nello stesso letto e continuava a fare tutto per lui: dalle cene al bucato a stirargli le camicie…
dopo un pò io sono andato in crash, volevo stare con lei e allora le chiedevo quando potevamo viverci alla luce del sole? mi ha accusato che io volessi un programma. che le mettevo pressione… allora siamo andati avanti dei mesi con lei che faceva un passo avanti… dicendomi, io voglio viverti, il mio matrimonio sta per finire, voglio fare una vacanza con te… a momenti in cui andava in crisi… pensava ai figli… alla responsabilità per loro… allo status… io mi sono sposata perchè lo amavo, perchè era quello che volevo… e quindi metteva tutto in discussione… per poi ritornare ancora nel mood possibilista…
Ci vedevamo raramente, perchè lei non riusciva mai a trovare un momento per staccarsi dai figli… passavano anche 5, 6 settimane prima di rivedersi e capitava che riuscivamo a prenderci solo un caffè perchè lei non aveva tempo…
Riuscivamo a far l’amore solo quando lei poteva venire da me e star fuori una mezza giornata o quando il marito non c’era a casa sua.
Un inferno… io ero totalmente in balia del suo tempo, del suo spazio e delle sue parole che cambiavano continuamente… un giorno eravamo NOI e l’altro giorno c’era il matrimonio da tenere in piedi solo per i figli…
Ovviamente, come avete detto voi, i figli diventano sempre lo scudo per non decidere, per cullarsi nelle certezze anche se con il marito/la moglie la situazione è ormai al collasso…
Un paio di mesi fa è iniziata la fine di tutto… il marito prenota una vacanza con tutta la famiglia… nonostante lei mi avesse sempre detto di non voler più andare da nessuna parte con il marito, non riesce a dire di no a questa vacanza. Non riesce ad affrontare il marito e alla fine decide che ci deve andare, per i figli. non vuole dar loro questo dispiacere… anche se è consapevole che questa vacanza determinerà la fine della nostra storia… lei ha scelto tra me ed i suo figli… almeno così dice…
Io sono stato male per mesi… ma una sera è successo l’irreparabile. Ero così deluso, arrabbiato, con me stesso, per essermi fatto gestire 2 anni della mia vita da una donna che ha definito tutto… che sono finito a letto con la mia compagna e dopo un mese ho scoperto che lei era incinta… un trauma… perchè io a 38 anni mi stavo convincendo che la vita la si può vivere anche senza essere necessariamente genitori…
Mi vergogno a dirlo ma ho chiesto alla mia compagna di abortire… perchè volevo continuare ad essere libero… ma ovviamente nulla… il bimbo vuole tenerlo.
Quando l’ho detto alla mia amante, è letteralmente impazzita. Premessa: io un figlio lo volevo con lei, perchè il fatto che lei fosse già mamma mi dava quelle sensazioni stupende che non avevo mai provato prima… ovviamente mi ha sempre sbattuto la porta in faccia dicendo che lei aveva già due figli e che ormai era grande per una gravidanza…
Quindi alla notizia che io aspettassi un figlio, lei mi ha buttato addosso di tutto… mi ha detto di averla tradita… perchè lei non andava più a letto con il marito da un anno e mezzo mentre io facevo i porci comodi miei…
mi ha detto di averla delusa perchè lei voleva davvero una vita con me…
Una settimana fa, mi chiama dicendomi: basta è finita. Io non riesco a sopportare il pensiero di te con un figlio, non riuscirò mai a poterlo guardare in faccia perchè sarà sempre il frutto del tuo tradimento.
Io qualche giorno prima le avevo scritto una lettera dove le dicevo che questa storia non aveva più alcun senso… perchè io l’amante non volevo più farlo…
Non volevo più essere la seconda scelta di nessuno…
Alla fine, quella settimana di vacanza con la sua famiglia l’ha fatta. Proprio quella appena trascorsa e sono stati i primi giorni in cui non ci siamo MAI sentiti.
Io sono stato da cane… non ho mai praticamente dormito ed ho vissuto come un vegetale…
Spero che questo silenzio continui e davvero lei non si faccia più sentire. Io alla fine la forza di non contattarla, anche se a fatica la sto trovando. Sapete perchè? perchè alla fine se guardo alla mia vita, non mi manca niente: un lavoro che adoro. Una posizione lavorativa ed economica alla mia età invidiabile. Non sono affatto brutto. Anzi. Ho sempre riscosso un discreto successo. Ho tanti amici e tante persone che mi vogliono bene.
Ma perchè devo avare l’amante? perchè devo farmi umiliare da una persona che un giorno ti dice ti dimostrerò che sarò fuori dal mio matrimonio e il giorno dopo ti dice il mio matrimonio non può finire per i mie figli…
Mi permetto di dare un suggerimento a tutti quelli che sono appena entrati in una storia con un uomo o una donna sposata: non fatelo! siete sempre in tempo per staccarvi. Soffrirete e anche tanto. Anche se ora vi sembra tutto fantastico e avete la sensazione delle farfalle allo stomaco. Potete ambire a qualcosa di più che amare una persona che non è libera e non lo sarà mai. Potete prendervi molto di più delle briciole di tempo che vi saranno dedicate…
Soprattutto se siete persone libere, non incastratevi in una storia con persone sposate e con figli…
Come avete letto dalle storie di tutti noi… queste storie hanno un denominatore comune: la sofferenza. Ognuno di noi invece deve pensare al proprio benessere e ad una vita piena e libera. Le storie extra coniugali sono la perfetta antitesi di tutto ciò.
Grazie dott.ssa per questo blog e grazie a tutti voi per aver condiviso le vostre esperienze.
ho trovato questo spazio bellissimo e vorrei anche io dire la mia. io ho 42 anni e ho tradito anzi sto tradendo mio marito solo virtualmente da quasi un anno. ho conosciuto l’Altro in una community molto famosa, in un forum che non aveva nulla di malizioso. io gli ho dato il mio numero. abbiamo iniziato a parlarci. a scriverci. a sentirci. a videochiamarci. a fare sesso virtuale.
mio marito l’ho conosciuto dopo un periodo per me burrascoso, ero stata appena tradita e lasciata dal mio ex. stiamo insieme ormai da nove anni. abbiamo un figlio di 4 anni. io sto vivendo una doppia vita, sebbene solo virtuale. L’altro ha tanti problemi famigliari, non lavora, vive a 300 km da me. ero quasi riuscita ad organizzare un incontro ma sul più bello l’altro si è tirato indietro.
ho diversi problemi sessuali, ero convinta di essere frigida, non ho mai raggiunto il piacere con nessuno dei miei partner se non raramente e masturbandomi. con l’Altro le cose, seppur solo virtuali, vanno alla perfezione. mi basta un suo messaggio e inizio a fare scintille. ci accomuna la musica, la musica heavy metal che amiamo tanto. è da lì che è partito tutto, parlando di cose di viscere come la musica, siamo finiti ad amarci. lui è estremamente geloso, possessivo, mi controlla gli accessi su messenger, su telegram.
mio marito è amorevole, dolce, gentile, e non si è accorto di niente. sto disperatamente cercando un’intesa sessuale con lui, ma non la trovo. nella speranza di far ripartire la mia coppia ufficiale, le sto provando tutte. ho provato anche ad allontanare l’Altro. ma non ci riesco. di notte accarezzo il cuscino e immagino sotto le dita la sua pelle sconosciuta. penso sempre a lui. cerco di concentrarmi almeno su nostro figlio, a detta di tutti so essere una brava mamma, ma io mi sento incompleta e senza forze. l’Altro non pare volermi incontrare davvero anche se a parole dice di si. io bramo ogni centimetro di lui. li cerco, i centimetri, in mio marito, senza trovarli. ogni giorno sono sempre più spenta. il senso di colpa per mio marito inoltre mi sta mangiando viva, sono seguita da una psicoterapeuta ma la mia parte non riesco proprio a farla. lo lascio, e mando alle ortiche la mia famiglia? lascio l’Altro? già provato non ci riesco. rimango così e lascio che sia il tempo a dirmi la sua?
ho trovato questo sito per caso, sono da 10 anni sono sposato over 35 anni io, ho due figli e sono una persona solare e scherzosa con tutti e tutte… mai pensato potesse apparire nella mia vita una persona diversa da mia moglie da cui sto insieme complessivamente da 19 anni circa. 6 mesi fa però compare a lavoro una ragazza anch’essa sposata under 35 con due figli bellissima… accerchiata da tutti io con la mia solita solarità ci scherzo, battute etc.. senza malizia senza niente giuro!!! mah.. all’inizio si le cose scivolavano tranquille.. poi è iniziata un po piu di intimità psicologica passando dal confessarmi i problemi di coppia a quelli della crescita dei figli e riusciamo a passare un po di tempo insieme in maniera casuale, il tempo vola quando lavoriamo insieme, a volte capita che la sfioro casualmente o che la tocco deliberatamente e lei non sembra tirarsi indietro, mi guarda, mi osserva e fa commenti su come mi vesto, è sempre la prima a visualizzare i miei stati whatsapp che metto solo per lei.Mi ha scritto molte volte per i piu svariati motivi che a questo punto ho capito essere una scusa per sentirmi. diciamo che è l’inizio di una attrazione… all’inizio stava andando spedita poi ho iniziato un po a corteggiarla incuriosito e lei si è ritirata indietro.. vi scrivo questo perchè tra noi ancora non è successo nulla penso a questo punto per fortuna… leggendo le sofferenze dei tanti..
Posso dire una cosa… non penso di aver mai provato una empatia cosi forte per una persona in cosi poco tempo e non so se resisterò sinceramente, con mia moglie ho rapporti sessuali normali.. 4/5 volte al mese lavorando e tornando a casa stanchi entrambi capite meglio di me che sia difficile, lei è una brava donna ed una stupenda madre… ma la domanda che mi pongo è: riuscirò ad avere una doppia relazione semmai capitasse qualcosa?? accontentandomi di vederla tutti i giorni a lavoro? lei ci riuscirà? mah! forse meglio scappare e non viversi un bel niente. magari in un altra vita.. voi che consiglio mi date?
ho dimenticato la cosa piu importante.. l’ho invitata per un aperitivo fuori ed ha accettato.. anche se ancora dobbiamo andare… nonostante glielo abbia chiesto due volte.. poi sono partite le ferie e non ne abbiamo avuto l’occasione… nonostante questa richiesta le cose non sono cambiate.. non ha fatto il passo indietro che fa qualsiasi donna che non vuole essere rotta le palle.. anzi..
Ciao a tutti
Vi capisco!
Voglio dare un consiglio risolutore a tutti.
Fate il ghosting!
Sparite per 3 mesi, completamente: No sms, no whatsapp, no telefonate; non ne fate e non rispondete.
L indeciso passati i 3 mesi, avrà deciso. FIDATEVI!!!!!
Salve dr.ssa
Volevo evidenziare un aspetto che ho vissuto in prima persona.
Può capitare che, per vari motivi si ceda al tradimento.
Durante la relazione, si vivono sensi di colpa e a volte, spesso, pur pensando di essere innamorati della amante, non si riesce a chiudere la relazione ufficiale e si decide di lasciare proprio l amante che invece si ama.
Ecco, l aspetto che voglio evidenziare è che, lasciata l amante, ci ritrova a vivere nella stessa condizione precedente che , aveva portato a cercarsi un amante.
È chiaro che, se si decide di restare nella relazione ufficiale, bisognerebbe accettare che le cose non vanno e quindi, cercare di migliorarle. Ma con i tempi che corrono, psicoterapia o no, non credo che una persona riuscirà mai ad essere felice con ciò che ormai ha accantonato da tempo.
Almeno io che, ho scelto la famiglia, oggi a 49 anni, spero solo che arrivi presto la fine, perché ho rinunciato alla unica persona che mi abbia fatto davvero conoscere l amore.
Dottoressa siete davvero unica. Ho 49 hanni sono sposato da 22 anni . Mi trasferisco solo a verona per lavoro .può succedere che mi innamori a 49 anni. Mi è successo dottoressa .e diventata la mia vita la mia passione il mio desiderio .non dormo più. Lei ha avuto solo io marito come uomo. E con me si è liberata di tutto .la amo follemente .anche lei. Stiamo cercando di aiutarci a vicenda .nessuno di noi vuole lasciare la famiglia .come dobbiamo comportarci dottoressa .ditemi voi
Dura da 2 anni .ma si oui vivere così. A cosa andiamo incontro .lei ha una figlia piccola .le mie sono grandi .io le scrivo anche lettere .poi dottoressa la chiamo w ditemi se possiamo chiamarla insieme .grazie
Chissà perché nella ricerca di risposte esterne ad un male interiore, crediamo così intimamente di essere gli unici / le uniche, a vivere questa “esperienza” inspiegabile, questo Amore privilegiato, questa passione inedita, salvo poi capitolare imbattendosi in decine e decine di Vie Crucis così simili alla nostra.
Sì, anch’io sono l’amante da anni, come tutte le persone che hanno scritto qui vorrei consigli, pareri, ascolto, ma poi riflettendoci bene… penso abbia ragione mio padre quando dice “se non ci capisci niente, significa che non c’è niente da capire”.
La mia autodiagnosi è: finirà, come è giusto che sia.
Leggendovi tutti ho pensato che il lieto fine in queste situazioni è una chimera irraggiungibile, ricomincerò come ho sempre fatto… di certo non sarò più la stessa se saprò superare tutto questo dolore.
Buongiorno dottoressa, in una relazione tra due persone di 54 e 56 anni, sposate (entrambe da 20 anni) con figli e matrimoni infelici, innamorate, che vivono una relazione da 9 anni, se lui non riesce a lasciare la moglie – in passato per via dei figli, poi per motivi economici e ultimamente perchè dichiara (pur dicendosi innamorato) di essere in una “comfort zone” – è vero amore (quello di lui) o è solo … una situazione di comodo, appunto ..? Lei lascerebbe tutto per lui… E’ solo una differenza uomo/donna nell’affrontare i cambiamenti e le difficoltà o si tratta più banalmente di diverso peso dei sentimenti..? Riassumendo, se è vero amore, se si vuole davvero stare con qualcuno, si trova la forza per cambiare vita ? Grazie.
I cambiamenti arrivano solo se lo si vuole.
La mia potra’ apparire una considerazione lapidaria, pero’ si tenga conto che la donna ( e perche’ no anche l’uomo), quando e’ innamorata non “vede” nessun’altro. Se si sente il bisogno di altro, allora l’abitudine, i doveri, hanno preso il posto, verosimilmente, dell’amore, della passione per quell’uomo /donna. La mia, poi, e’ una vicenda particolare. La compagna, con cui condivido e passo buona parte della giornata, e’ innamorata, morbosamente, dei figli, oramai adulti, che pero’ vivono con Lei ( il marito e’ deceduto anni fa). Tale sentimento morboso, ha procurato nei figli vari disturbi di natura psichiatrica, condizionandone, pesantemente, l’esistenza. Cio’ nonostante, nonostante la consapevolezza, l’egoismo di questa donna che impedisce la separazione emotiva – relazionale, e’ piu’ forte di quel che ha causato e di quanto altro potra’ ancora causare a danno dei figli. Di Lei sono molto innamorato, ecco perche’ ancora tento un impresa (definita da medici esperti) titanica.
Salve, ho iniziato una relazione circa un anno e mezzo fa, entrambi siamo impegnati. La relazione è diventata via via più profonda…finché entrambi ci siamo innamorati. Lui me l ha detto in tutti i modi che non lascerà mai la moglie…..e la mia testa ne è perfettamente consapevole….ma il cuore parla un’altra lingua e spera nell’impossibile….è molto difficile vivere questo dualismo….e ancora più difficile trovare il coraggio di chiudere….pur sapendo che dall oggi al domani potrebbe comunque finire tutto….e senza neanche una spiegazione
Esatto…da un giorno o l’altro potrebbe finire tutto. Io sono una donna single amante da circa 3 mesi di un uomo sposato da 10 anni più 8 di fidanzamento. E’ la prima volta che mi capita. Tutto bello che dire ma dobbiamo essere consapevoli che non succedera’ niente…che la loro vita continuera’ tranquillamente anzi staranno forse più comodi nel matrimonio. Quindi che dire in bocca al lupo a noi 3 cerchiamo di non soffrire troppo…e prossima volta di innamorarci di uomini single!
Buon pomeriggio,
grazie dottoressa per l’articolo, molto bello ed interessante.
Anche io come molti di voi sto vivendo una storia alquanto sofferta..
Io 47 anni, lui 61…
Io Single mentre lui sposato con due figli grandi (di cui uno si è tolto la vita l’anno scorso).
Conosciuto perchè medico di mio padre ( e ora medico di famiglia con la furbizia di aver instaurato un ottimo rapporto con la mia famiglia) per due anni rimasti entrambi nell’anonimato e poi lui con qualche battutina, qualche messaggio con la sua calma a distanza di due mesi è riuscito a prendermi di testa a luglio 2019..
Come molti di voi l’inizio era solo trasgressione, quel qualcosa di nuovo mai immaginato di vivere, niente gelosia da parte mia, troviamoci e poi ognuno per la propria strada…
Poi la morte di papa, la pandemia, lui che rinuncia alle ferie con la famiglia, ogni sera messaggi di un ora ogni mattina il suo buongiorno, qualche viaggio assieme prima della pandemia, cene lontano da occhi indiscreti, a casa mia durante la pandemia…
Poi si apre tutto iniziano i primi viaggi con la moglie e qui entro in crisi, scatta quella gelosia che mi corrode l’anima, la morte del figlio, la sua lontananza per tre mesi il mio immenso dolore …
Io mi considero lasciata menetre lui (non so se per convenienza) dice di non avermi mai lasciata..
Passano 3 mesi e si rifà sentire se prima non voleva farsi sentire per non farmi soffrire ora sembra tutto passato in seconda linea..
Tutto come prima, con ogni tanto dei momenti di vuoto da parte sua che io non so come comportarmi..
Io sempre a casa ad aspettare bricciole del suo tempo, un suo primo messaggio.. qualche week end lungo ma come sempre la dolcezza arriva sempre e solo in camera…
Che siamo a 20 km da casa a 1000 km mai una presa di mano mai un bacio mai un atteggiamento dolce…
Dice che non mi lascerà mai o lo farà solo se io ne troverò uno migliore di lui..
Ma lo sa che io da 3 anni non ho occhi per nessuno se non lui… E’ vero ho sempre dato nella mia vita troppe certezze…
Ma a me l’unica certezza che ogni volta ci vediamo finiamo a letto (tra l’altro neanche piu di tanto appagante dato da problemi di età di lui) .
Lui della famiglia della moglie non me ne ha mai parlato (se non per dire che che dormono in letti separati e che non fanno più l’amore da tempo),
Sin da subito è stato chiaro : non avrebbe mai lasciato la moglie, e “capricorno con piedi ben fissi a terra”
Io tra i due sono quella che spesso do di matto, che vivo nel pieno del disagio, vorrei tanto essere guardata da un uomo come se fossi l’unica, vorrei tante cose, o forse vivere una vita all’aria aperta senza mille scuse mille aperitivi e cene con il mondo intero..
Non riesco a lasciarlo e non so perchè, dove trovo il coraggio?
Aiutatemi …
Sono stato con una ragazza per quattro anni e stavo progettando di proporle. Poi un giorno, ha detto che voleva prendersi una pausa per capire le cose. Questo è stato circa quattro anni fa. Si è sposata circa due anni dopo la sua “pausa” con un collega che in seguito ho scoperto grazie all’aiuto di hackgoodnesstech su insta, gram un ragazzo pro tech che mi aveva tradito per tutto il tempo che eravamo insieme. All’epoca ero devastato, ma ora penso che fosse tutto per il meglio. Inoltre, è un piccolo mondo, perché suo marito la tradisce con qualcuno che conosco. Grazie karma!
Buongiorno Dottoressa,
dopo 3 anni di relazione (entrambe sposati e con figli ormai grandi) l’ho lasciato perchè ho scoperto che ci provava con un’altra e mi sono sentita presa in giro perchè ok la moglie ma un’altra no.
La cosa grottesca è che avremmo potuto andare avanti così fino a che la storia forse si sarebbe esaurita da sola, sostenendo e cercando al di fuori dei nostri matrimoni ciò che mancava, so che questo pensiero può suonare egoistico, ma tra di noi era così, una chimica e un’intesa unica.
Da allora lui non di da pace, mi tempesta di messaggi richieste di appuntamenti, lacrime, giuramenti di suoi cambiamenti ecc. ecc.
Io sono convinta della decisione presa perchè dentro di me si è rotto qualcosa che probabilmente si chiama fiducia. Tuttavia non riesco a recidere questo cordone fatto di ricordi, emozioni vissute, di come mi sentivo con lui, amata e desiderata (cose che non esistono più nel mio matrimonio) e quindi gli rispondo oppure è capitato che ci siamo rivisti.
Forse devo farmi aiutare a chiudere definitivamente questa porta e chissà forse ridare chance al mio matrimonio… non so sono piuttosto confusa.
Buongiorno,
non esiti a chiamarmi nel caso decidesse di chiedere un aiuto per fare chiarezza dentro di sé.
ho una relazione con una collega sposata con un figlio grandicello e lei mi ha detto che per ora non intende lasciare la famiglia per il figlio. Io all’inizio avevo una convivenza che volevo chiudere quindi dopo averla conosciuta ho preso la palla al balzo e mi sono separato dalla mia convivente tornando libero. Entrambe stiamo bene insieme e cerchiamo di prenderci ogni tanto un nostro spazio privato in cui viviamo la nostra intimità, i nostri abbracci i nostri baci. Per me è una persona molto importante che mi ha dato la forza di liberarmi la mente da alcuni vincoli che sentivo. Lei ha ripreso il sorriso e migliorato la sua convivenza familiare. Che dire, siamo una coppia clandestina, pochissime persone sono a conoscenza della nostra relazione e almeno da parte delle mie persone tutte plaudono al fatto che ho una relazione con una donna sposata così “sono libero di fare quel che voglio”. Personalmente dopo anni di convivenza ora mi sono ripreso la mia libertà e la mia vita, molte volte vorrei averla vicino ma so che non è possibile ora e forse non lo sarà mai. Penso però che comunque lei mi sta dando molto e mi ha permesso di risolvere dei problemi come pure vedo lei sorridente quando siamo insieme e facciamo l’amore o una passeggiata o anche niente. Siamo adulti, io 57 e lei 55 anni quindi non siamo in una situazione per cui si sogna di mettere su famiglia quindi non sentiamo di perdere tempo. Sicuramente se lei lasciasse il marito potremmo provare a vivere la nostra vita insieme ma non è scontato. Lei ultimamente mi ripete che è consapevole che potrei incontrare qualcuna libera di cui innamorarmi ed in effetti ha ragione, anche se è una cosa che potrebbe accadere comunque. Non so cosa accadrà domani, per ora mi vivo il presente cercando di riempirmi sia il cuore che gli occhi di quanto di più bello riusciamo a darci e poi si vedrà.
Buongiorno, ho bisogno di un consiglio, cercherò di fare brevemente il quadro della situazione.
Sono mamma di due bambini piccoli, con il mio compagno da tempo però le cose sono sempre molto complicate e non riusciamo da parecchio tempo ad andare d’accordo. In 8 anni insieme non ci siamo mai detti “ti amo”, all’inizio questa cosa non mi pesava dato che ne ero convinta, ma la cosa mi è crollata quando non me l’ha detto neanche alla nascita dei bambini. Se me lo dicesse ora, non saprei cosa rispondere.
Qualche mese fa mi è ricapitato di incontrare un vecchio amico, anche lui ormai papà, all’epoca eravamo inseparabili, a me piaceva, ma non gliel’avevo mai detto. La sera che ci siamo rivisti, vuoi un pò l’allegria della serata, mi ha detto che io per lui ero stata la sua vera prima cotta, che però era convinto di non piacermi. E come mi guardava mentre me lo diceva non lo dimenticherò mai. Mi è crollato il mondo addosso. Quella notte mi ha scritto (ho scoperto poi che il mio compagno aveva anche visto il messaggio guardando di nascosto il mio telefono), ci siamo sentiti per un pò e alla fine ci siamo visti. Ci siamo baciati ed è stata la cosa più travolgente che mi sia mai capitata. Abbiamo passato 3 giorni a sentirci in continuazione, come se non potessimo staccarci, gli ho detto che forse era troppo, poi io sono andata in ferie con la famiglia e quando sono tornata le cose sono scemate, tenendoci comunque in contatto, ma in maniera più pacata e senza più vederci.
Passano i mesi, l’altra sera ci sentiamo, gli scrivo io chiedendogli se ricorda una delle sere quando ci siamo visti, lì è riscattato qualcosa, lui ha ricominciato a scrivermi che vuole me e mi ha proposto di essere amanti, di prendere la cosa con leggerezza, di vivere i nostri brevi angoli di felicità. Io non so cosa fare, correrei da lui immediatamente, sto bene quando lo vedo e quando sento, ma so che non riuscirei a prendere la cosa con leggerezza e questo mi spaventa. Inoltre avevo promesso a me stessa che per i miei figli avrei sopportato qualsiasi cosa pur di garantire loro una famiglia felice e ho la sensazione di tradire loro.
Dopo aver scoperto il tradimento di mia moglie (1 anno fa) contatto dopo 6 mesi la moglie di lui…. beh, per farla breve, prima la situazione ci fa avvicinare, diventare complici, poi…. a gennaio siamo diventati amanti…. ora loro, dopo essere stati scoperto, hanno troncato, noi invece abbiamo una storia di un bene profondo e una forte passione. Lei è in fase di separazione, io no, non so che succederà a me. Io 50 anni con figlia di 5, lei 40 con figlio di 4. Per ora è tutto bello, ci ha aiutato a superare il forte dolore della scoperta del tradimento subito.
MA E BRUTISIMO QUANDO FAI DI TUTTO PER LUI .LO AMI E PUOI DOPO 16 ANNI MA ABANDONATO.COSA SI PUO FARE?IO NON SONO DACORDO .HO PERSO ANNI PIU BELLI DELLA MIA VITA.
Ho letto tanti commenti, ma in base alla mia esperienza posso dire con certezza che se una persona ti ama veramente non vede l’ora di stare con te e condividere la vita con te. Se, invece, non lascia il coniuge è solo/a un gran paraculo. Non ci sono ostacoli che non si possono superare se l’amore è finito e la vita coniugale è solo un peso.
Ho letto molte delle vostre storie, e mi sento di riportare un po’ della mia nella speranza che possa essere utile a qualcuno.
Io sposata con due figli grandi, lui lo stesso. Non avrei mai pensato che potesse capitarmi di vivere una storia d’amore extra, è sempre stato qualcosa contro i miei principi, lui aveva già avuto esperienze di questo tipo. E’ andata avanti per 5 anni, nei quali ci siamo giurati di aver trovato ognuno l’amore della propria vita. Io so di non aver mai amato così, ma nemmeno di aver mai sofferto così. E non perché ci siano state mancanze da parte sua, mi amava con tutto se stesso come facevo io. Ma, se all’inizio le mie difficoltà erano dovute ai miei sensi di colpa verso la mia famiglia, col tempo la limitatezza del nostro viverci ha cominciato a pesare in modo insopportabile, e l’unica cosa che non mi rimprovererò mai è proprio quella di non avergli mai nascosto il mio dolore. Sapere di non poter avere un futuro con lui se non in quel modo, perché ci siamo sempre detti che i figli vengono sempre prima di tutto, mi ha portato a morire dentro, sempre di più. Ogni volta che stavo male mi chiedevo che senso avesse amarlo così tanto se dovevo lasciarlo sempre con quella donna e, al tempo stesso, perdere il gusto di fare qualsiasi cosa con la mia famiglia, perché mi mancava sempre un pezzo di cuore, ma non riuscivo ad immaginare di stare senza di lui, di tutte le cose che condividevamo. Un anno e mezzo fa gli ho detto basta, spezzandogli il cuore e spaccando del tutto il mio, e se oggi mi trovo a scrivere qui è chiaro che il dolore è ancora presente, perché nel mio cuore non è cambiato assolutamente nulla per lui. Però HO SCELTO. Ho scelto di provare a volermi bene. Ho scelto di non raccontare più bugie a tutti quelli che mi circondano per riuscire a stare con l’amore della mia vita che però mi portava ogni giorno a rischiare di perdere la serenità della mia casa. Ho scelto di restare dov’ero con tutta me stessa e non a metà, cercando di guarire piano piano vedendo il bello di ogni cosa che avevo e che quell’amore aveva offuscato, senza credere di aver perso la cosa più bella della mia vita. Ho scelto di non credere più in un’illusione. Avremmo dovuto essere noi, ma al momento giusto, alla luce del sole, non sempre nell’ombra. L’ombra ti uccide, così come i tuoi desideri più profondi quando capisci che non li puoi realizzare. Io avrei voluto tutto con lui, per sempre, ma non in quel modo. Avrei voluto partire da zero, una casa e dei figli, la normale, banale quotidianità. Ci vogliono un coraggio ed una forza incredibili, che nemmeno io pensavo di poter avere, ma li ho trovati e, anche se mi mancherà sempre, so che la mia scelta è stata quella più giusta perché sono consapevole dei miei limiti: non avrei mai potuto far soffrire i miei figli, lui non voleva far soffrire i suoi. Avevo bisogno di verità… perché, nel voler tenere i piedi su due staffe, alla fine si fa male da entrambe le parti.
Ho vent’anni, sono una bella ragazza, e mi sto innamorando di un uomo impegnato che ha più di vent’anni più di me. È stato sin dall’inizio molto chiaro sul fatto che è felice con la compagna e cerca un’altra donna solo per evadere dalla monotonia. È cominciato tutto per divertimento, e per ora lo sto solo frequentando, non ci sono ancora andata a letto insieme, e non credo lo farò perché so che mi ritroverei in una spirale di sofferenza in cui mi sentirei un giocattolino, un passatempo. Ma già solo il fatto che non possa dedicarmi tempo durante le feste perché giustamente sta con la moglie, mi fa stare male.
Allora forse sei in tempo per non peggiorare le cose… fidati, salvati da subito. Non è accettabile essere trattata da compensazione alla monotonia. Sei giovane, meriti la gioia di un amore sincero, vissuto alla luce del sole. Sembrerà difficile lasciarlo andare, ma è il regalo più bello che puoi fare a te stessa perchè, come hai già detto tu, saresti destinata solo alla sofferenza.
Sei in tempo per salvarti. Allontanatene quanto prima. Sei così giovane, hai tutta la vita davanti per trovare l’amore, quello vero, quello che può renderti felice e che ti fa sentire l’unica, la cosa più importante. Non sprecare tempo, meriti qualcosa di più di essere un’evasione alla monotonia… e poi, di che genere di persona stiamo parlando: non trovi che sia umiliante essere oggetto delle sue attenzioni solo per il suo svago? La tua dignità dove la lasci? Pensaci, evitati cicatrici difficili da guarire
Buongiorno a tutti,
anche io sono la “terza parte” della coppia, amante di un uomo sposato con 2 figli ora maggiorenni. Lui è più grande di me di quasi 15 anni, e la nostra relazione è iniziata 13 anni fa. Inizia come tante altre storie clandestine: una trasferta di lavoro in cui scatta l’attrazione, per un paio di mesi ci limitiamo a scriverci e arrivare per gradi, poi diamo fuoco alle polveri e non abbiamo mai smesso.
Fin dal primo incontro sapevo che lui era sposato ma la cosa non mi ha fermata. Lui mi desiderava, io desideravo lui. Punto. In fatto di attrazione non si ragiona. Così come lui mi ha sempre detto “Davanti all’altare Dio non ti rende cieco” e quindi abbiamo iniziato e siamo andati avanti sempre con lo stesso desiderio. Lui è stato chiaro fin dall’inizio sulle motivazioni trasgressive che lo spingevano a cercarmi, io sono sempre stata consapevole del fatto che lui non aveva alcuna intenzione di scegliere tra famiglia e amante, e mi è sempre andata benissimo. Io avevo parallelamente la mia vita fatta di un lavoro che adoro, viaggi, amici, altre storie che mi completavano affettivamente, ma lui è sempre rimasto il punto fermo. Con il tempo è arrivato anche l’affetto, oltre la passione… probabilmente è l’amore per come lo intendo io.
Il fatto è che, personalmente, non mi ritrovo assolutamente nella descrizione di amanti che soffrono, che sono parte debole, che si sentono mancanti…. io non ho mai voluto una storia che preveda convivenza, condivisione di tutto e quotidianità. Provare amore ed essere amati è bellissimo, ma non è necessario vedersi tutti i giorni, vivere assieme, programmare il futuro assieme per star bene con complicità e amore.
Mi sono interrogata più volte se mi stia accontentando di poco, di briciole o scampoli di tempo, e non ho una risposta razionale. Se la misura è il rapporto di convivenza quotidiana, certo il mio tempo con lui è poco. Se la misura è “ciò che ti fa star bene attraverso l’altro”, allora la nostra era la misura giusta. Dico era perchè lui, prima di Natale, ha detto che avrebbe voluto vivere con me e uscire di casa… ma a quel punto io, dopo attenta riflessione, ho detto quel che sentivo, cioè che volevo semplicemente fare l’amante e coltivare i miei spazi, fisici ed emotivi. Chiaramente lui è rimasto malissimo ed io lo capisco ma preferisco stia con la moglie. Sono dispostissima a farmi da parte per il tempo che serve loro: che portino alla luce la crisi ultradecennale e ognuno dei 2 coniugi si assuma le proprie responsabilità, senza più l’uscita di emergenza dell’amante.
Sicuramente qualcuno, leggendomi, si chiederà come mai io non abbia alcun desiderio di condividere la mia vita con persone che amo, ma la risposta credo di averla già da me e risiede nel mio vissuto dell’infanzia: il matrimonio dei miei genitori era profondamente malato, per nulla rassicurante. 2 persone con profonde incompatibilità caratteriali e debolezze interiori che so sono unite, si sono sicuramente amate perchè hanno fatto dei figli, ma in cui la convivenza era un inferno (borghesissimo e benestante) fatto di crisi di coppia, sesso, psicofarmaci, analisi, litigi, tradimenti e riappacificazioni. Io e i miei fratelli abbiamo fatto da genitori ai nostri genitori, li abbiamo accompagnati sempre alle sedute da medici, psichiatri, psicologi, il tutto condito da pause di bellissime vacanze fuori dal quotidiano in cui si tornava a vivere serenamente. Ecco qui, preferisco evitare di ritrovarmi in una versione edulcorata di simili ipocrisie, ne sono ormai terrorizzata. Tutto qui, volevo solo dire che per me fare l’amante è una scelta felice, consapevolmente scelta piuttosto di ripercorrere un sentiero fatto di quotidianità noiosa o traumatica.
Semplicemente io credo che tu l’amore non lo conosca. Probabilmente pensi di averlo trovato in questa persona con cui stai bene, ma per me la conseguenza naturale dell’amare è proprio il desiderio di appartenere totalmente a chi ami, senza che ci siano altre persone in mezzo. Condividere con un’altra persona la persona amata col tempo diventa intollerabile, e non è una questione di possessività, per me è l’istinto naturale dell’amore, quello che ti porta a volerti “fondere” con l’altro, a sentirsi l’uno dell’altra e basta.
Capisco che il tuo punto di vista derivi da un’esperienza pregressa che non è augurabile a nessuno, ma l’amore non è quello che intendi tu. E secondo me, non devi toglierti la possibilità che per te possa andare meglio dei tuoi genitori, evitando all’infinito una vita condivisa con la persona che, un giorno, sentirai di amare per davvero.
Ciao, la mia storia è controversa, all’età di 15 anni mi sono presa la classica cotta adolescenziale per un ragazzino, lui della Liguria io della Lombardia, lui non mi guardava di striscio o almeno non lo faceva vedere. Dopo qualche anno un uscita a 4 con altri amici svela che lui aveva sempre avuto un interesse per me ma non riusciva ad esternarlo e stiamo insieme quei due giorni. Da lì ogni estate stavamo insieme finchè io non tornavo a casa. Nel 2007 conosco un ragazzo, colui che poi è diventato mio marito, quell’estate allora lo metto alle strette, gli dico “ho conosciuto un ragazzo e mi piace quindi o fai un passo verso di me e stiamo insieme seriamente o chiudiamo tutto qua”, lui mi risponde che non se la sente troppa distanza ecc. Io dopo 2 anni mi sposo. Con questo ragazzo ci siamo sempre comunque tenuti in contatto ma per cose banali auguri ai compleanni e feste o per sapere come stavamo ecc, qualche volta scendevo al mare perchè mio figlio ne aveva bisogno ma non ci siamo mai rivisti solo sentiti, così fino al 2015/2016 in cui le nostre conversazioni iniziano ad essere più costanti e intime, gli racconto un po’ la mia crisi coniugale di quel momento, il fatto di non riuscire a rimanere incinta di nuovo ecc. lui mi ascolta mi supporta e quando scendo per il consueto motivo (portare il figlio al mare) ci rivediamo (dal 2007 erano passati 9 anni ma era come fosse ieri), riscatta di nuovo quella scintilla quell’attrazione che più e meno quella sera riesco a tenere a bada ma ho le farfalle nello stomaco ogni volta che mi sfiora e che mi abbraccia, ma non andiamo oltre. Ci rivediamo in altre occasioni ma rimaniamo ognuno al suo posto anche se c’era sempre quel qualcosa che ci univa, finchè un weekend decide lui di salire da me a grande sorpresa, nel giro di qualche ora accampo una scusa e lo raggiungo e quella sera esplode tutto ciò che avevamo tenuto a freno. Il giorno dopo stavo malissimo confusa, sensi di colpa ecc decido che è da chiudere questa cosa e per l’ennesima volta ci distacchiamo. Ho fatto fatica a ricostruire me stessa, riprendere in mano le cose e cercare di sistemare il mio matrimonio ma sembra che tutto vada bene, finchè ancora ci risentiamo dopo ben altri 7 anni riprendiamo di nuovo a messaggiarci prima sempre solo per aggiornarci sulle nostre vite poi riprendiamo a stuzzicarci a ripensare ai nostri vissuti fino al weekend scorso che sono io a decidere di farmi due giorni da lui da sola accampando una mega bugia a mio marito e lasciandolo con i bambini a casa. Ero felicissima finalmente godermi due giorni tranquilli con lui senza pensieri, e niente li passiamo bene parlando ma non succede nulla solo qualche bacio e coccola e io torno a casa più confusa che mai, eravamo entrambi bloccati mentre nei messaggi eravamo eccitati di vederci e stare insieme. Non so davvero cosa pensare, cosa fare ora. Con lui alla fine c’è sempre questo legame che anche se passano anni senza vederci e sentirci non si spezza mai.
Buongiorno, io vivo una situazione simile. Entrambi sposati e innamorati, lei con 16anni di meno e 2 figli piccoli (9 e 4).
La mia parte irrazionale spera che succeda il miracolo di poter vivere questo amore segreto alla luce del sole, cosa che so benissimo che non si potrà mai realizzare.
Quindi alla fine mi considero un vero sfigato che non riesce più a vivere serenamente in famiglia e che prende in giro una moglie che non merita questo. Credo anche di meritare questa violenta sofferenza.
Vi consiglio di non addentrarvi in storie simili perchè non si riesce più ad uscirne e se succede se ne esce con le ossa rotte e la psiche molto labile.
Nelle storie d’amore e di tradimenti non ci sono favole, c’è solo una dura e cruda realtà ed’è solo dolore! Se non si è abbastanza forti si rischia di commettere sciocchezze perchè pensi che la tua vita non abbia più un senso senza questa persona che mai potrai avere.
Scusate lo sfogo ma spero di aver aiutato qualcuna/o a non commettere questo maledetto errore. Leo